Stamattina come al solito c’era una delle mie tre figlie che aveva voglia di sfogare una legittima frustrazione adolescenziale sulla propria madre e pertanto ha attaccato con la sempiterna solfa secondo cui a casa non ci sarebbe mai abbastanza da mangiare, rifiutando la mia profferta di yogurt, toast, crackers, biscotti, the, latte, succo di frutta (“è marcio!”, ha dichiarato di fronte a una confezione di succo ACE comprato il giorno prima, in scadenza a novembre dell’anno prossimo, rea di essere stata macchiata da degli schizzi di salsa di soia, la quale peraltro era stata rovesciata da lei stesso o da una delle sue sorelle, le quali tuttavia hanno dichiarato all’unisono “non sono stata io”). Posto felice sull'isola di Skye Le mie figlie mi stanno letteralmente tiranneggiando. Questo è deprimente. Vedono che c’è una sola persona adulta tra me, il padre, la nonna, gli insegnanti che non si arrabbia quasi mai, si prende ogni singola responsabilità, dà tutto senza lamentarsi, e decid
Vita, morte ma soprattutto miracoli di Valentina Santandrea