Le bimbe una volta al mese vanno a Coder Dojo a imparare a programmare. In realtà Carolina ha detto che lei di programmare non ci ha voglia, che lei vuol fare la ballerina classica o la gattara. La più interessata delle tre è Lucia, che è una nerd in erba (legge i fumetti, è iper-tecnologica, inventa barze che non fanno ridere e sostiene che tutti la odiano). Camilla scrive, e credo che la programmazione sia interessante anche per lei perché trattasi di linguaggio, proprio come l’italiano.
Coder Dojo è una specie di introduzione alla scienza computazionale per bambini di una decina d’anni, in gioco. Ci sono classi Coder Dojo in tutto il mondo, la più vicina a noi si trova a Ravenna. Tra l’altro la biblioteca di Ravenna è una figata, e in particolare la Sala Holden.
Io invece quando vado a Ravenna ne approfitto spesso per fare il giro della darsena, che è un posto mega hipster che mi piace un casino.
La biblio di Ravenna è bella perché fanno un sacco di attività gratuite, e c’è un bibliotecario che ho sempre visto coinvolgere e intrattenere ragazzini di tutti i tipi, forse anche qualcuno che viene da contesti difficili. Alla sala Holden, oltre a Coder Dojo, fanno il laboratorio di rap, il corso di scacchi. Sono disponibili, oltre ai libri classici per ragazzi, un nutrito catalogo di graphic novel e fumetti, ma anche cd e dvd da fruire, seduti lì, nei puff colorati.
Ho l'impressione che la cultura, alla Sala Holden, sia un concetto inclusivo, affatto esclusivo, a differenza di come spesso la vendono a scuola. Niente scaffali polverosi né primi della classe, qui.
È un'alternativa plausibile, sicura e sana per quei ragazzetti delle medie che stanno lì fuori a fumare (come, per carità, facevo anche io, alle medie, oltre ad andare in biblioteca). Io non ho esperienza in “tecniche di salvataggio del mondo” ma questo mi piace. E al bibliotecario ci voglio bene anche se non so come si chiama e l’ho visto sì e no dieci volte.
A Coder Dojo invece ci sono tutti dei programmatori e informatici vari che fanno fare, dicevo, ai bambini, delle attività che introducono alla programmazione. Questa gente lavora gratuitamente, e va a colmare un vuoto enorme lasciato dalla scuola. Una volta, ho il vago ricordo di aver sentito qualcuno criticare la fondazione Coder Dojo perché sostenuta da multinazionali della tecnologia, ma francamente sono serena su questo, nonostante io sia una rompipalle senza tv, detrattrice dell'imperialismo culturale blablablabla. Ci sono certe multinazionali che sostengono progetti bellissimi, tipo mi viene in mente Girls Effect, ed è sostenuto da Nike Fundation, embé?
Per esempio alle mie bambine piace quando si usa Scratch. Le mie bambine però sono delle creative, e Scratch mica lo usano per programmare dei videogiochi, nossignore, loro lo usano per creare dei cartoni animati.
Se siete degli smanetta per me potete scaricarvi Scratch da soli e usarlo con i vostri figli, però per me fareste meglio a trovare i Coder Dojo più vicini a voi, e, intanto che ci siete, insegnarlo anche ad altri bambini. Se dalle vostre parti non esiste questa attività, potete inventarla voi, tipo.
Altre volte usano CodeCombact, che è più programmazione. Tu giochi a un videogioco però anziché usare, non so, il joystick (ok, il joystick non esiste più dal 94 ma ci siamo capiti), devi parlare al gioco con un linguaggio di programmazione (mi pare tipo JavaScript, Python, cose così), e ad ogni schema si aggiungono nuovi comandi, nuove stringhe.
Io sono molto felice che al mondo ci sono queste persone come il bibliotecario e i mentor di coder dojo. Credo che se uno vuol salvare il mondo, potrebbe anche cominciare da qui.
Vi lascio qualche link, forse vi interessa.
Coder dojo nel mondo
Coder Dojo Ravenna su Facebook
Scratch
Code Combact
(ragazzi c'è anche un programma di questo tipo completamente in italiano, ma non ricordo il nome, se volete aiutarmi completo l'informazione...)
Coder Dojo è una specie di introduzione alla scienza computazionale per bambini di una decina d’anni, in gioco. Ci sono classi Coder Dojo in tutto il mondo, la più vicina a noi si trova a Ravenna. Tra l’altro la biblioteca di Ravenna è una figata, e in particolare la Sala Holden.
