Oggi con i miei colleghi andavamo a pranzo al baretto e parlavamo, specie con quelli non originari di Rimini, di quanto sono bravi i riminesi col marketing.
Per esempio, quando vivevo a Faenza, si facevano degli eventi culturali o musicali davvero belli e anche unici nel loro genere, ma spesso mal comunicati, quasi inesistenti sul web. Gli organizzatori più moderni si facevano un sitarello in casa su Wordpress e si sentivano online. Ma davvero, nel marketing, una grafichetta carina-hipster-incomprensibile schiaffata su un sito web, ha un impatto inesistente. Piuttosto risparmiati la grafichetta e spendi due soldi nella pubblicità su Facebook, cazzo.
Un'altra volta c'era questo noto organizzatore di eventi che faceva le newsletter carine carine, e io le ricevevo sulla posta del lavoro, quindi davvero in tempo reale.
Due volte ha fatto concorsi: il primo che risponde vince...
Ho vinto entrambe le volte: un ingresso a teatro e un libro. Erano entrambe le volte premi falsi, non ho vinto un cazzo, eppure dal mio ufficio al suo ufficio c'erano 15 minuti di auto, il libro me lo sarei andata a prendere, ma niente. Che razza di marketing è questo? Almeno mi avessero fottuto dei soldi li capirei.
A quegli eventi ci vai perché qualcuno ti ha detto che ci sono. Quando il passaparola funziona bene, bene. Ma la gente che si strappa i capelli per entrare, quasi mai.
A Rimini invece riescono a venderti per cosa interessantissima anche una cagata.
E poi gli eventi sono così fitti in calendario che spesso non ci sarebbe bisogno neanche bisogno di comunicarli, tanto la gente esce comunque. Anche fare un evento tutti i weekend è una strategia di marketing.
Eventi a parte, anche la simpatia fa parte del brand Rimini.
Ci sono tanti esercenti che coccolano i clienti: dal benzinaio, al pescivendolo, al barista, come Franco del baretto, che sa bene quanto gli fruttiamo noi dell'azienda e allora se ci deve far aspettare, ci regala dei gran piatti di patate al forno, piadina e cioccolata dell'uovo di Pasqua, tutto assieme. Non ci fa mancare niente, al baretto è come essere a casa.
Certo, l'ottico che due settimane fa, dopo avermi venduto gli occhiali mi ha invitata a cena, forse, nella fidelizzazione del cliente è stato un po' troppo audace. Specie perché quando gli ho risposto un sì vaghissimo dettato soprattutto dalla necessità di raddrizzare una stanghetta, ha rilanciato con un invito a vedere un film a casa sua, e lì l'ho dovuto bloccare su Whatsapp.
Ci sono un sacco di bar e ristoranti che invece ti propongono la patatina come upselling (che significa tipo "vendere una cosa in più"). Tu che ne so, ordini un hamburger e il cameriere simpatico simpatico, ti dice, aggiungiamo la nostra nuova patatina rustica buona buona? e tu che fai, rifiuti una patata?
Oppure le palestre, anche quelle sono aggressive, ma lo fanno con simpatia.
Al mio collega hanno fatto uno "sconto" sull'abbonamento in cambio di un po' di numeri di telefono e lui manco a dirlo ha dato i nostri, e quando mi hanno chiamata per dirmi che il mio collega mi aveva regalato un mese di palestra (cosa che naturalmente era una manipolazione della realtà), io che facevo, chiudevo la chiamata come faccio con i 35 call center che mi chiamano ogni giorno? Certo che no, ho ringraziato e per affetto verso il collega ho anche chiesto informazioni sull'acqua spinning, parliamone. Mi richiameranno, un giorno? A occhio e croce sì. E chissà, magari un giorno vorrò fare un po' di movimento e andrò a fare una prova. Si sono costruiti una mailing list praticamente gratis, capite? Normalmente una lista di indirizzi di persone altamente profilate, si paga profumatamente.
La cosa che mi piace di più comunque è la comunicazione istituzionale.
Tipo c'è questo cantiere per rifare il teatro no? Sapete quanti decenni dura un lavoro pubblico vero? Ecco, questo cantiere ha delle grandi scritte che spiegano quanto sarà bello il teatro e in più c'è una grande finestra per gli umarell.
Oppure ci sono dei grandi pannelli che raccontano quanto è bello, grande e pulito il nostro mare, poi te fai il bagno con i toponi e ti chiedi se non te li starai sognando.
Festival Aquiloni |
Un'altra volta c'era questo noto organizzatore di eventi che faceva le newsletter carine carine, e io le ricevevo sulla posta del lavoro, quindi davvero in tempo reale.
Due volte ha fatto concorsi: il primo che risponde vince...
