Per trentanove anni non ho fatto altro che essere diversa da mia madre, nonché da ogni madre del mondo, e solo oggi, con due figlie diciassettenni e una sedicenne, sono diventata parte del mondo reale: sono una qualunque mamma; di più, una mamma con l’ansia; di più, una mamma rompicoglioni. Sono mia mamma, mia nonna e tutte le mamme e le nonne messe insieme, nella grande ed eterna comunità umana delle donne preoccupate. Non sono mai stata ansiosa in vita mia; non sono mai stata preoccupata; di più, quando ho cominciato a prendere coscienza della mia introversione, ho considerato la mia tranquillità un pregio. Ho cominciato ad ascoltare tutti quelli che mi dicevano “siete un quadretto bellissimo, è raro vedere una mamma tanto tranquilla con tre bambine tanto tranquille”. Oggi persino la mia bambina quella così tranquilla da essere praticamente statica, è un palo nel culo. Sì, sto parlando di quella a cui si riferivano le mie amiche quando sussurravano “se avrò un figlio, vorrei che
Vita, morte ma soprattutto miracoli di Valentina Santandrea