Io invece quando vado a Ravenna ne approfitto spesso per fare il giro della darsena, che è un posto mega hipster che mi piace un casino.
Ho l'impressione che la cultura, alla Sala Holden, sia un concetto inclusivo, affatto esclusivo, a differenza di come spesso la vendono a scuola. Niente scaffali polverosi né primi della classe, qui.
È un'alternativa plausibile, sicura e sana per quei ragazzetti delle medie che stanno lì fuori a fumare (come, per carità, facevo anche io, alle medie, oltre ad andare in biblioteca). Io non ho esperienza in “tecniche di salvataggio del mondo” ma questo mi piace. E al bibliotecario ci voglio bene anche se non so come si chiama e l’ho visto sì e no dieci volte.
A Coder Dojo invece ci sono tutti dei programmatori e informatici vari che fanno fare, dicevo, ai bambini, delle attività che introducono alla programmazione. Questa gente lavora gratuitamente, e va a colmare un vuoto enorme lasciato dalla scuola. Una volta, ho il vago ricordo di aver sentito qualcuno criticare la fondazione Coder Dojo perché sostenuta da multinazionali della tecnologia, ma francamente sono serena su questo, nonostante io sia una rompipalle senza tv, detrattrice dell'imperialismo culturale blablablabla. Ci sono certe multinazionali che sostengono progetti bellissimi, tipo mi viene in mente Girls Effect, ed è sostenuto da Nike Fundation, embé?
Photo: thanks 2 Coder Dojo Ravenna |
Se siete degli smanetta per me potete scaricarvi Scratch da soli e usarlo con i vostri figli, però per me fareste meglio a trovare i Coder Dojo più vicini a voi, e, intanto che ci siete, insegnarlo anche ad altri bambini. Se dalle vostre parti non esiste questa attività, potete inventarla voi, tipo.
Altre volte usano CodeCombact, che è più programmazione. Tu giochi a un videogioco però anziché usare, non so, il joystick (ok, il joystick non esiste più dal 94 ma ci siamo capiti), devi parlare al gioco con un linguaggio di programmazione (mi pare tipo JavaScript, Python, cose così), e ad ogni schema si aggiungono nuovi comandi, nuove stringhe.
Io sono molto felice che al mondo ci sono queste persone come il bibliotecario e i mentor di coder dojo. Credo che se uno vuol salvare il mondo, potrebbe anche cominciare da qui.
Vi lascio qualche link, forse vi interessa.
Coder dojo nel mondo
Coder Dojo Ravenna su Facebook
Scratch
Code Combact
(ragazzi c'è anche un programma di questo tipo completamente in italiano, ma non ricordo il nome, se volete aiutarmi completo l'informazione...)
Si, è confortante vedere che ci sono posti come questo e gente che vuole dare qualche opportunità in più ai nostri figli.
RispondiEliminaIn fondo basterebbe che ognuno di noi facesse una piccola parte, per avere un ambiente in cui vivere estremamente ricco e stimolante... ma è più facile pensare ai fatti propri e accusare governi, istituzioni e fuffa varia XD
Ma sì, io ho sempre pensato che sarebbe bello che i genitori organizzassero dei laboratori per i bambini, a scuola, nel pomeriggio. Ma organizzarsi non è facile (al lavoro non ti concedono certo due pomeriggi al mese; la scuola stessa non ti concede gli spazi!); e in più la gente pensa che lo sviluppo non sia cosa da bambini e che bastino l'algebra e la grammatica. Quindi per fortuna che qualcuno guarda avanti, per fortuna la biblioteca presta i propri spazi, per fortuna qualcuno è disposto a lavorare gratis, e per fortuna, aggiungo, per alcuni genitori questo è così importante da meritare 50 km di macchina :)
Eliminasto giocando a codeCombat --> droga
RispondiEliminaA me fa un po' incazzare, perché se sbaglio ha sempre ragione il computer :D
Eliminaquello che ha inventato codecombat è un grande
RispondiEliminaEh, non è male.
EliminaChe figata!! Ho scoperto che c'è un Coder Dojo vicino casa, devo iscrivere mio figlio! Grazie, come sempre sei avanti...
RispondiEliminaPoi mi racconterai :)
EliminaFantastico Code Combat! Grazie per avermi segnalato queste iniziative!
RispondiElimina