Ultimamente non riesco a scrivere qui, e dire che di cose da dire ne avrei. E dire che in questi anni ho collezionato quasi 200 post in bozza, con cose che pensavo, ho scritto, ma poi non ho mai pubblicato. Credo sia colpa di Facebook. Quando l'ho scoperto, mi pare attorno al 2008 o 2009 mi faceva schifo. Mi insospettiva questa storia che prima il web era il regno dei nickname, delle seconde vite, dei troll e dei fake, e poi improvvisamente tutti usavano il loro nome, la loro faccia, e dicevano chi erano i loro parenti, i loro amici, mariti e fidanzati. Sulle prime mi chiedevo se sarebbe diventato il database del controllo (e in effetti non è che io e tutti quelli che lo pensavano ci siamo poi così sbagliati ), poi un giorno, prima che su Facebook arrivasse la pubblicità, e qui un po' mi vanto, ho capito che i dati servivano a fare di noi dei target. Ma a dire il vero su Facebook ci stavo poco semplicemente perché mi annoiavo. Voglio dire, sticazzi della foto del cane del
Vita, morte ma soprattutto miracoli di Valentina Santandrea