Ieri sera sono stata, con un'amica, ad ascoltare Roberto Mercadini alla biblioteca di Faenza, in un suo monologo sul Rinascimento. Se non conoscete Mercadini, conosciatelo. Io l'ho visto solo un paio di volte ma mi ha fatto impazzire. Si definisce "Poeta parlante". Non mi piace solo per il suo modo di raccontare (lo stile è molto denso, ma l'interpretazione tiene viva l'attenzione), né per gli argomenti che sceglie (spesso molto intellettuali, non per tutti): mi piace la sua intelligenza. Ha quella capacità che fa di un uomo uno scrittore, quella di cogliere il senso, il collegamento, il substrato che sta sotto alle prime occhiate alle cose; sa intravvedere una prospettiva che poi vive di vita propria, trasversalmente alle opere, che nel suo caso sono monologhi. Ieri per esempio, dai suoi pezzi sul Rinascimento, ho ricevuto delle ispirazioni sulla creatività. Vi vorrei parafrasare tutto quello che ha detto, ma credo che non sarebbe carino spoilerarvi uno
Vita, morte ma soprattutto miracoli di Valentina Santandrea