Premessa 1: sto scrivendo questa breve lista per me, perché ancora non sono certa che non ucciderò il mio adolescente, anzi, le mie tre adolescenti.
Premessa 2: no cari, le bizze dei 9enni non sono la stessa cosa manco per il cazzo. Il genitore dell’adolescente realmente si chiede perché diavolo ha fatto figli, non è un intercalare. A volte penso a quanto siano meglio i gatti dei figli. Spessissimo mi chiedo dove ho sbagliato; la buona notizia è che ho superato la fase del SE ho sbagliato.
Una buona risposta è contenuta in un libro di Ammaniti (non lo scrittore, lo psicanalista, peraltro babbo dello scrittore) che ho letto qualche mese fa, si chiama “La famiglia adolescente”. Dice che non c’è nulla di strano nel fatto che i ragazzi ci taglino sistematicamente fuori dalle loro stories su Instagram, ci sbattano la porta in faccia e facciano cose che non approveremmo, con metodo e intenzione. Dice che gli strano siamo noi, che ci vestiamo come loro, che facciamo i coglioni sui loro stessi social, ascoltiamo la loro stessa musica (vabbè, mica è colpa mia se sono tornati di moda i Queen), e che piangiamo fuori dalla loro porta chiusa chiedendoci perché non vogliono condividere gioie e dolori con noi, come hanno sempre fatto.
Aggiungo che gli strani siamo noi, che abbiamo reso la genitorialità un fatto così tanto egoriferito da scriverci interi blog (o interi account di Facebook o Instagram, chi più chi meno); mentre è perfettamente normale che i nostri adolescenti pensino di non avere niente a che fare con quegli esserini protagonisti di almeno trecento, quattrocento post, che hanno definito NOI. Noi millenial, noi precari, noi confusi, noi irrisolti.
Detto questo, ecco le (poche) cose che sto capendo, mio malgrado, sul genitore dell'adolescente.
Premessa 2: no cari, le bizze dei 9enni non sono la stessa cosa manco per il cazzo. Il genitore dell’adolescente realmente si chiede perché diavolo ha fatto figli, non è un intercalare. A volte penso a quanto siano meglio i gatti dei figli. Spessissimo mi chiedo dove ho sbagliato; la buona notizia è che ho superato la fase del SE ho sbagliato.
Foto fatta alla Centrale Montemartini, Roma |
Una buona risposta è contenuta in un libro di Ammaniti (non lo scrittore, lo psicanalista, peraltro babbo dello scrittore) che ho letto qualche mese fa, si chiama “La famiglia adolescente”. Dice che non c’è nulla di strano nel fatto che i ragazzi ci taglino sistematicamente fuori dalle loro stories su Instagram, ci sbattano la porta in faccia e facciano cose che non approveremmo, con metodo e intenzione. Dice che gli strano siamo noi, che ci vestiamo come loro, che facciamo i coglioni sui loro stessi social, ascoltiamo la loro stessa musica (vabbè, mica è colpa mia se sono tornati di moda i Queen), e che piangiamo fuori dalla loro porta chiusa chiedendoci perché non vogliono condividere gioie e dolori con noi, come hanno sempre fatto.
Aggiungo che gli strani siamo noi, che abbiamo reso la genitorialità un fatto così tanto egoriferito da scriverci interi blog (o interi account di Facebook o Instagram, chi più chi meno); mentre è perfettamente normale che i nostri adolescenti pensino di non avere niente a che fare con quegli esserini protagonisti di almeno trecento, quattrocento post, che hanno definito NOI. Noi millenial, noi precari, noi confusi, noi irrisolti.
Detto questo, ecco le (poche) cose che sto capendo, mio malgrado, sul genitore dell'adolescente.
Condivido tutto
RispondiEliminaBellissimo post
Certe sere, con i due adolescenti maschi rigorosamente chiusi nelle loro camere, mi sento sola e l'impresa di mantenere saldi alcuni divieti e ottenere rispetto mi sembra difficilissima, ma non desisto e insisto...
Un abbraccio
Enrica
Ecco, diciamocelo: non ho mai conosciuto una solitudine più grande di quella della madre dell'adolescente. Insieme ovviamente alla solitudine della madre del neonato. Solo che la madre del neonato, si trova a dover rinunciare a molta della sua vita per suo figlio, la madre dell'adolescente si trova a rinunciare in buona parte a suo figlio per "farsi una vita", dopo 14 anni in cui s'è accorta che di farsi una vita non gliene frega nulla.
EliminaPrecisamente il mio pensiero....
EliminaIo quest'anno ho perso entrambi i miei genitori, ho perso il ruolo di figlia e quello di madre, un vuoto assoluto....
Ma, a parte i libri e le camminate, non trovo niente che riempa il vuoto
Un abbraccio
Enrica
Pensa che attualmente io sono mamma sia di una ragazza adolescente (13 anni ad agosto) che di una neonata (3 mesi)... Ahahahahahaha (risata isterica). Condivido tutto ciò che hai scritto. E dopo anni passati a leggere blog di mamme alle prese con i bambini è giunto il momento di saperne di più sugli adolescenti... Sigh! (sto leggendo, infatti, "La mente adolescente" da te recensito qualche tempo fa). Incrociamo le ditaaaaaa.
EliminaGiulia
@enrica: mi spiace TANTO :'(. Tieni duro.
Elimina@Giulia: maronna, l'apoteosi. Stima :)
Grazie!!!! Mi sono sentita così compresa con le vostre parole.
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