L'anno scorso vi ho raccontato di quanto desiderassi cominciare a mangiare in maniera più variegata. Sebbene non abbia assolutamente nulla contro chi mangia la carne, per un sacco di buoni motivi ho scelto di mangiarne il meno possibile, ormai da quando mi interrogo sul parassitaggio dell'Occidente nei confronti del resto del mondo. Era il 2005 e andavo all'università quando mi trovai tra le mani una pubblicazione di finanza etica che cambiò la mia visuale. Avevo appena superato l'esame di storia dell'Africa sub-sahariana e mi facevo anche domande sulla necessità di riforme agrarie in molti paesi dell'Africa.
La novità del 2015 è che finalmente ho convinto anche mia madre, la quale cucina spesso per noi, che scegliere di non nutrirsi esclusivamente alla romagnola (ovvero pasta all'uovo e insaccati), ha il suo perché, e non è una scelta eterodossa da fricchettoni, anzi, è pure di gran moda! Non ho cercato di convincerla con la rava e la fava, ma, su mio consiglio, ha provato a cucinare le stesse cose di prima sperimentando farine integrali, verdure, cereali e s'è accorta che la sua salute ne beneficiava. Dunque continua a cucinarci la carne, ma ha scoperto anche le verdure.
Detto questo, ci sono dei cibi che continueranno sempre a essere una droga per me, che mangio con moderazione per non annebbiarmi il cervello.
Ora ve li racconto, così mi insultate, tanto lo sapete che il senso comune e le regole rigide con me non attaccano ;). Dopo tutto siamo in periodo di festa. Io mi sto sparando dei gran carboidrati, a dirla tutta, e più ne mangio e più ne voglio. Sono anche capitata in due ristoranti superiori alla media: uno è Arbusto, il ristorante vege-veg dello storico locale faentino Clan Destino; l'altro Da Giorgio a Cesenatico: la specialità è il pesce, ma scordatevi il fritto misto da riviera romagnola. Io ho mangiato della pizza favolosa: impasto di grano cotto, burrata a crudo, pomodorini e pesto di basilico. Buona anche la selezione di birra artigianale.
Le patatine
Da sempre vado pazza per le patatine, quelle proprio tipo le più unte. Con gli anni non ho imparato a moderarmi e continuo a mangiarne tipo dieci alla volta, però almeno mi moderaro quando vado a fare la spesa e ne compro un sacchetto grande tipo ogni due settimane che il troppo stroppia. Sono felice di non essere sposata così la sera quando le bambine esalano l'ultima richiesta della giornata "Mamma, dov'è...zzzz", io intingo le mano con bramosia nell'adorata confezione che non divido con nessuno (immaginatemimi con gli occhi iniettati di sangue).
Zuppette e brodini
No vabbè, le zuppette. Faccio delle zuppe con qualunque cosa, ma ce ne sono alcune che proprio io e le bimbe raschiamo il fondo della pentola. Tipo la pasta e fagioli con la ricetta di nonna Cloe, il mio piatto forte. Impazzisco anche per il brodino con la pastina e lo squaqquerone spiaccicato dentro (ma anche il formaggino se la cava). La pastina nel brodino è il comfort food di sempre.
Gli strozzapreti pasticciati da Felix
Gli strozzapreti sono un formato di pasta più o meno simile alle trofie. Gli strozzapreti di Felix non sono fatti solo con acqua e farina. Sono belli sodi e sembrano più passatelli. Del resto il proprietario è napoletano, non romagnolo. Ma non so perché, io che non sono una tipa abitudinaria, anzi, ogni volta che vado da Felix, non spesso, ma comunque da abbastanza tempo da poter testimoniare l'avvicendamento delle procaci cameriere, dicevo, ogni santa volta, da una quindicina d'anni, io prendo sempre e solo gli strozzapreti pasticciati (con ragù e panna), serviti abbondanti in circa sette minuti. Ricordavo di avere parlato di Felix in questo (posso dirmelo da sola?) bel post, e quando l'ho ritrovato m'è preso un coccolone: non ricordavo di aver mangiato tagliatelle al ragù, quella volta.
Quali sono le vostre fissazioni alimentari, se ne avete? :)
La novità del 2015 è che finalmente ho convinto anche mia madre, la quale cucina spesso per noi, che scegliere di non nutrirsi esclusivamente alla romagnola (ovvero pasta all'uovo e insaccati), ha il suo perché, e non è una scelta eterodossa da fricchettoni, anzi, è pure di gran moda! Non ho cercato di convincerla con la rava e la fava, ma, su mio consiglio, ha provato a cucinare le stesse cose di prima sperimentando farine integrali, verdure, cereali e s'è accorta che la sua salute ne beneficiava. Dunque continua a cucinarci la carne, ma ha scoperto anche le verdure.
Detto questo, ci sono dei cibi che continueranno sempre a essere una droga per me, che mangio con moderazione per non annebbiarmi il cervello.
Ora ve li racconto, così mi insultate, tanto lo sapete che il senso comune e le regole rigide con me non attaccano ;). Dopo tutto siamo in periodo di festa. Io mi sto sparando dei gran carboidrati, a dirla tutta, e più ne mangio e più ne voglio. Sono anche capitata in due ristoranti superiori alla media: uno è Arbusto, il ristorante vege-veg dello storico locale faentino Clan Destino; l'altro Da Giorgio a Cesenatico: la specialità è il pesce, ma scordatevi il fritto misto da riviera romagnola. Io ho mangiato della pizza favolosa: impasto di grano cotto, burrata a crudo, pomodorini e pesto di basilico. Buona anche la selezione di birra artigianale.
