Cari tutti,
ho appena letto un post sull'iscriversi a Tinder dopo i 30, e mi sono sorpresa a dirmi "Ehi, detta così non sembra una brutta idea".
Ma voi, sinceramente, avete esperienze con le app di incontri? Non ve lo chiedo solo per motivi antropologici (forse avrete capito che sono una che ama buttarsi in esperienze assurde, ho la naturale tendenza a guardare la mia vita da fuori come se fossi sia regista che attrice...è come se una parte di me amasse vedere le cose andare a scatafascio per vedere come reagisco, cosa m'invento), dicevo, non è evidentemente solo interesse antropologico, è anche, ovviamente, desiderio di incontrare qualcuno che mi piace. Sarà che è primavera e sto ovulando. Sarà che con le bimbe che diventano sempre più stronze (a turno. Nel senso che se ne prendi una sola non puoi definirla "stronza", però c'è sempre una stronza per casa), sto incominciando a intravedere l'opportunità di pensare anche al mio, di bene, anche se non è la priorità.
Cazzo, sì. Diciamolo, ammettiamolo. Sì, lo voglio.
Il punto è che è piuttosto difficile che mi piaccia qualcuno. Non so perché e non so cos'ho che non va. Ho testa ed energie rivolti ad altre emergenze? Ho il terrore dell'ennesima delusione/abbandono/ storia di merda? Ricordo con orrore la gelosia che provavo nei confronti di tutti i fidanzati di mia madre e non voglio portare questo possibile conflitto nella mia famiglia? Ho paura di come reagirebbe la Micy a qualcuno che voglia eventualmente occupare il suo posto sul mio comodissimo memory foam? Ho troppo poco tempo libero? O, infine, scelgo con cura persone che so che non mi daranno niente, così che neanche io mi sentirò in dovere di dare niente (quest'ultima sarebbe l'ipotesi della mia psicologa, la quale però mi dice che io avrei molto da dare, e che quindi non dovrei avere paura)?
Detto questo, non sono molto aperta ma neanche ho particolare difficoltà a essere ammiccante e a intraprendere conversazioni con uomini bellocci o quantomeno interessanti, e tra l'altro vivo in una città estroversa per natura: dal benzinaio, al farmacista, allo sconosciuto in fila dalla guardia medica, ho la frequente impressione che la gente ci provi di default, quasi per non offenderti; magari mi sbaglio, ma un mio amico mi ha dettagliato l'attività della "pesca a strascico" e più o meno ho ritrovato quest'impressione. Ieri per esempio il farmacista mi ha salutato con un eloquente occhiolino e un "Buona guarigione" che pareva tanto un "Vuoi una bottarella?". Oppure forse ricorderete di quando mi sono comprata gli occhiali, dell'ottico che in totale candore mi ha chiesto se volevo farmi un aperitivo, visto che in città non conoscevo nessuno, e quando titubando gli ho detto "Mah, si potrebbe anche", è passato istantaneamente a un "Perché non filmone e pizza a casa mia?", lasciandomi interdetta; voglio dire, va bene che ho gli occhiali rotti e ti vedo offuscato, ma...
Perché quindi non mi sono mai volutamente iscritta a un'app di incontri?
Allora, a) mi vergogno. Diciamocelo chiaro: ho sempre pensato che desiderare una relazione e non trovarla significa che ho qualcosa che non va. Per anni non mi sono sentita neanche lontanamente pronta ad avere una relazione, e quando mi sono sentita pronta sono stata respinta (aspetta, diciamolo. Non sono mai stata apertamente respinta, ma sono stata spesso nel limbo "io vorrei non vorrei ma se vuoi").
b) ho paura, di trovare dall'altra parte del Tinder persone che non hanno niente a che fare con me, che vogliono storie, diciamo, saltuarie (un po' come tanti degli uomini che ho conosciuto senza bisogno di un'app); o che danno importanza all'aspetto fisico (voglio dire, se c'è qualcosa di cui m'importa poco è "Cosa mi metto oggi?", e non voglio certo cominciare a preoccuparmene ora perché qualcuno mi salvi nella sua "wish list", dio che squallore). Per capirci, da ragazzina ero carina, andavo in discoteca, e non ho quasi mai dato il mio numero a qualcuno dei tanti ragazzi che ho conosciuto. Ho sempre dato per scontato che se uno passa in rassegna me e tutte le mie amiche e attacca bottone in maniera imbarazzante con un buon numero di ragazze a serata, è fondamentalmente uno sfigato. Ora che ci penso però una e una sola volta ho conosciuto un ragazzo che mi piaceva parecchio e che mollai malamente, lo potrei cercare su Facebook, ma no, proprio non ricordo il cognome, amen. Comunque, superati i trenta, ci sono meno morti di figa, ma una marea di sposati diciamo di mentalità aperta. Insomma, là fuori è un fiume infestato dai piranha.
