Io e le bimbe non siamo più quel quadretto carino che eravamo quando erano piccole e ci aggiravamo per BucoDelCulo tipo oca con le ochette dietro. Loro in particolare non sono più dei cuccioli, non mi corrono incontro quando torno da lavorare, e quelle rare volte che mi abbracciano di loro spontanea volontà rischiano di strangolarmi e farmi cadere a terra. Tipo come quando cerchi di dare un bacetto sul capo al tuo frugolino dell'asilo e lui ti dà una testata nei denti, solo che il piccolo puoi ammonirlo, il grande meno: parli parli parli e non gliene frega niente, anzi, se lo sgridi s'arrabbia. Quando abbraccio Lucia, la metà delle volte schiva con lo sguardo la mia testa per continuare a guardare il cellulare, io sposto la testa e lei sposta il cellulare. Con Camilla, che è quella asociale (tranquilli per la sua privacy, non gliene fotte niente di quello che pensate voi vecchi di lei ;) ), abbiamo adottato la tecnica dell’abbraccio freddo. Ci tendiamo le braccia e ci av
Vita, morte ma soprattutto miracoli di Valentina Santandrea