Per trentanove anni non ho fatto altro che essere diversa da mia madre, nonché da ogni madre del mondo, e solo oggi, con due figlie diciassettenni e una sedicenne, sono diventata parte del mondo reale: sono una qualunque mamma; di più, una mamma con l’ansia; di più, una mamma rompicoglioni. Sono mia mamma, mia nonna e tutte le mamme e le nonne messe insieme, nella grande ed eterna comunità umana delle donne preoccupate.
Non sono mai stata ansiosa in vita mia; non sono mai stata
preoccupata; di più, quando ho cominciato a prendere coscienza della mia introversione,
ho considerato la mia tranquillità un pregio. Ho cominciato ad ascoltare tutti
quelli che mi dicevano “siete un quadretto bellissimo, è raro vedere una mamma
tanto tranquilla con tre bambine tanto tranquille”. Oggi persino la mia bambina
quella così tranquilla da essere praticamente statica, è un palo nel culo.
Sì, sto parlando di quella a cui si riferivano le mie
amiche quando sussurravano “se avrò un figlio, vorrei che fosse come lei”.
quanto sono belli i Sibillini da 1 a 10? |
Ho la mania di spiegarmi le cose razionalmente, anche se ultimamente mi guardo attorno e credo che questa pretesa di razionalità sia parecchio sopravvalutata, che poi diciamocelo, la razionalità mi ha sempre spiegato quello che l’istinto già sapeva.
Comunque, dicevo, la pretesa di razionalità: praticamente il mio loop di preoccupazione si genera nottetempo. Raga, non fate mai figli adolescenti d’estate a Rimini. Sennò direte per sempre addio al sonno, per lo meno finché non direte addio alla convivenza con loro.
Dicevo, io ho sempre avuto il sonno MOLTO pesante. Mi appoggio al cuscino e sono praticamente morta fino al mattino successivo. Ho sempre anche sognato molto, anche se da più di due anni faccio SOLO incubi. Adesso dormire è molto difficile, specie con la figlia ad attivazione notturna, la quale per fortuna al momento frequenta amici e fidanzatino che ho conosciuto tutti personalmente, sono in gamba e soprattutto mi rispondono al telefono ad ogni ora del giorno e della notte, cosa che mia figlia non fa.
Quando rientra, finito il mio predicozzo sempre uguale in caso di probabile ritardo, si mette a cucinare per il pranzo di natale e non è raro che io mi
svegli alle tre di notte con l’odore di frittura. Le altre due tornano mediamente prima e
crollano a letto, ma a volte si svegliano molto presto per vedere l’alba. Nel
mezzo, una gatta notturna e molto dispettosa. Il Bestio purtroppo l’ho dovuto
mandare in villeggiatura da mia madre perché credo ci stia lasciando pian piano
e voglio che abbia qualcuno che stia con lui tutto il giorno. Mi fa male ma è
la cosa giusta per lui.
Insomma, per farla breve io non riesco più a dormire decentemente. Vado in questi loop notturni di ansia, telefonate qua e là, predicozzi, risvegli. Dormo (e quindi vivo) decentemente solo quando le ragazze sono dal Donatore (sempre più spesso, per fortuna). Non è che fanno cose davvero preoccupanti, o per lo meno, ad oggi non hanno fatto ancora cazzate che pregiudicassero il loro futuro, tuttavia loro sono troppe e io sono in carenza di sonno.
Sono diventata veramente “tutte le mamme del mondo” e come tutte non riesco a fare il passaggio dalla loro totale dipendenza da me per diciassette anni, all’evidenza che non posso avere il totale controllo e probabilmente non è necessario e soprattutto qualunque cosa facciano non pagherò io e non gioirò se non indirettamente.
È cominciato definitivamente il periodo in cui la madre sta lì a guardare, l’istinto mi dice che è Giusto (dove per Giusto con la G maiuscola intendo nell'ordine naturale delle cose, che è l'unica regola a cui mi sottometto) e mentre tutto il mondo là fuori mi ossessiona con la questione del controllo e delle regole, io non sono più tanto lucida. Tra un anno due su tre saranno maggiorenni, e l’ansia del mondo là fuori non potrà più ripercuotersi su di me: le gemelle saranno ufficialmente responsabili di se stesse e credo che ne converranno ufficialmente anche gli altri, tipo la scuola, le psicologhe, i passanti.
Ho detto loro due cose: primo, che nella vita comanda sempre chi mette i soldi, e quindi che al momento, mio malgrado, decido io qualunque cosa sia da decidere. Niente è più estraneo a me, niente mi sembra più ingiusto, ma purtroppo vivo quaggiù (come dice di me uno tra i miei più cari amici: "tu sei IN questa Terra ma non sei DI questa terra").
Secondo, che nonostante quanto sopra, alla fine vince sempre il più stronzo, per questo io non vinco mai mentre loro possono decidere se vincere o meno su di me.
Oggi vado dalla psicologa: tre o quattro anni fa ho fatto un
ciclo di EMDR e ho sentito di essermi liberata da alcuni traumi della mia
infanzia; credevo di aver finito il lavoro sporco, in fondo ho vissuto una vita
veramente molto avventurosa, magari anche basta, mi dicevo. Invece no.
Comunque è vero che vince sempre il più stronzo, io mi sono illusa per una vita che non fosse così
RispondiEliminaIo mi sottraggo e perdo spesso (ma non sempre). Non è grave, l'importante è esserne consci :)
EliminaPure la mia, 16 anni, di colpo va d'amore e d'accordo col padre e passa più tempo da lui rispetto a prima. Si, è un bene. Visto che ormai è palesemente in conflitto con me che sono sua madre......................... (puntini di sospensione passivo-aggressivi, lo so).
RispondiEliminaGiulia
Ti dico la verità: io ne sono ben felice. :)
EliminaGoditela se ci riesci :)
Ma infatti hai ragione! Poco male! ;)
EliminaGiulia
Ma due cose sull'EMDR vuoi raccontarle? Sto per iniziarlo e spero non duri un decennio, visto che la fase precedente "si parla un po'" è durata 8 mesi. Sono felice, però avendo un protocollo l'EMDR mi illudo che non si scantoni troppo.
RispondiEliminaIn teoria ha un suo protocollo e non dovrebbe durare a vita. Io me la sono cavata con qualche seduta, ma sono andata nel pubblico ed è stata la psicologa a propormelo come terapia giusta per me, ed essendo nel pubblico non aveva interessi a farlo durare oltre al protocollo.
Elimina<Grazie, qualche seduta è una misura che mi piace :)
EliminaUn altro post, please, sto in astinenza!
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