Comunque, un pensierino ce lo sto facendo, se mi sento a disagio posso sempre cancellarmi, no?
Avete esperienze in merito? Come si fa a filtrare all'ingresso persone che non mi interessano? Scrivo subito che ho tre figlie adolescenti? Metto una foto dove sono venuta male? Oppure, fuck, non penso a niente e mi butto, sperando di non incontrare i miei colleghi, il mio datore di lavoro, mio fratello, il mio ex, i vecchietti a cui tengo il corso di informatica e gli amici delle bimbe?
Nel post di Claudia ho letto che l'app capisce dove sei e ti propone persone dei dintorni, dunque, per evitare conoscenti imbarazzanti, ora potrei tipo scendere in auto in pigiama, guidare fino verso Pesaro o, perché no, Ancona, e scaricare Tinder.
ho appena letto un post sull'iscriversi a Tinder dopo i 30, e mi sono sorpresa a dirmi "Ehi, detta così non sembra una brutta idea".
Ma voi, sinceramente, avete esperienze con le app di incontri? Non ve lo chiedo solo per motivi antropologici (forse avrete capito che sono una che ama buttarsi in esperienze assurde, ho la naturale tendenza a guardare la mia vita da fuori come se fossi sia regista che attrice...è come se una parte di me amasse vedere le cose andare a scatafascio per vedere come reagisco, cosa m'invento), dicevo, non è evidentemente solo interesse antropologico, è anche, ovviamente, desiderio di incontrare qualcuno che mi piace. Sarà che è primavera e sto ovulando. Sarà che con le bimbe che diventano sempre più stronze (a turno. Nel senso che se ne prendi una sola non puoi definirla "stronza", però c'è sempre una stronza per casa), sto incominciando a intravedere l'opportunità di pensare anche al mio, di bene, anche se non è la priorità.
Cazzo, sì. Diciamolo, ammettiamolo. Sì, lo voglio.
Il punto è che è piuttosto difficile che mi piaccia qualcuno. Non so perché e non so cos'ho che non va. Ho testa ed energie rivolti ad altre emergenze? Ho il terrore dell'ennesima delusione/abbandono/ storia di merda? Ricordo con orrore la gelosia che provavo nei confronti di tutti i fidanzati di mia madre e non voglio portare questo possibile conflitto nella mia famiglia? Ho paura di come reagirebbe la Micy a qualcuno che voglia eventualmente occupare il suo posto sul mio comodissimo memory foam? Ho troppo poco tempo libero? O, infine, scelgo con cura persone che so che non mi daranno niente, così che neanche io mi sentirò in dovere di dare niente (quest'ultima sarebbe l'ipotesi della mia psicologa, la quale però mi dice che io avrei molto da dare, e che quindi non dovrei avere paura)?
Detto questo, non sono molto aperta ma neanche ho particolare difficoltà a essere ammiccante e a intraprendere conversazioni con uomini bellocci o quantomeno interessanti, e tra l'altro vivo in una città estroversa per natura: dal benzinaio, al farmacista, allo sconosciuto in fila dalla guardia medica, ho la frequente impressione che la gente ci provi di default, quasi per non offenderti; magari mi sbaglio, ma un mio amico mi ha dettagliato l'attività della "pesca a strascico" e più o meno ho ritrovato quest'impressione. Ieri per esempio il farmacista mi ha salutato con un eloquente occhiolino e un "Buona guarigione" che pareva tanto un "Vuoi una bottarella?". Oppure forse ricorderete di quando mi sono comprata gli occhiali, dell'ottico che in totale candore mi ha chiesto se volevo farmi un aperitivo, visto che in città non conoscevo nessuno, e quando titubando gli ho detto "Mah, si potrebbe anche", è passato istantaneamente a un "Perché non filmone e pizza a casa mia?", lasciandomi interdetta; voglio dire, va bene che ho gli occhiali rotti e ti vedo offuscato, ma...
