Ho sentito parlare per la prima volta di glamping meno di sei mesi fa, e avevo già comprato i biglietti aerei per le vacanze in Inghilterra, anche se il programma era ancora più che vago. Il termine è passato in sordina tra i suggerimenti di Facebook: forse potrebbe interessarti. Ho fatto una ricerca al volo su Google e ho scoperto che glamping è la composizione di due parole: Glamour + Camping. Insomma, campeggio figo. Non potevo che rimanere colpita dalla definizione, sembrava fatto per me. Non sono mai stata una fanatica del campeggio: a me piace dormire a letto. Non per fighetteria eh, ho dormito nelle situazioni più improbabili che possiate immaginare: divani con pulci, camere condivise in ostelli, hotel decisamente brutti, ho fatto couchsurfing e soprattutto friendsurfing decine di volte e senza pretese. Ma devo dire la verità, dormire senza uno straccio di materasso non mi ha mai fatto impazzire. Se non ho neanche un cuscino direi che la cosa assomiglia più a una tortura
Vita, morte ma soprattutto miracoli di Valentina Santandrea