Da quando mi sono accorta che il libertinaggio non è la mia storia (non perché io sia moralista, ma perché la natura non mi ha regalato la leggerezza, né la semplicità), mi sono data alla solitudine: o è quello giusto, oppure niente.
Quello giusto, non c’è. Credo abiti in una baracca a Cuba o forse in una biblioteca a Parigi o in una tenda in Medio Oriente, non so, non siamo ancora riusciti a incrociarci.
Una volta, ho fatto come Margherita di Il maestro e Margherita. Lei esce di casa con fiori gialli, e lui la riconosce. Mi sono comprata un fiore giallo ma nessuno mi ha riconosciuta. Sono certa che quello giusto mi riconoscerebbe da un fiore giallo. Ma non l’ho incontrato.
Poi mi piaceva uno. Intanto è tipo il ragazzo più bello che conosco. Ma finché non mi è capitato di parlarci andava tutto bene, anzi, mi stava anche piuttosto antipatico. Poi mi è capitato di dovermi avvicinare a lui qualche volta e ci aveva una specie di scossa elettrica super erotica, tipo delle radiazioni che se mi avvicinavo mi acchiappavano e mi soffocavano, e poi faceva un profumo fruttato e è finita che me lo sognavo di notte. Ho smesso di parlarci, mi veniva la tachicardia, mi sono spaventata.
Bea dice che questo momento è molto importante, per quando incontrerò quello giusto. Perché sto imparando a stare molto bene con me stessa.
In realtà sto un po’ perdendo il contatto con la mia dimensione corporea. Mi sono sempre trovata molto a mio agio nella dimensione intellettuale. Ora ci sto un po’ troppo, ma si vede che va bene così.
“Ho trovato l’anima gemella” mormorò. “E' la landa. Io sono sposa della Natura,” sussurrò, abbandonandosi rapita al gelido abbraccio dell’erba, tra le pieghe del suo mantello, nel fosso vicino allo stagno.
Quello giusto, non c’è. Credo abiti in una baracca a Cuba o forse in una biblioteca a Parigi o in una tenda in Medio Oriente, non so, non siamo ancora riusciti a incrociarci.
Una volta, ho fatto come Margherita di Il maestro e Margherita. Lei esce di casa con fiori gialli, e lui la riconosce. Mi sono comprata un fiore giallo ma nessuno mi ha riconosciuta. Sono certa che quello giusto mi riconoscerebbe da un fiore giallo. Ma non l’ho incontrato.
Poi mi piaceva uno. Intanto è tipo il ragazzo più bello che conosco. Ma finché non mi è capitato di parlarci andava tutto bene, anzi, mi stava anche piuttosto antipatico. Poi mi è capitato di dovermi avvicinare a lui qualche volta e ci aveva una specie di scossa elettrica super erotica, tipo delle radiazioni che se mi avvicinavo mi acchiappavano e mi soffocavano, e poi faceva un profumo fruttato e è finita che me lo sognavo di notte. Ho smesso di parlarci, mi veniva la tachicardia, mi sono spaventata.
Bea dice che questo momento è molto importante, per quando incontrerò quello giusto. Perché sto imparando a stare molto bene con me stessa.
In realtà sto un po’ perdendo il contatto con la mia dimensione corporea. Mi sono sempre trovata molto a mio agio nella dimensione intellettuale. Ora ci sto un po’ troppo, ma si vede che va bene così.
“Ho trovato l’anima gemella” mormorò. “E' la landa. Io sono sposa della Natura,” sussurrò, abbandonandosi rapita al gelido abbraccio dell’erba, tra le pieghe del suo mantello, nel fosso vicino allo stagno.
Anch'io c'ho sto cazzo di problema di merda per cui mi riesce estremamente difficile infilare il pisello nella vagina di una ragazza per cui non provi un profondo intenso interesse.
RispondiEliminaMi piacerebbe un sacco essere più lascivo o "sportivo", insomma hai capito, invece i miei genitori mi hanno passato cromosomi traboccanti romanticismo.
"Bill, scopiamo?"
"Perchè invece non mi ascolti mentre declamo una struggente poesia di Majakovskij e poi disquisiamo per ore su quale paese del terzo mondo, povero ma anticapitalista e quindi felice, sarebbe il più adatto per farci crescere i nostri figli?"