Perché quindi non mi sono mai volutamente iscritta a un'app di incontri?
Allora, a) mi vergogno. Diciamocelo chiaro: ho sempre pensato che desiderare una relazione e non trovarla significa che ho qualcosa che non va. Per anni non mi sono sentita neanche lontanamente pronta ad avere una relazione, e quando mi sono sentita pronta sono stata respinta (aspetta, diciamolo. Non sono mai stata apertamente respinta, ma sono stata spesso nel limbo "io vorrei non vorrei ma se vuoi").
b) ho paura, di trovare dall'altra parte del Tinder persone che non hanno niente a che fare con me, che vogliono storie, diciamo, saltuarie (un po' come tanti degli uomini che ho conosciuto senza bisogno di un'app); o che danno importanza all'aspetto fisico (voglio dire, se c'è qualcosa di cui m'importa poco è "Cosa mi metto oggi?", e non voglio certo cominciare a preoccuparmene ora perché qualcuno mi salvi nella sua "wish list", dio che squallore). Per capirci, da ragazzina ero carina, andavo in discoteca, e non ho quasi mai dato il mio numero a qualcuno dei tanti ragazzi che ho conosciuto. Ho sempre dato per scontato che se uno passa in rassegna me e tutte le mie amiche e attacca bottone in maniera imbarazzante con un buon numero di ragazze a serata, è fondamentalmente uno sfigato. Ora che ci penso però una e una sola volta ho conosciuto un ragazzo che mi piaceva parecchio e che mollai malamente, lo potrei cercare su Facebook, ma no, proprio non ricordo il cognome, amen. Comunque, superati i trenta, ci sono meno morti di figa, ma una marea di sposati diciamo di mentalità aperta. Insomma, là fuori è un fiume infestato dai piranha.
Comunque, un pensierino ce lo sto facendo, se mi sento a disagio posso sempre cancellarmi, no?
Avete esperienze in merito? Come si fa a filtrare all'ingresso persone che non mi interessano? Scrivo subito che ho tre figlie adolescenti? Metto una foto dove sono venuta male? Oppure, fuck, non penso a niente e mi butto, sperando di non incontrare i miei colleghi, il mio datore di lavoro, mio fratello, il mio ex, i vecchietti a cui tengo il corso di informatica e gli amici delle bimbe?
Nel post di Claudia ho letto che l'app capisce dove sei e ti propone persone dei dintorni, dunque, per evitare conoscenti imbarazzanti, ora potrei tipo scendere in auto in pigiama, guidare fino verso Pesaro o, perché no, Ancona, e scaricare Tinder.
Io ti direi provaci, non so come funziona, ma provaci.......
RispondiEliminaEnrica
mal che vada poi mi scancelloh e nego tutto :)
EliminaCome ti ho anticipato via IG una mia amica, single da sempre, grazie a Tinder ha trovato un fidanzato ed è rimasta incinta in 6 mesi! E non è l'unica coppia nata su Tinder che conosco. Io proverei, ha il grosso vantaggio di metterti in contatto con persone che normalmente non incontreresti. Poi certo c'è di tutto, devi scremare, ci vuole anche fortuna, ma le potenzialità ci sono. Io cercherei di utilizzare bene la bio per dare informazioni su di te (se hai intenzioni serie magari accenna in modo generico che hai figli) e non far passare troppo tempo dalla conoscenza virtuale a quella reale.
RispondiEliminaGrazie. Non è che cerco il matrimonio (anzi, sono contraria al matrimonio :D) ma non mi serve neanche perdere tempo con uno che sbianca se sa che ho figli, quindi nel caso ce lo scriverò :)
EliminaIo credo che sia più o meno come nella vita quotidiana: incroci un certo numero di persone, alcune ti incuriosiscono, la maggio parte ti sono indifferenti, solo che questi incroci possono portare ad una chiacchiera invece che rimanere semplice curiosità.
