Allora ultimamente ho letto qualcosa sui filosofi greci, due testi di Platone (Apologia di Socrate, Critone) e un piccolo, prezioso saggio sulla contemporaneità del pensiero dei greci (si chiama Con gli occhi dei Greci , M. Bonazzi). Non ne sapevo molto, al liceo tendevo a non fare un cazzo. Ma quando, due anni fa, per puro caso ho letto Memorie di Adriano di Yourcenar, e anche Iliade e Odissea ed Eneide, mi sono accorta di quanto mi fossi persa durante la mia adolescenza poco studiosa. Ma no, non è vero, in fondo è andata bene così, avevo un fidanzatino che per me era praticamente una famiglia e in più non ho il rimpianto di non essere andata in discoteca. Non era il momento giusto, per la filosofia, e devo dire a mia discolpa che per quanto il mio prof non fosse male, trasmettere dei concetti così alti, a volte persino astrusi, senza mai considerare di introdurre gli studenti alla pratica della filosofia, lascia il tempo che trova. È per questo che avevo comprato Etica per u
Vita, morte ma soprattutto miracoli di Valentina Santandrea