La situa (Apocalypse Edition)

Oggi è una bellissima giornata, che precede la mia festa prefe, il 25 aprile, e finalmente ci sono le prime avvisaglie di aperture: qui a Rimini si può manutenere la barca e da lunedì pulire le spiagge, anche se naturalmente non è chiaro se qualcuno ci potrà andare e a quali condizioni, e se dobbiamo cominciare a uscire rigorosamente da soli, al massimo in famiglia, e mai, dico mai, per divertirci. Pena la discesa istantanea di almeno due finanzieri su un elicottero.
Comunque, se a qualcuno importa qualcosa, ecco come ce la stiamo passando a casa Polly.

Assoluta costante di questa quarantena è stato mio fratello al telefono. Con la scusa che non sono in ufficio (sto lavorando part time da casa), mi chiama trentaquattro volte al giorno, il più delle volte NON per parlare con me. Esordisce con "Devo diffondere un messaggio a bimbe unificate", e a niente valgono le mie proteste. Devo strapparle dai loro dispostivi a cui sono costantemente collegate tipo macchinari salva-vita, interrompere coattivamente le videochiamate con la gang, ed allontanarmi mentre il mio telefono gracchia in vivavoce "Siete tre stronze! Non mi rispondete mai". Essendo stato privato del lavoro che ama, il nostro eroe passa le giornate a studiare e a riprodurre grafiche di propaganda rossa da esporre alla finestra. Naturalmente, visto che non passa nessuno, li vedono solo gli sbirri che fanno la ronda su e giù per la sua via. Anche se siamo atei abbiamo pranzato assieme per Pasqua in videoconferenza poi lui s'è ubriacato e ha passato il resto del pomeriggio sulla soglia di casa a disquisire con i malcapitati di cui sopra circa sua libertà di pensiero.

Mia madre passa la quarantena con me e le bimbe, anche perché obiettivamente, specie all'inizio, risultava impossibile lavorare otto ore e cercare di improvvisarmi assistente tecnico e aiuto - insegnante: sono forte su storia e filosofia, ma ho imparato a fatica la tabellina del 2. Poi c'è anche un cane con problemi renali da pisciare tre volte al giorno e un gatto che soffre regolarmente di disturbi psicosomatici (tipo cistite) perché non sopporta la nostra compagnia prolungata. Ma soprattutto, le bimbe continuavano a mandare a mia madre foto splatter dei piatti che rimediavo, e la stessa ha avuto pietà di noi. Adesso, come una matrona perfetta, sforna pane e piadina a ciclo continuo, ordina casse di Trebbiano e Pagadebit, e, mentre lavoro, mi allunga la spremutina, il caffettino, l'aperitivino, che non ho mai la forza di rifiutare. Tranguigio tutto passivamente, come un'idrovora.

Per quanto riguarda me, così come mi pesavano le troppe interazioni sociali, ora mi pesano (ancora di più) le troppe interazioni virtuali: smettetela di deridermi su sta storia, sono high sensitive, mi piacciono le persone ma ogni volta ricevo così tanti stimoli che mi sento sempre spossata. Così prediligo le cose da fare da sola, tipo leggere e seguire i corsi online del MoMa sull'arte contemporanea. Mi ero sempre chiesta che minchia stessero a significare le vigorose pennellate di Pollock e questo è il momento giusto per scoprirlo.
Naturalmente, qualunque cosa io tenti di fare, vengo disturbata ogni tre o quattro minuti, ma sopporto con stoicismo sapendo che le bimbe a breve saranno risucchiate dalla gang e che tornerò a implorarle di fare qualcosa assieme, anzi, già da ora si sono sistemate il garage e ci passano diverse ore al giorno (da sole). Per ora devo dire che non mi mancano.
A proposito, il gatto randagio che hanno adottato con la gang, detto Biducca, e che continuano a nutrire anche in quarantena, NON entrerà anche lui a casa. Stavolta proprio no: o io o Biducca.

Con mia madre abbiamo anche cominciato a fare un po' di moto: il canale si chiama ginnastica per anziani, però sono anziani sprint, oh! Se penso a quella volta che ho fatto trekking con la proloco di Badia Tedalda, c'era un maestro ultra - ottantenne che camminava il triplo più veloce di me, raccontando aneddoti in aretino mentre io ansimavo tipo film hard. Comunque, mentre io e mia madre facciamo il nostro fitness quotidiano, più che altro per non anchilosarci sul divano, le bimbe mi deridono e dicono che st'estate, al lido, dovrò puntare sul carattere. Poi scoppiano a ridere perché, dicono loro, ho un carattere di merda. Ma io resisto nel mio intento di modellare i miei fianchi, sudando dentro al pigiama e pensando a tutte le porcate che mangerò subito dopo aver bruciato 10 - 12 calorie. Bestio invece, che è vecchio, malato, mezzo cieco e mezzo sordo, ci fa compagnia svenendo sul tappetino in preda alla narcolessia: si lascia cadere su un fianco con le gambe rigide e si addormenta russando con una fiatella che fa veramente venire voglia di terminare il plank in fretta.

Ah, poi non so se ve l'ho già detto (ci leggiamo sul Facebook? Se no, potete chiedermi l'amicizia, però sappiate che NON lo uso tipo Tinder e tendo a eliminare senza spiegazione gli uomini sconosciuti alla prima chat dove mi si augura Buongiornissimo), dicevo, non so se ve l'ho detto ma le bimbe mi hanno tagliato la frangia tipo Dario Argento, tra l'altro ridendo come pazze, e questo per un po' mi ha fatto pesare meno gli arresti domiciliari.

A voi come butta? Qualcuno è stato arrestato o multato perché passeggiava col figlio sotto casa senza l'accompagnamento del cane? Cosa state leggendo? Riuscite a stare lontani dal Facebook o vi divertite ad azzuffarvi almeno una volta al giorno?