Lucia ha scaricato una canzone di Elisa che credo si chiami Eppure sentire, e questa mattina la canticchiava.
Ho pensato a dieci anni fa, a quando mettevo su questo cd ogni sera, quando era ora di far dormire Carolina.
Ho pensato che ero sempre sola, quell’estate che la cullavo, e vivevamo al piano terra e avevamo le sbarre alle finestre e tra le sbarre si vedevano solo palazzi.
Ho pensato che forse il ricordo di essere stata sola può non essere veritiero; che forse lui era con Camilla e Lucia, oppure forse non ero sempre io, ogni sera, a cullare Carolina.
Quindi non so quanto fossi sola, però so di per certo che quella primavera avevo ventiquattro anni, tre bambine piccole, una casa con le sbarre alle finestre; Carolina non dormiva mai, e mi sentivo molto sola, forse mi sentivo la persona più sola sulla faccia della terra, forse addirittura la persona più sola dell’intero sistema solare.
E ascoltavo “Eppure sentire nei fiori tra l'asfalto, nei cieli di cobalto - c'è. Eppure sentire nei sogni in fondo a un pianto nei giorni di silenzio - c'è...un senso di te”.
E stamattina, sentendo canticchiare Lucia, ho pensato che non era affatto vero, che allora stavo sbagliando tutto, e mi è arrivato improvvisamente chiaro il senso di quella che dieci anni fa sembrava una follia in cui mi ero cacciata e da cui non riuscivo e non potevo uscire.
Camilla, Lucia e carolina non avevano senso: erano il senso.
Ho pensato a dieci anni fa, a quando mettevo su questo cd ogni sera, quando era ora di far dormire Carolina.
Ho pensato che ero sempre sola, quell’estate che la cullavo, e vivevamo al piano terra e avevamo le sbarre alle finestre e tra le sbarre si vedevano solo palazzi.
Ho pensato che forse il ricordo di essere stata sola può non essere veritiero; che forse lui era con Camilla e Lucia, oppure forse non ero sempre io, ogni sera, a cullare Carolina.
Quindi non so quanto fossi sola, però so di per certo che quella primavera avevo ventiquattro anni, tre bambine piccole, una casa con le sbarre alle finestre; Carolina non dormiva mai, e mi sentivo molto sola, forse mi sentivo la persona più sola sulla faccia della terra, forse addirittura la persona più sola dell’intero sistema solare.
E ascoltavo “Eppure sentire nei fiori tra l'asfalto, nei cieli di cobalto - c'è. Eppure sentire nei sogni in fondo a un pianto nei giorni di silenzio - c'è...un senso di te”.
E stamattina, sentendo canticchiare Lucia, ho pensato che non era affatto vero, che allora stavo sbagliando tutto, e mi è arrivato improvvisamente chiaro il senso di quella che dieci anni fa sembrava una follia in cui mi ero cacciata e da cui non riuscivo e non potevo uscire.
Camilla, Lucia e carolina non avevano senso: erano il senso.
Tutto vero.
RispondiEliminaVero soprattutto che quando ci sei immersa dentro in quel senso non lo vedi per niente e ti sembra di affogare...
Che belle parole hai scritto. Anche io mi sono sentita tanto sola con le bimbe piccole. Poi passa, basterebbe qualcuno a ricordarlo, ogni tanto, che passa.
RispondiEliminaGrazie
Credo che essere genitori sia una cosa talmente grande che sentirsi soli è un attimo. Poi passa :)
EliminaChe belle :)
RispondiElimina(Però il pensiero di avere 3 pannolinate mi inquieta parecchio!)
Inquietava anche me allora. :)
Eliminaoddio che tenere queste sorelline che pisolano insieme.
RispondiEliminagrande ricchezza.
Non commento quasi mai. Ma questa volta mi hai smosso dentro tante cose. Sei una persona speciale. E una mamma da cui imparare tanto. Credo che voi siate molto fortunate ad avervi. Elisheba
RispondiEliminaPenso anche io. Poi quando mi abbandoneranno all'ospizio semmai ne riparliamo :)
EliminaBello leggerti!
RispondiEliminaMolto bello leggerti, da mamma di un piccolo che non dorme mai. Quando questa fase passerà spero di avere anch'io questo ricordo come te.
RispondiEliminapasserà presto, credimi. :)
EliminaSono meravigliose quelle tre che dormono insieme, ma non riesco a non pensare a quanta fatica devi aver fatto. Quanta. E pero' adesso guarda dove siete. Brava Vale.
RispondiEliminaDevo dire la verità: tre preadolescenti non sono una boccata d'aria. Quello che ti salva rispetto ad avere tre neonate è che quando non ne puoi più puoi uscire a prendere una boccata d'aria, o puoi sperare che sabato siano tutte e tre dalle amiche (ma è più probabile che siano tutte a casa mia con le amiche).
Eliminaera un po' che non passavo più, sempre bello leggerti
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