"Vado da Dennis, che lui ce l'ha già in mano, tu fatti una sega".
basta basta la smetto
Io se sono alla frutta riesco anche a dimenticarmi del della poesia. Poi mi odio perché ero alla frutta e in realtà voglio solo la poesia. Poi torno alla frutta. Eccetera. Vivessimo a Cuba, essere libertini sarebbe romantico.
EliminaNemmeno io riesco a cavarmela con il libertinaggio. Ci ho provato, ma ho sofferto come un cane...Tra l'altro era lui quello che non si voleva legare, io pendevo dalle sue labbra...che umiliazione.Per cui, in effetti, meglio la solitudine. Non so come faccia la maggior parte delle persone di 30 anni a essere legata a qualcuno (stando alle statistiche). Io, anche nei momenti più o meno felici con il padre di mio figlio, ho sempre trovato assai difficile stare con qualcuno "con comunanza di mensa e di toro"...Forse è una questione di disadattamento.Sono convinta che ci voglia che ci voglia una discreta dose di conformismo per riuscirci...Nel frattempo ho 1000 amici (non tromabamici, eh!) e neppure un fidanzato. I miei ex, invece, hanno tutti una qualche storia (altra umiliazione). Comunque pensiamo positivo, senza inacidirci...Un kiss, giulia
RispondiEliminaMah, io non credo che mi sto inacidendo, però più passa il tempo più faticherei ad accontentarmi di uno a caso da portare il sabato sera in pizzeria con un'altra coppia.
EliminaPoi avere tre figlie è una potente selezione all'ingresso e gli sfigati si dileguano senza che devo fare la fatica di mandarli via.
Anche averne uno solo è una potente selezione,nel bene e nel male ;-) cmq...il tipo in foto è quello che ti ha fatto perdere la testa ?:-D
EliminaIo de Il maestro e Margherita non ricordavo questa scena del fiore giallo, ma mi è rimasto impresso il momento in cui lei, a cavallo di una scopa, va menando martellate come una pazza. Veramente divertente.
RispondiEliminaPer il resto non ho soluzioni da dare. Forse ha ragione la tua amica.
ahah, bella scena. Che romanzo fuori di testa. Per me è magistrale il pezzo su Gesù.
EliminaLa sai una cosa? Io una volta ci credevo a sta storia dell'anima gemella. E di conseguenza ero mediamente libertina, tanto quanto basta per non definirmi in altra maniera, per arrivare a trovare sta tanto agognata anima gemella, che ne ero convinta, da qualche parte esisteva di sicuro. Poi l'ho trovata. Caz*o. A volte succede. Toh. Mi sono detta. E' successo. E adesso? E adesso sono punto e a capo. Che vuoi che sia la trovi. Ed è fantastico. E poi improvvisamente va in merda, come tutte le cose. Non è che io e la mia anima gemella non stiamo più insieme. Tutt'altro. E' che dopo uno scopo se ne vuole un altro. E dopo una scopata se ne vuole un'altra. E una sigaretta che finisce vuole sempre un'altra sigaretta che finisce.
RispondiEliminaAllora tanto vale non menarsela su sta storia dell'anima gemella e dell'amore eterno... suvvia... son tutte cazz*te. O no?
W il libertinaggio e la leggerezza e l'incanto della solitudine. Si dorme più sereni.
Mah, in realtà non ci credo neanch'io all' anima gemella e ci credo ancora meno se penso al soggetto che lo è stato per molti anni.
EliminaDetto questo, il libertinaggio comporta un inaccettabile abbassamento dell'asticella...ahah, dico metaforicamente, nel senso di accontentamento: voglio dire, tutti sti uomini boni, bravi a letto, sburi e non impegnati non li conosco, sarà che esco poco. :)
Ne esistono eccome di boni e bravi a letto...spesso però sono piuttosto egoisti ed altrettanto incontentabili,per cui è dura,molto dura
EliminaL'espressione logica era E, non O :)
EliminaMinimo sindacale perché sia degno di botta di libertinaggio: almeno carino, decisamente erotico, libero, un minimo apprezzabile dal punto di vista umano/intellettuale, tipo non un fascista.