RispondiEliminaUn mio carissimo amico cinquantenne single da una eternità (lo conosco da 20 e mai conosciuto una morosa prima per capirci) ci ha trovato quella che pare tanto essere la donna della sua vita. Stanno assieme da due e sono proprio contenti a quanto pare.
Credo anche che la maggior parte (uomini e donne eh, senza distinzione) sia lì a pescare a strascico e cerchi la scopata senza impegno ma va bene, non avrai certo difficoltà a riconoscerli!
Speriamo, non ho nulla contro la pesca a strascico ma purtroppo gli uomini superficiali mi annoiano a morte.
EliminaPre bimbe lo feci.. Periodo nero e avevo voglia di frivolezza. Badoo e Tinder! Chiaramente una donna viene bersagliata, più che una pesca a strascico la definirei la pastura prima della pesca: lancio tanti "più" per la legge dei grandi numeri qualcuna la pesco!
RispondiEliminaDevo essere onesta, con Badoo tra i tanti contatti ho deciso di uscire con un ragazzo col quale mi sono trovata veramente bene, sono stata fortunata. Su Tinder ho avuto modo di "giocarci" poco perché poi ho conosciuto il mio attuale compagno.
In ogni caso dietro ad uno smartphone tutto è più semplice, l'importante è non partire da "spacconi" ma per quello che si è, si parla, si chatta e se l'altra persona ha stuzzicato il tuo interesse.. una birra! Perché no? o un aperitivo, magari in un luogo un po' affollato nel caso in cui il tizio pescato potesse essere un maniaco :D
Vero però la tecnica "lancio la rete chi pesco pesco" la utilizzano ampiamente anche nella vita reale, non so, non mi aspetto che un app di dating sia peggio che andare in discoteca. E se proprio proprio è la stessa cosa, perlomeno ti risparmi lo sbattimento di andare in discoteca, alla quale preferisco vivamente la serata cinema o davanti al camino con le mie amiche.
EliminaMah Non ho niente di ideologico contro le app di incontri, anzi penso anche io che sono un modo come un altro per rendere più favorevole la statistica delle opportunità. Le ho provate per un periodo, ma non mi ha portato a niente se non a chiacchiere con un po' di gente, mai troppo produttive. Non so... basandomi solo su foto e profilo e due chiacchiere non riuscivo ad arrivare a trovare la dose minima di interesse per spingermi ad un incontro. E sicuro ci saran state tra loro persone interessanti, e magari proprio interessanti per me. Ma il mezzo della app, non mi permetteva di vederlo. Non riuscivo a vederci dietro una storia , una gestualità .. etc etc. Soprattutto, ci pensavo bene, ed ero più interessata a conoscere meglio persone che magari conosco di vista e che avrei voluto frequentare di più. Per cui boh, ad un certo punto ho disinstallato tutto. però boh non ci ho scavato neanche tanto... magari con un po' di dedizione in più ...
RispondiEliminaBoh, mi immagino una cosa poca spesa poca resa, vediamo :D
EliminaCiao, ti seguo da tempo immemore, tante volte avrei voluto scriverti ma poi dico sempre "che je frega". In questo campo però sono ferratissima quindi ti rispondo.
RispondiEliminaI miei consigli sono: fallo.
Per selezionare le persone fidati dell'istinto: non sentirti stronza se scarti uno, chenneso, perché mette troppi punti esclamativi o perché ha la canottiera smargiassa. I criteri sono i tuoi e vanno bene. Quando mi sono data della stronza snob e ho abbassato i criteri mi sono sempre pentita.
All'inizio, quando si chiacchiera con qualcuno anche vagamente simpatico, è facile crearsi aspettative che poi vengono deluse al momento dell'incontro. Solo incontrando qualcuno è possibile capire se ti piace o no, quindi cerca di prendere le cose con leggerezza: chiacchieri un minimo per capire se la persona è simpatica, intelligente, vagamente affine e non ha evidenti tendenze psicopatiche e poi la incontri, presto e senza avere o creare aspettative. (Con minime misure di sicurezza che puoi immaginare: luoghi pubblici ecc)
Flirta il meno possibile in chat, in modo da non essere imbarazzata se poi dal vivo la cosa non regge. Non c'è niente di male nel prendere un caffè con una persona sconosciuta: al massimo hai una persona in più da salutare se la incontri per strada. Cerca di abbandonare il senso di vergogna.
