Uno dei miei problemi principali negli ultimi tempi è l’apatia. Ma non è un’apatia intellettuale, è proprio un’apatia concreta. Cioè che io penso e penso e penso, anzi che a volte devo spegnermi e non è facile perché la radio in macchina s’è rotta e Youtube sul cellulare si pianta continuamente, dunque il mio cervello parte, come se fosse con un compagno di viaggio scassacazzo trovato su Blablacar.
Vita, morte ma soprattutto miracoli di Valentina Santandrea