(come sempre, questo post non è stato offerto, richiesto, né suggerito da alcuno sponsor)
Lo scorso weekend sono stata a Roma per fare una tra le cose più fighe della mia vita (ma non so né cosa vi posso dire, né se voglio tenere per me questa roba bella che l’universo mi ha regalato, per non portarmi sfiga da sola), e ho usato per la prima volta Blablacar.
Sì, lo so che voi lo conoscete già da tre anni, ma comunque, visto che non ci credo che l’abbiate usato tutti, volevo raccontarvi la mia esperienza.
Che cos’è Blablacar
Blablacar è un sito di carpooling. Iscrivendoti puoi mettere a disposizione uno o due posti sulla tua auto, su una tratta che indicherai; oppure approfittare di un passaggio, condividendo le spese con chi mette a disposizione la macchina. Si paga online con carta di credito (nel prezzo c’è anche una piccola commissione per Blablacar), e si può valutare l’autista o il passeggero con cui si ha viaggiato, a beneficio della community.
La mia esperienza con Blablacar
Come forse avrete capito, sono abbastanza aperta e coraggiosa. Cioè, sono una persona mediamente introversa e anche abbastanza selettiva, ma so per esperienza che chi usa siti come couchsurfing, blablacar o se volete i siti di scambio-casa, in genere è gente di un certo tipo.
Sia l’ospitante che l’ospitato, se parliamo di couchsurfing per esempio, rischiano più o meno uguale, dunque c’è un equilibrio fra le parti.
Se una persona offre un passaggio in auto a uno sconosciuto, corre il rischio che lo sconosciuto sia antipatico, puzzi, sia in ritardo, eccetera, dunque in linea di massima si rispetta una netiquette, aspettandosi che chi sale la condivida.
Oh, poi i maleducati sono da tutte le parti eh. Io però personalmente posso dire di aver collezionato esperienze davvero belle e finanche incredibili e di aver conosciuto, anche su internet, persone decisamente fuori dal comune, ogni volta che ho conservato la fiducia anche nell’incertezza e ho superato la paura dell’altro.
Io non ho paura in queste situazioni: potrebbe capitare di incontrare uno psicopatico, ma statisticamente è più probabile incontrare una persona che vuole fare un'esperienza positiva, esattamente come me. Io di psicopatici ne ho incontrati diversi, ma mai su internet.
Le regole di massima sono:
1) controllare le recensioni della persona con cui viaggiate, e fidarsi, in particolar modo, se le recensioni sono tante. 50 buone recensioni valgono più di 5 eccellenti. Se non volete rischiare non salite con una persona senza recensioni;
2) fidatevi dell’istinto, sempre.
Come mi aspettavo, in questa prima esperienza con Blablacar mi sono trovata bene. Ho viaggiato con un ragazzo all’andata e con due ragazzi al ritorno. L’età media era più o meno la mia. A parte un passeggero dormiente con cui non ho scambiato praticamente una parola, ho trovato persone piacevoli, premurose e interessanti con cui condividere quattro ore.
Il viaggio è stato molto più puntuale e flessibile che se avessi preso un treno e molto meno costoso (A/R Roma: 40 euro. In treno ne avrei spesi dai 110 ai 150).
Lo scorso weekend sono stata a Roma per fare una tra le cose più fighe della mia vita (ma non so né cosa vi posso dire, né se voglio tenere per me questa roba bella che l’universo mi ha regalato, per non portarmi sfiga da sola), e ho usato per la prima volta Blablacar.
Sì, lo so che voi lo conoscete già da tre anni, ma comunque, visto che non ci credo che l’abbiate usato tutti, volevo raccontarvi la mia esperienza.
Che cos’è Blablacar
Blablacar è un sito di carpooling. Iscrivendoti puoi mettere a disposizione uno o due posti sulla tua auto, su una tratta che indicherai; oppure approfittare di un passaggio, condividendo le spese con chi mette a disposizione la macchina. Si paga online con carta di credito (nel prezzo c’è anche una piccola commissione per Blablacar), e si può valutare l’autista o il passeggero con cui si ha viaggiato, a beneficio della community.
