"Mamma, che cosa hai fatto per prima cosa, a diciotto anni?", mi ha chiesto Lucia a tavola.
"Bè, una tra le prime cose che ho fatto è stata andare a votare"
"Fico"
"Insomma. Ho votato Berlusconi"
"Ahahah"
"A mia discolpa c'è da dire che in Emilia Romagna la sinistra è l'establishment fighetto incollato alla poltrona. In quel momento votare altro mi sembrava quasi un scelta contro-culturale"
"..."
"Ero cretina, avevo diciotto anni"
"Io però intendevo la primissima cosa che hai fatto"
"Sono andata in discoteca a festeggiare"
(quella sera, sono andata in discoteca con le mie amiche. Scoprimmo solo dopo che facevano una specie di casting: ti intervistavano di fronte a una telecamera, partecipammo senza farci domande. Compilammo un modulo con i nostri recapiti. Qualche settimana dopo mi chiamarono, mi dissero che erano un'agenzia per modelle. Io a dire il vero non ho mai avuto un viso perfetto, né l'altezza giusta per fare la modella. Comunque, per curiosità, andai. Andai da sola, in treno, a Bologna, non dissi niente a nessuno. Avevo controllato l'indirizzo sulla cartina. Portavo dei jeans, una canottiera nera, anfibi. Mi ricevette un tizio, era dietro a una scrivania. Mi chiese se avevo un book. Dissi di no. Mi disse di spogliarmi. Mi tolsi la maglietta, mi tirai giù i jeans, ma non li tolsi perché avrei dovuto prima togliere gli anfibi. Disse, bene, non hai difetti, vorresti fare un book e dei casting? Dissi, no. Ci salutammo, me ne tornai a casa e non ci pensai più. Era l'estate 2001, sarei voluta essere a Genova, perché su Berlusconi avevo cambiato subito idea e ora ce l'avevo con le multinazionali, ma comunque non andai perché lavoravo come cameriera in una trattoria per camionisti. Quante contraddizioni in una persona sola)
"Sì, niente di speciale per i miei diciotto anni, sono solo andata in discoteca a festeggiare"
"Bè, una tra le prime cose che ho fatto è stata andare a votare"
"Fico"
"Insomma. Ho votato Berlusconi"
"Ahahah"
"A mia discolpa c'è da dire che in Emilia Romagna la sinistra è l'establishment fighetto incollato alla poltrona. In quel momento votare altro mi sembrava quasi un scelta contro-culturale"
"..."
"Ero cretina, avevo diciotto anni"
"Io però intendevo la primissima cosa che hai fatto"
"Sono andata in discoteca a festeggiare"
(quella sera, sono andata in discoteca con le mie amiche. Scoprimmo solo dopo che facevano una specie di casting: ti intervistavano di fronte a una telecamera, partecipammo senza farci domande. Compilammo un modulo con i nostri recapiti. Qualche settimana dopo mi chiamarono, mi dissero che erano un'agenzia per modelle. Io a dire il vero non ho mai avuto un viso perfetto, né l'altezza giusta per fare la modella. Comunque, per curiosità, andai. Andai da sola, in treno, a Bologna, non dissi niente a nessuno. Avevo controllato l'indirizzo sulla cartina. Portavo dei jeans, una canottiera nera, anfibi. Mi ricevette un tizio, era dietro a una scrivania. Mi chiese se avevo un book. Dissi di no. Mi disse di spogliarmi. Mi tolsi la maglietta, mi tirai giù i jeans, ma non li tolsi perché avrei dovuto prima togliere gli anfibi. Disse, bene, non hai difetti, vorresti fare un book e dei casting? Dissi, no. Ci salutammo, me ne tornai a casa e non ci pensai più. Era l'estate 2001, sarei voluta essere a Genova, perché su Berlusconi avevo cambiato subito idea e ora ce l'avevo con le multinazionali, ma comunque non andai perché lavoravo come cameriera in una trattoria per camionisti. Quante contraddizioni in una persona sola)
"Sì, niente di speciale per i miei diciotto anni, sono solo andata in discoteca a festeggiare"
ti adoro.
RispondiEliminaIo ricordo ben poco del mio 18° compleanno, anche perché ne son passati altri 50, se non un pianto angoscioso perché non sapevo chi fossi cosa fosse la vita che cosa dovessi fare per cambiare il mondo, una sensazione di vuoto e d'impotenza...al confronto tu eri già 10 anni avanti !
RispondiEliminaChe nostalgia per il movimento no global, Seattle, Manu Chao, Naomi Klein, No logo.. Che tempi e Genova che dolore. Abbiamo la stessa età e sì, in quel 2001 è cambiato tutto. Ma penso che le contraddizioni siano l'essenza di una persona. Adesso (diciamo da tanti anni) pare che si debbano livellare tutte, ste contraddizioni.
RispondiEliminaGiulia