Io ho sempre frequentato di più app/chat per donne perché preferisco le donne. Le mie amiche etero mi dicono che la situazione nelle app è desolante, ma io credo che sia desolante anche dal vivo.
Da anni e anni mi iscrivo per periodi e poi mi disiscrivo: è difficilissimo che mi piaccia qualcuna e mi pare di perdere un sacco di tempo. Però ero supertimida e la frequentazione delle app mi ha sciolto un sacco e da qualche mese, inaspettatamentissimamente, ho trovato la donna dei miei sogni e stiamo insieme. Per motivi geografici sarebbe stato impossibile incontrarla altrimenti <3.
Dimenticavo – sulle figlie: secondo me si, fai in modo che si capisca subito, o scrivendolo direttamente o con una foto, naturalmente senza mostrarle.
EliminaMassì, ormai TUTTI sono online, quindi l'online è diventato un fedele spaccato della vita reale. E non dire mai più "che je frega" :D
Eliminaio anni fa mi iscrissi a meetic perchè mi ero appena ritrasferita nella mia città natale dopo 10 anni, avevo 30 anni e passavo le mie serate sempre in casa coi miei. Da spararsi.
RispondiEliminaAll'inizio fu molto divertente, mille flirt, chat, cazzate, persone divertenti e intelligenti. Dopo pochi mesi avevo la nausea, il copione era sempre lo stesso, e nessuno reggeva la prova dei fatti...
Quando ormai era uno strumento abbandonato mi scrive quello che poi sarebbe diventato mio marito, tra l'altro con una mail copia incolla che girava a tutte quelle più o meno carine, vera pesca a strascico.
Alla fine il marito è diventato ex e intanto abbiamo fatto una figlia che ora ha 10 anni. Mi sono sempre chiesta se fosse stato diverso incontrarci perchè ci siamo riconosciuti, e non perchè un algoritmo ha calcolato le nostre affinità...
Non ha molto senso chiederselo ora che l'amore è finito, insieme alla mille domande rimaste aperte nel nostro matrimonio. E' però una persona che sono contenta di avere nella mia vita, ancora oggi.
Io ti direi di sì, di buttarti, se hai la leggerezza necessaria per farlo... Io quando mi ci sono ritrovata dopo il matrimonio, sola e sconsolata, non l'ho più avuta.
Quando però il mio cuore (e tutti gli annessi là sotto) è ritornato timidamente alla possibilità di aprirsi, i flirt mi sono capitati più di quanti ne riuscissi a gestire...
Ma infatti la mia idea è quella di essere laica e realista sulla pesca a strascico: non ho più 15 anni, ho più o meno capito come gira il mondo. È un po' tipo il funnel nell'ecommerce. Tanto traffico, conversion rate dello 0, %. Detto questo, non ho nessuna intenzione di accontentarmi alla prova dei fatti. Vediamo :D
EliminaCiao cara, Tinder e` solo uno strumento che puoi usare al meglio come ti hanno gia` detto, scrivi cio` che vuoi, e secondo me qualcuno intricato dalla tua presentazione ci sara` .. ho conosciuto a novembre 2017 uno, e oggi andiamo a vivere insieme.
RispondiEliminadel resto.. e` tutta fortuna !! in bocca al lupo, un abbraccio grandissimo,
Elisabetta
Ho usato una app di incontri per un breve periodo, riporto il mio punto di vista maschile.
RispondiEliminaSono partito dando la mia preferenza solo quelle che corrispondevano per aspetto o biografia alla mia idea (vaga) di donna ideale, ovvero dando pochi like su una massa di utenti donne: zero match. Ho ampliato le mie preferenze anche a quelle che mi sembravano lontane da me ma continuando a preferire quelle che trovavo un minimo attraenti, molti più like, meno di cinque match e nessun incontro. In una domenica pomeriggio di disturbo intestinale seduto sul water ho dato like a tutte, più che pesca a strascico è stato pescare con l'esplosivo. Molti più match, anche da donne che avrei ritenuto fuori dalla mia portata. Pochissime rispondono, la metà sono turiste orientali in viaggio in Italia, alcune lo fanno ma smettono di rispondere dopo due messaggi, poche resistono, un paio erano disposte ad incontrarmi ma eravamo troppo distanti.
