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Visualizzazione dei post da aprile, 2020

La situa (Apocalypse Edition)

Oggi è una bellissima giornata, che precede la mia festa prefe, il 25 aprile, e finalmente ci sono le prime avvisaglie di aperture: qui a Rimini si può manutenere la barca e da lunedì pulire le spiagge, anche se naturalmente non è chiaro se qualcuno ci potrà andare e a quali condizioni, e se dobbiamo cominciare a uscire rigorosamente da soli, al massimo in famiglia, e mai, dico mai, per divertirci. Pena la discesa istantanea di almeno due finanzieri su un elicottero. Comunque, se a qualcuno importa qualcosa, ecco come ce la stiamo passando a casa Polly. Assoluta costante di questa quarantena è stato mio fratello al telefono. Con la scusa che non sono in ufficio (sto lavorando part time da casa), mi chiama trentaquattro volte al giorno, il più delle volte NON per parlare con me. Esordisce con "Devo diffondere un messaggio a bimbe unificate", e a niente valgono le mie proteste. Devo strapparle dai loro dispostivi a cui sono costantemente collegate tipo macchinari salva-v

Cose pazze successe a Rimini ai tempi del Coronavirus

Cari tutti, so che è politicamente scorretto però in questi giorni mi sono fatta alcune risate leggendo le notizie. Naturalmente erano risate isteriche: ci sono diecimila motivi per cui ora potrei piangere e diecimila bozze di post con cui potrei far piangere anche voi. Ma oggi vince la passione per la comicità surreale, morettiana. Ci sono delle volte che davvero rido di gusto: tipo quando passa l'auto della protezione civile, nel quartiere completamente deserto da due mesi (strade, il parco sotto casa, e pure la spiaggia: tutto deserto) e gira intorno per un'ora in loop con gli altoparlanti spiegati che intimano di stare in casa. Queste sono le notizie più divertenti che ho trovato negli ultimi giorni nella cronaca locale. Uno tra i miei posti prefe: la nuova darsena al tramonto - A Rimini pare si sia formato questo trio orgiastico di ispirazione satanica che ha avuto la bella idea di postare su Facebook le proprie performance in luoghi pubblici (e fin qui niente d

Ultime dalla quarantena

A volte sono triste e ho voglia di scrivere ma mi blocco perché sento la responsabilità morale verso i miei fratelli di non aggiungere negatività alla situazione già pesante. D'altronde non sono una front woman e non me la sento neanche di rallegrare gli animi in qualche modo. Ora per me è il momento di andare avanti e non cedere, nient'altro. La responsabilità della mia famiglia è tutta mia, lo è sempre stata, ma oggi è un po' più difficile. E certo non migliorerà se cedo alla tentazione di farmi inghiottire da quella calda e avvolgente spirale di angoscia che mi chiama. Oggi comunque  mi sento meno negativa di ieri, credo che sia grazie al fatto che ho fatto una challenge con mia mamma: chi apre Facebook fa la pizza. Oggi non ho ancora aperto Facebook e mi sento meglio di ieri. Dopo i runner, adesso sembrano avercela tutti con i bambini e ovviamente con i genitori assassini: per me è intollerabile. Tutte le persone che conosco ce la stanno mettendo tutta, ma essere vitti