Ho vinto entrambe le volte: un ingresso a teatro e un libro. Erano entrambe le volte premi falsi, non ho vinto un cazzo, eppure dal mio ufficio al suo ufficio c'erano 15 minuti di auto, il libro me lo sarei andata a prendere, ma niente. Che razza di marketing è questo? Almeno mi avessero fottuto dei soldi li capirei.
A quegli eventi ci vai perché qualcuno ti ha detto che ci sono. Quando il passaparola funziona bene, bene. Ma la gente che si strappa i capelli per entrare, quasi mai.
A Rimini invece riescono a venderti per cosa interessantissima anche una cagata.
E poi gli eventi sono così fitti in calendario che spesso non ci sarebbe bisogno neanche bisogno di comunicarli, tanto la gente esce comunque. Anche fare un evento tutti i weekend è una strategia di marketing.
Eventi a parte, anche la simpatia fa parte del brand Rimini.
Ci sono tanti esercenti che coccolano i clienti: dal benzinaio, al pescivendolo, al barista, come Franco del baretto, che sa bene quanto gli fruttiamo noi dell'azienda e allora se ci deve far aspettare, ci regala dei gran piatti di patate al forno, piadina e cioccolata dell'uovo di Pasqua, tutto assieme. Non ci fa mancare niente, al baretto è come essere a casa.
Una sera che sono passata dal baretto |
Certo, l'ottico che due settimane fa, dopo avermi venduto gli occhiali mi ha invitata a cena, forse, nella fidelizzazione del cliente è stato un po' troppo audace. Specie perché quando gli ho risposto un sì vaghissimo dettato soprattutto dalla necessità di raddrizzare una stanghetta, ha rilanciato con un invito a vedere un film a casa sua, e lì l'ho dovuto bloccare su Whatsapp.
Ci sono un sacco di bar e ristoranti che invece ti propongono la patatina come upselling (che significa tipo "vendere una cosa in più"). Tu che ne so, ordini un hamburger e il cameriere simpatico simpatico, ti dice, aggiungiamo la nostra nuova patatina rustica buona buona? e tu che fai, rifiuti una patata?
Oppure le palestre, anche quelle sono aggressive, ma lo fanno con simpatia.
Al mio collega hanno fatto uno "sconto" sull'abbonamento in cambio di un po' di numeri di telefono e lui manco a dirlo ha dato i nostri, e quando mi hanno chiamata per dirmi che il mio collega mi aveva regalato un mese di palestra (cosa che naturalmente era una manipolazione della realtà), io che facevo, chiudevo la chiamata come faccio con i 35 call center che mi chiamano ogni giorno? Certo che no, ho ringraziato e per affetto verso il collega ho anche chiesto informazioni sull'acqua spinning, parliamone. Mi richiameranno, un giorno? A occhio e croce sì. E chissà, magari un giorno vorrò fare un po' di movimento e andrò a fare una prova. Si sono costruiti una mailing list praticamente gratis, capite? Normalmente una lista di indirizzi di persone altamente profilate, si paga profumatamente.
Locandina storica Rimini |
La cosa che mi piace di più comunque è la comunicazione istituzionale.
Tipo c'è questo cantiere per rifare il teatro no? Sapete quanti decenni dura un lavoro pubblico vero? Ecco, questo cantiere ha delle grandi scritte che spiegano quanto sarà bello il teatro e in più c'è una grande finestra per gli umarell.
Oppure ci sono dei grandi pannelli che raccontano quanto è bello, grande e pulito il nostro mare, poi te fai il bagno con i toponi e ti chiedi se non te li starai sognando.
Milanesi culo. AHAHA E sono brianzola ahah
RispondiEliminaQuesto non l'ho detto :D
EliminaDa riminese doc,confermo tutto e ti ringrazio! :)
RispondiEliminaStavo per aggiungere la frase: Rimini è come una vecchia prostituita affettuosa, poi siccome mi avevi ringraziato, non ho corretto il post :D
EliminaHo avuto anche io la stessa impressione di Rimini qualche tempo fa :)
RispondiEliminaMi piace questa cosa!
si pero' se un collega da in giro il mio numero io mi scoccio parecchio. forse sarei troppo orsa per rimini...
RispondiEliminaanna
Mannò, chi mi fa incazzare è chi ha dato il mio numero a Telecom Albania. Dalla palestra ho ricevuto una sola chiamata. :)
Eliminae tu non sai quanto io, che sto poco più giù, guardi alla vostra incredibile propensione al marketing!
RispondiElimina10 passi avanti a noi marchigiani!
Purtroppo devo dirti che quando vado al Conero, che è bellissimo, penso sempre la stessa cosa. Ma devo dire che in Romagna l'entroterra non se la cava bene come la costa, ed è un gran peccato.
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