L'anno scorso vi ho raccontato di quanto desiderassi cominciare a mangiare in maniera più variegata. Sebbene non abbia assolutamente nulla contro chi mangia la carne, per un sacco di buoni motivi ho scelto di mangiarne il meno possibile, ormai da quando mi interrogo sul parassitaggio dell'Occidente nei confronti del resto del mondo. Era il 2005 e andavo all'università quando mi trovai tra le mani una pubblicazione di finanza etica che cambiò la mia visuale. Avevo appena superato l'esame di storia dell'Africa sub-sahariana e mi facevo anche domande sulla necessità di riforme agrarie in molti paesi dell'Africa. La novità del 2015 è che finalmente ho convinto anche mia madre, la quale cucina spesso per noi, che scegliere di non nutrirsi esclusivamente alla romagnola (ovvero pasta all'uovo e insaccati), ha il suo perché, e non è una scelta eterodossa da fricchettoni, anzi, è pure di gran moda! Non ho cercato di convincerla con la rava e la fava, ma, su mio cons
Vita, morte ma soprattutto miracoli di Valentina Santandrea