È una di quelle domande filosofiche che mi faccio regolarmente tipo: cosa voglio dalla vita? Credo nella reincarnazione? Quei tizi in divisa militare che siedono accanto ai nostri governanti, esattamente quale ruolo democratico ricoprono? Dicevo, la domanda di oggi è: Che cos’è la famiglia? Non mi convince la definizione italica: “famiglia = parenti”. E neanche la definizione new age: “famiglia = quella che ti scegli”. Quelli che mi scelgo li chiamo amici. Qualcosa di più e qualcosa di meno della famiglia. Sono quelli a cui riservo il mio lato migliore, mentre la famiglia è quella che vede tutti i miei lati: quando sono il capobranco che incoraggia e quando mi sveglio in lacrime il giorno del mio compleanno; quando parlo poco perché penso ai conti da pagare, quando mi dimentico di chi ho attorno, quando mi alzo ogni mattina e cerco di ricordarmi per chi e perché lo faccio. Qual è dunque il discrimine tra amici e famiglia? L'intensità del sentimento? Forse no. La quotidianità
Vita, morte ma soprattutto miracoli di Valentina Santandrea