Le patatine
Da sempre vado pazza per le patatine, quelle proprio tipo le più unte. Con gli anni non ho imparato a moderarmi e continuo a mangiarne tipo dieci alla volta, però almeno mi moderaro quando vado a fare la spesa e ne compro un sacchetto grande tipo ogni due settimane che il troppo stroppia. Sono felice di non essere sposata così la sera quando le bambine esalano l'ultima richiesta della giornata "Mamma, dov'è...zzzz", io intingo le mano con bramosia nell'adorata confezione che non divido con nessuno (immaginatemimi con gli occhi iniettati di sangue).
Zuppette e brodini
No vabbè, le zuppette. Faccio delle zuppe con qualunque cosa, ma ce ne sono alcune che proprio io e le bimbe raschiamo il fondo della pentola. Tipo la pasta e fagioli con la ricetta di nonna Cloe, il mio piatto forte. Impazzisco anche per il brodino con la pastina e lo squaqquerone spiaccicato dentro (ma anche il formaggino se la cava). La pastina nel brodino è il comfort food di sempre.
Gli strozzapreti pasticciati da Felix
Gli strozzapreti sono un formato di pasta più o meno simile alle trofie. Gli strozzapreti di Felix non sono fatti solo con acqua e farina. Sono belli sodi e sembrano più passatelli. Del resto il proprietario è napoletano, non romagnolo. Ma non so perché, io che non sono una tipa abitudinaria, anzi, ogni volta che vado da Felix, non spesso, ma comunque da abbastanza tempo da poter testimoniare l'avvicendamento delle procaci cameriere, dicevo, ogni santa volta, da una quindicina d'anni, io prendo sempre e solo gli strozzapreti pasticciati (con ragù e panna), serviti abbondanti in circa sette minuti. Ricordavo di avere parlato di Felix in questo (posso dirmelo da sola?) bel post, e quando l'ho ritrovato m'è preso un coccolone: non ricordavo di aver mangiato tagliatelle al ragù, quella volta.
Quali sono le vostre fissazioni alimentari, se ne avete? :)
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RispondiEliminaProsciutto crudo, sempre, comunque. Parma, Sauris, San Daniele, va tutto bene, mica sono razzista. E poi tutto il pesce, con una predilezione per le sarde in saor e il rombo al forno con patate e come primo piatto il risotto, sissignora, coi fegatini è il top!Poi la pasta di mele cotogne, il vero cibo degli dei e la pasta di mandorle, anche quella, sì, cibo per gli dei. Di quello si nutrono.
RispondiEliminaPasta di mele cotogne mai assaggiata, dovrò rimediare.
EliminaNutella, Nutella, nu-te-lla!!
RispondiEliminaNon ne compro più, non riesco a trattenermi.
:)
Eliminaclassico cibo-droga
Vado sul semplice : pane olio e
RispondiEliminasale: oltre ad essere la cosa più buona del mondo, sfama e non va cucinata.(se devi cucinartelo il comfort food perde tutta la sua magia) . e poi lo yogurth bianco con miele di castagno e noci!
Ah, il pane e olio con l'olio buono! In alternativa, come porcata confortevole, anche pane e maionese :)
EliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaCioccolata. Biscotti al cioccolato. Cereali per la colazione con i pezzetti di cioccolato. Pane e cioccolata. E il parmigiano.
RispondiEliminaLa cioccolata mi piaceva da matti finché non ho abolito lo zucchero e ora mi fa abbastanza schifo tutto ciò che è molto dolce. Dunque riesco a mangiare appena appena la cioccolata super fondente. Anche se la nutella a volte la compro. I dolci fatti in casa mi piacciono e pure il miele.
EliminaPer me il comfort food per ecellenza è il purè: una giornata storta e la combo purè - prosciutto cotto - stracchino ti rimette al mondo!
RispondiEliminaa me scoccia cucinare e il mio purè liofilizzato è una schifezza vera!
EliminaNon ho mai amato particolarmente mangiare. Per degli anni è stato solo un atto necessario alla sopravvivenza. Poi insieme agli alcolici di un certo livello è subentrato il piacere di questo atto necessario. Oggi, quindi, ci sono due cose senza le quali potrei anche decidere di non mangiare mai più: le ostriche, che adoro, e il tiramisù, che mioddio. Entrambe, ste due pietanze, mi creano una specie di euforia al palato. Da non crederci. Per cui sì, ostriche e tiramisù, beninteso non insieme. ;-)))
RispondiEliminaSai che credo di non aver mai mangiato un'ostrica in vita mia?
EliminaBaccalà...cucinato in ogni modo, ma soprattutto alla griglia e i meravigliosi bolinhos de bacalhau portoghesi (crocchette fritte di baccalà e patate...e poi ah, tutto il cibo etnico con il thai al primo posto.
RispondiEliminaBea, è dalla scorsa estate che non facciamo una bella indigestione al thai, dobbiamo rimediare.
Eliminaok, ci sono...anche x l'etipoe...anche se non ci sarà baccalà!
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