Mio fratello aveva un grande talento per il disegno, ma il disegno non era considerato un talento utile, né da mia madre, né dagli insegnanti. Anche mio padre aveva un grande talento per il disegno, ma a lui almeno lo mandarono a geometra. Mio fratello invece è sempre andato male a scuola e così mia madre lo spedì in un istituto tecnico, si supponeva avrebbe almeno imparato a usare il computer o avrebbe capito che cos'è un circuito elettrico (a riprova della scarsa aderenza alla realtà della scuola, ai miei tempi, quelli che avevano un minimo di dimestichezza con il computer, venivano mandati all’istituto tecnico, che era una specie di scuola superiore di serie B, e ora sono gli unici che hanno un lavoro. Noi menti brillanti del liceo, il lavoro ce lo siamo inventati, tipo io, che dopo l’università mi sono studiata i manuali di Office).
Vita, morte ma soprattutto miracoli di Valentina Santandrea