L’altro giorno parlavo con L. a proposito di quando sei single e ti ritrovi sempre in mezze relazioni che sono veri e propri vicoli ciechi. A me è capitato molte volte: da quando mi sono separata dal padre delle mie figlie, ogni relazione è stata un fallimento annunciato, finché non ho incontrato L., e quindi è un tema che ho avuto modo di analizzare per molti anni. Ognuno mi diceva la sua: sei tu che in fondo non vuoi, sono i figli, vai sempre a cercarti quelli sbagliati. E poi c’erano il mio vissuto, la mia scarsa autostima e un trauma da abbandono che aveva bollito sottotraccia sin da quando avevo perso mio padre a otto anni, per poi esplodere durante una relazione dalla morte annunciata. Tra tutte le cose che mi hanno detto, tutte vere, tutte false, tutte parziali e tutte inutili, una solo era condivisibile: la relazione giusta sarà quella dove penserai che quella fortunata, tra i due, sei tu. Oggi è così. Io nelle Highlands scozzesi Ultimamente penso spesso che siamo tutti fi
Vita, morte ma soprattutto miracoli di Valentina Santandrea