La mia esperienza con Blablacar
Come forse avrete capito, sono abbastanza aperta e coraggiosa. Cioè, sono una persona mediamente introversa e anche abbastanza selettiva, ma so per esperienza che chi usa siti come couchsurfing, blablacar o se volete i siti di scambio-casa, in genere è gente di un certo tipo.
Sia l’ospitante che l’ospitato, se parliamo di couchsurfing per esempio, rischiano più o meno uguale, dunque c’è un equilibrio fra le parti.
Se una persona offre un passaggio in auto a uno sconosciuto, corre il rischio che lo sconosciuto sia antipatico, puzzi, sia in ritardo, eccetera, dunque in linea di massima si rispetta una netiquette, aspettandosi che chi sale la condivida.
Oh, poi i maleducati sono da tutte le parti eh. Io però personalmente posso dire di aver collezionato esperienze davvero belle e finanche incredibili e di aver conosciuto, anche su internet, persone decisamente fuori dal comune, ogni volta che ho conservato la fiducia anche nell’incertezza e ho superato la paura dell’altro.
Io non ho paura in queste situazioni: potrebbe capitare di incontrare uno psicopatico, ma statisticamente è più probabile incontrare una persona che vuole fare un'esperienza positiva, esattamente come me. Io di psicopatici ne ho incontrati diversi, ma mai su internet.
Le regole di massima sono:
1) controllare le recensioni della persona con cui viaggiate, e fidarsi, in particolar modo, se le recensioni sono tante. 50 buone recensioni valgono più di 5 eccellenti. Se non volete rischiare non salite con una persona senza recensioni;
2) fidatevi dell’istinto, sempre.
Come mi aspettavo, in questa prima esperienza con Blablacar mi sono trovata bene. Ho viaggiato con un ragazzo all’andata e con due ragazzi al ritorno. L’età media era più o meno la mia. A parte un passeggero dormiente con cui non ho scambiato praticamente una parola, ho trovato persone piacevoli, premurose e interessanti con cui condividere quattro ore.
Il viaggio è stato molto più puntuale e flessibile che se avessi preso un treno e molto meno costoso (A/R Roma: 40 euro. In treno ne avrei spesi dai 110 ai 150).
Non so perche' ma mi aspettavo una storia di buffo imbarazzo e atroce ironia con il tuo passaggio. E invece no...
RispondiEliminaBarbs
Volevo solo dare un consiglio a chi vorrebbe usarlo, a volte faccio anche cose normali.
Elimina... Accompagnarsi, durante un viaggio in auto, con persone che non si conoscono può velarsi sicuramente di mistero... che poi diventa curiosità che, a sua volta, si trasforma in voglia di parlare di se' e che ti fa sentire confidente "sconosciuto"... e così le "emozioni" ti possono pervadere senza che te ne accorgi, in modo naturale... Questo succede in BlaBlabookcar "un passaggio di emozioni"...
EliminaDa i viaggi con ride-sharing è nato il mio libro BlaBlabookcar " un passaggio di emozioni'
RispondiEliminahttps://www.facebook.com/blablabookcar/
Io credo di non avere più l'entusiasmo di poterlo fare. I viaggi mi stancano molto, preferisco prendere un treno e dormire fino all'arrivo. Al massimo fare qualche foto dal finestrino.
RispondiEliminaFare delle chiacchiere forzate, in questo momento, mi pesa parecchio.
Eppure ho passato anni a chiedere passaggi con la mano alzata, salire su auto di sconosciuti e sconosciute, parlare di tutto negli abitacoli pregni di fumo e arbremagique. Ho raccolto moltissime storie in pochi anni, quando potevo viaggiare e parlare senza paura, con l'incoscienza dell'età. Adesso, ripeto, non lo farei mai. Treno+taxi e bona l'è.