La città dove mi sono trasferita l’estate scorsa, Rimini, mi piace molto.
La dimensione è decisamente cittadina rispetto al borgo sull’Appennino dove ho passato otto anni, ma non è una metropoli e andare da una parte all’altra della città, se non è l’ora di punta oppure estate inoltrata, non risulta così complicato.
Il traffico è spesso intenso, perché, finita la stagione estiva, c’è la stagione fieristica, e non la si sfanga mai, c’è sempre gente che va e gente che viene.
È molto bello questo, perché l’afflusso di gente comporta il fatto che ci sono possibilità di divertirsi e di fare cose non dico paragonabili a una grande città, ma quasi.
Vi racconto un po’ dei miei posti preferiti, anche se tutto sommato esco poco e lavoro molto.
Insomma, butto là qualche idea, poi vi ridico a primavera.
Da questa mini-lista sembrerebbe persino che mi sono infighettita, ma in realtà continuo a vestirmi, fuori dal lavoro, in maniera abbastanza grunge e a prendere i caffè e a pranzare nei peggiori bar di Caracas. Se volete segue post più underground.
Il Lido San Giuliano è un po' più a nord rispetto alle spiagge centrali ed è frequentato anche da moltissimi autoctoni. La spiaggia è la classica riminese: chilometri di spiaggia attrezzatissima, niente di speciale a livello paesaggistico, ma c’è lo yacht club e una vista bellissima sul tramonto. Già, proprio il tramonto, anche se siamo sul lato est del Mar Adriatico, dove si vede l'alba.
D’estate, finire la giornata al Darsena Sunset Bar a godersi la bassa marea, i gabbiani e il sole che sparisce dietro ai palazzi, fa sentire in vacanza anche se sei accanto a casa, in più il dj set chill out , e magari pure un cocktail sottomano, rende il tutto decisamente cool.
La dimensione è decisamente cittadina rispetto al borgo sull’Appennino dove ho passato otto anni, ma non è una metropoli e andare da una parte all’altra della città, se non è l’ora di punta oppure estate inoltrata, non risulta così complicato.
Il traffico è spesso intenso, perché, finita la stagione estiva, c’è la stagione fieristica, e non la si sfanga mai, c’è sempre gente che va e gente che viene.
È molto bello questo, perché l’afflusso di gente comporta il fatto che ci sono possibilità di divertirsi e di fare cose non dico paragonabili a una grande città, ma quasi.
Vi racconto un po’ dei miei posti preferiti, anche se tutto sommato esco poco e lavoro molto.
Insomma, butto là qualche idea, poi vi ridico a primavera.
Da questa mini-lista sembrerebbe persino che mi sono infighettita, ma in realtà continuo a vestirmi, fuori dal lavoro, in maniera abbastanza grunge e a prendere i caffè e a pranzare nei peggiori bar di Caracas. Se volete segue post più underground.
Spiaggia preferita
Qui la faccio breve perché non è stagione, anche se io la passeggiatina in spiaggia dopo aver accompagnato le bimbe a scuola la faccio, a volte: si passa dal traffico delle 8 al fragore delle onde, è molto zen come inizio giornata, e in più la temperatura vicino al mare non è affatto male. Oltretutto io sono per la spiaggia wild ed è solo in inverno che posso stare in spiaggia in silenzio.Il Lido San Giuliano è un po' più a nord rispetto alle spiagge centrali ed è frequentato anche da moltissimi autoctoni. La spiaggia è la classica riminese: chilometri di spiaggia attrezzatissima, niente di speciale a livello paesaggistico, ma c’è lo yacht club e una vista bellissima sul tramonto. Già, proprio il tramonto, anche se siamo sul lato est del Mar Adriatico, dove si vede l'alba.
D’estate, finire la giornata al Darsena Sunset Bar a godersi la bassa marea, i gabbiani e il sole che sparisce dietro ai palazzi, fa sentire in vacanza anche se sei accanto a casa, in più il dj set chill out , e magari pure un cocktail sottomano, rende il tutto decisamente cool.
