Oggi è una bellissima giornata, che precede la mia festa prefe, il 25 aprile, e finalmente ci sono le prime avvisaglie di aperture: qui a Rimini si può manutenere la barca e da lunedì pulire le spiagge, anche se naturalmente non è chiaro se qualcuno ci potrà andare e a quali condizioni, e se dobbiamo cominciare a uscire rigorosamente da soli, al massimo in famiglia, e mai, dico mai, per divertirci. Pena la discesa istantanea di almeno due finanzieri su un elicottero. Comunque, se a qualcuno importa qualcosa, ecco come ce la stiamo passando a casa Polly. Assoluta costante di questa quarantena è stato mio fratello al telefono. Con la scusa che non sono in ufficio (sto lavorando part time da casa), mi chiama trentaquattro volte al giorno, il più delle volte NON per parlare con me. Esordisce con "Devo diffondere un messaggio a bimbe unificate", e a niente valgono le mie proteste. Devo strapparle dai loro dispostivi a cui sono costantemente collegate tipo macchinari salva-v
Vita, morte ma soprattutto miracoli di Valentina Santandrea