Ieri ho fatto una riflessione carina che volevo proporvi, così,a scopo di intrattenimento. Photo by Ryoji Iwata on Unsplash In pratica la situa era la seguente: il Donatore ci aveva proposto una gita alla festa della liberazione dove andiamo tutti gli anni ma di cui io francamente mi sto un po’ stufando, un po’ perché non sono un’abitudinaria, un po’ perché stiamo lontane e la mia città d’origine devo dire che non mi manca manco per il cazzo (la mia casa sì, le mie amiche pure eccetera eccetera). Allora siccome la folla mi manda un po’ in overload, come ogni anno me ne sono andata da sola a fare un giro per i boschi che lì sono davvero belli, ci sono dei punti in cui si vede la collina a perdita d’occhio, ho come l’impressione di stare guardando un plastico dell’Italia in 3D, mi fa impazzire. Ho cominciato a camminare e dopo un’ora che camminavo e camminavo su un tratto dell’alta via dei parchi mi sono detta cazzo, dev’essere la prima volta che mi addentro un po' nel bo
Vita, morte ma soprattutto miracoli di Valentina Santandrea