Ristoranti preferiti
- Bimbe: White Bakery. È una piccola catena marchigiana: cinque locali in stile americano, per un buon brunch o pranzo o merenda. Lo stile è molto curato, ma non è un clone delle altre catene alla Happy Days. La cucina stessa è discreta e la scelta ampia. Non presentatevi nel weekend senza aver prenotato, però. E aspettatevi un locale piacevole ma affollato;
- Pesce e cucina romagnola: per ora non ho ancora provato il ristorante che per qualche motivo mi fa strappare i capelli, ma i posti che ho trovato molto gradevoli sono diversi. Se vogliamo parlare di cucina romagnola, ne cito uno su tutti: La Marianna, nel Borgo San Giuliano. Specialità pesce, porzioni abbondanti e ambiente da trattoria di pescatori, ma curata. Il rustico è solo apparenza;
- Sushi: mi piace Zushi, a Marina Centro. Il posto è cool e costosetto, e l’accoglienza è quella che mi aspetto dai locali costosetti, cioè cordiale ma professionale. Ci hanno offerto anche dell’ottimo vino del territorio. In Emilia Romagna ci sono circa cinque Zushi. Ovviamente non è un All you can eat;
- Piadina: a me piace quella della Casina nel bosco, Marina centro, ma credo sia aperta solo d’estate. Carino anche Nud e Crud, nel Borgo San Giuliano. Mi dicono che anche quella della Lella (che ha un negozio in Piazzale Kennedy e uno in via Covignano) sia tra le migliori. Assaggiate la versione con i sardoni. In linea di massima questi locali prediligono il chilometro zero e il fatto in casa, e, diversamente dall'entroterra romagnolo, sono dei veri e propri ristoranti dove passare del tempo, e non delle baracchine per strada dove prendere qualcosa al volo.
San Leo con visita alla Rocca (e alla cella di Cagliostro) non devi perderla. Così come il Castello di Azzurrina (zona Montebello / Poggio di Torriana). Non so se ci sei andate con le bimbe ma penso che potrebbe essere molto bello per loro, soprattutto la visita notturna.
RispondiEliminaIl FOB è anche un mio posto del cuore per le birre. Per mangiare io ti consiglio anche il Bio's Kitchen, Aboca (costosetto) e un piccolo bar vegan che c'è in centro zona Piazzetta Teatini/Università. Si chiama The Loving Hut. Molto economico ma con cibo buonissimo. Altro non mi viene in mente perché lavorando a Rimini ma vivendo altrove non ho approfondito. (Ma le porzioni della White Bakery?!)
Al Bios a volte vado a pranzo.
EliminaE sulle porzioni della White bakery ti dico solo che mangiamo un dolce in 4.
Io spesso scherzo dicendo che le prossime vacanze le farò a Rimini... ma mi sa che prima o poi lo faccio veramente :P
RispondiEliminaUn week-end con una bimba di un anno era stato godibilissimo: tutto a portata di mano, tutto organizzato, tutti simpatici, cittadina piacevole da scoprire e da vivere.
Simpatici non proprio tutti. Tipo ho notato che i riminesi si sentono tutti vigili urbani. :)
EliminaDelle tre località citate, Pennabilli e San Leo, fino a qualche anno fa, facevano parte delle Marche... I comuni traditori! XD
RispondiEliminaScherzi a parte, è da tanto che mi riprometto una gita a Rimini, che non è solo mare e divertimento! Pur essendo marchigiana, non ho mai sentito parlare di White Bakery! Avevo letto di un posto per fare un ottimo brunch, ma visto che non ne ho mai fatti in vita mia... Non so giudicare! Interessante il negozio di abiti usati!
Si scrive brunch e si legge pranzo :D
EliminaForse sono di parte, essendo una marchigiana a Genova...ma fatevi un bel giro nel Montefeltro, magari in primavera....si mangia pure benissimo!
RispondiEliminaEmanuela
È molto bello, si'!
EliminaC'è un Zushi anche a Torino, non l'ho ancora provato perché il posto mi sembra un po' troppo ingessato.
RispondiEliminaComunque per me piadina tutta la vita, verrei di corsa lì per mangiarne una. A me è sempre piaciuta molto Riccione, che ai miei occhi è sempre stata la versione meno chic di Rimini, e San Marino è semplicemente spettacolare.
Confermo, Zushi è fighetto, però si mangia bene. E Riccione invece a me sembra la versione patinata di Rimini, ma forse sbaglio :)
Eliminaciao sono marzia e vivo a bologna
RispondiEliminati volevo ringraziare, leggendo questo post mi sono incuriosita e ho scoperto il borgo di san giuliano.
in tutti questi anni ho girato la riviera in lungo e in largo , ma non avevo mai considerato san giuliano.
ho scoperto invece un borgo carinissimo e fuori dal tempo
e anche un ristorante (la marianna) dove ho trovato delle cose finalmente diverse dal solito stereotipo dei ristoranti di pesce.
la curiosità paga!!
buon natale
marzia