Alla fine ho lascito perdere perchè sono timido, evidentemente anche sfigato e la cosa era più un peso che un piacere.
Ricordo di aver letto che per gli uomini il rapporto è di un match ogni 300 like, la pesca a strascico si spiega così. Essendo app d'incontri uno vuole incontrare, la fase precedente è funzionale a quello. Una lamentela che sento fare spesso agli uomini che usano queste app è che le italiane le usino sostanzialmente più come boost di autostima piuttosto che per incontrare persone nuove. Una volta verificato che sono ancora in grado di suscitare apprezzamento finisce l'utilità della app. All'estero so che ci sono molti più incontri.
In ogni caso è vero che non è diverso dal mondo reale, se piaci nel mondo reale avrai successo anche con le app. Che poi tu ci possa incontrare anche gente interessante è probabile ma non scontato.
Se cerchi un incontro puoi omettere che sei madre, se cerchi una relazione invece anche a me pare più saggio farne un piccolo accenno nella bio.
Eventualmente, buona fortuna!
Che tristezza, però devo dire la verità, non mi pare che le cose vadano diversamente nella vita reale. Infatti l'attività del "rimorchio" non mi è mai interessata più di tanto, come dicevo sopra. Solo che tocca diventare laica e realista anche su questo: se sto solo con amici e amiche che mi va di vedere, vado per boschi, leggi libri, vado al cinema, difficilmente incontrerò qualcuno che mi piaccia, quindi amen, se uno ci ha provato con 300 ragazze e poi per caso è approdato a me, gli do comunque l'opportunità di parlare e solo lì decido. Non che così vada molto meglio ma... :D
EliminaCiao, se dovessi farlo alla mia età ci andrei giù duro con gli sbarramenti e col realismo, nel senso che metterei le mie foto chiare e semplici, che si veda bene quante rughe ho e scriverei chiari tutti i miei difetti , i miei bagagli (tipo figli, chiarendo anche la relativa stronzaggine) glissando sui pregi.
RispondiEliminaIn questo modo credo che filterei molto e rimarrebbero solo veri interessati.
Tipo : se mi vuoi, sono così
Se quando ci si vede risulto meno rugosa e più simpatica tanto meglio per i coraggiosi rimasti
Frau Rottermaier mood
Betty
Ma va bene così, allora, non iscriverti. Se dici "morti di figa" a chi ha voglia di fare sesso ed è chiaro in questo, tu quando hai voglia di fare sesso cosa sei? Morta di cazzo? Ma che squallida visione hai del sesso?
RispondiEliminaNon tutti vogliono accasarsi, anzi. Molti hanno una forte individualità, una vita complicata, poco tempo, ma non per questo sono diventati esseri disumani. Se conti la quantità di tempo che davvero dedichi a degli altri esseri umani che non siano la tua prole, ti accorgerai che il tempo di qualità che passi o hai passato con un partner potrebbe andare sotto il cappello di "morta di sesso", anche se gli hai dato differenti definizioni. La cosa buona, per fortuna, è che le nuove generazioni di giovani donne non dicono più "morto di figa", perché hanno imparato che il sesso viene prima, e poi cerchi di capire se quel tizio ti annoia quando non state scopando o se ti piace parlarci. E lui sa da subito se per te scopare è un optional e se l'uso della parola, per te, è già "volgare". E ricordo che siamo tutti volgo, da parecchi decenni.
Credo che tu di me sappia proprio poco, direi niente :). Utilizzo il termine scopare. Non considero il sesso una cosa squallida; considero il sesso a caso una cosa squallida PER ME, ma non ho mai giudicato gli altri se pensano il contrario. Personalmente ho deciso che non trovo appagante PRIMA fare sesso, poi conoscere la persona, a meno che non ci sia una grande attrazione fisica, cosa che un'app, ahimè, non può rivelare. Rispetto me stessa. Questo non significa né che voglio accasarmi con uno a caso, né che non mi piace il sesso. Semplicemente, non intendo decidere da una foto se ho voglia di fare sesso con qualcuno. Mi sono iscritta lo stesso, in passato, mi sono annoiata dopo una settimana, e ho lasciato perdere. Grazie comunque per l'utile dissertazione.
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