La mia visione dell'astensionismo: ho voglia di scrivere ancora su questo argomento, NON perché io ritenga la mia scelta giusta in senso assoluto: è solo quella che alla mia persona fa un po’ meno schifo. E non scrivo neanche per scolpire sulla pietra un’opinione che un giorno potrebbe mutare. Personale, imperfetta, compromissoria. Non voglio neanche convincere qualcuno a fare lo stesso; magari un giorno lascerò da parte questa indifferenza che mi impongo nei confronti della politica nel mio paese. La cosa davvero assurda è che una mia scelta di protesta, incontra gli appelli a non votare del nostro premier, che nessuno, in effetti, ha votato, e dunque paradossalmente, si traduce in un gesto filogovernativo. Queste comunque sono le osservazioni che mi fanno quando dico che non andrò a votare né domenica né a seguire, di seguito le mie risposte. Ripeto, opinabili e, forse, temporanee.