Non so, è che probabilmente sono stata libertina fino ai 30, poi ho smesso "che mi sono accasata". E fino ai 30 ero molto, molto sicura di me stessa. E questo, secondo me, fa il buon 70% in un approccio libertino. Tipo Ah carino quel tipo, vado da lui, ci parlo e se è single e mi garba ancora per quello che dice me lo porto a letto. E amen.
EliminaUna volta invece ho cannato di brutto. C'era sto tipo, troppo ma troppo carino, che incontravo sempre a giro, stessi posti, stessi concerti, stesse piazze. E ho pensato: Bene!
Bè insomma finiamo a letto, a casa sua. Letto a baldacchino con zanzariera tipo bomboniera, cd dei Cure per fare il figo con me giovane darkettona, un disastro.
Carino era carino... ma bona lè!
Il giorno dopo, mi sveglio nel letto a baldacchino con una nausea e una voglia di scappare via esagerata. Ma si sveglia anche lui. E dice: Dai facciamo ancora un po' all'amore... e io: No ho da andare... ho da studiare... da lavorare... E lui: Ma è domenica, facciamo così ti accompagno io in scooter a casa. Giro in scooter sui colli, su al piazzale con colazione da diecimilalire vista cupola. Mioddio volevo sprofondare, perché lui era veramente stracarino con me.
Un tipo romantico, poetico, che cercava di fare colpo, ma non era scattata la scintilla. Non so non c'era la magia. Quella cosa che si sente, no?
Vabbè come al solito straparlo...
Ma era per dire che in giro di ragazzi carini, erotici, liberi, più o meno intelligenti, non fascisti, ci sono. Ma a volte non basta. A volte non basta neanche quello.
Anche io ho dimenticato la mia dimensione corporea. Fortuna che ho imparato a masturbarmi con maestria in adolescenza sennò saluti.
RispondiEliminaposto che neppure a 14 anni credevo nell'amore eterno e neppure nell'altra metà della mela...
RispondiEliminaposto che avere tre figli piccoli in casa...come tu ben sai e come io ho vissuto......mette un pochino di paura
non credo che tu ti stia inacidendo: credo che una persona, minimamente consapevole di sè e del suo valore, non possa scendere sotto il minimo sindacale neppure per una botta di libertinaggio: non può e neppure ci riesce. E secondo me non ci riesce perchè non riesce a provare attrazione neppure per un sera per una persona che non abbia almeno quello che tu chiami il minimo sindacale! Non si tratta di accontentarsi o non accontentarsi , di inacidirsi ecc.ecc.: è consapevolezza di sè. Che non è presunzione,eh!!!
un abbraccio
Eamanuela
sinceramente tutta questa paura di una donna con figli,proprio a livello di preconcetto,mi fa arrabbiare.ogni situazione,secondo me, è a sé.c è un tale con cui mi frequentavo,che mi piaceva molto,che ad un certo punto,quando le cose si stavano facendo un attimino serie,fa:"scusa,tu mi piaci,ma sei una donna impegnativa...la situazione mi spaventa...non me la sento di fare il padre di un figlio non mio..." gli do atto che almeno non se ne è andato alla chetichella.chissà,magari le motivazioni erano anche altre.però,ti dico,mio figlio non lo conosceva nemmeno.evidentemente,comunque,se è fuggito non era quello giusto.scusa polly se ho approfittato del tuo blog x questo sfogo sconclusionato,ma sn così amareggiata...!!!!
EliminaPadre di tuo figlio? Che presuntuoso!
EliminaTi capisco bene, non ce la possono proprio fare.
Io, fossi figo, single e bravoaletto, farei i salti mortali per strapparti un appuntamento (assolutamente poetico e romantico)...
RispondiEliminaSu questi maschi d'oggi non si può proprio far affidamento :(
Buona giornata.
Viaggiatore.
Mi pigli per il culo ? ;)
RispondiEliminaAssolutamente no! :)
Eliminano, i fiori gialli non c'entrano un cazzo. incontrerai uno, e non sarà 'quello giusto' o 'l'anima gemella' perché set cose non esistono. esistono persone di cui ci innamoriamo e disamoriamo, che amiamo o meno. e basta. comunque, a un certo punto incontrerai uno che ti piacerà e piacerai a lui e ci sarà del buon sesso, del buon disagio per la reciproca corporeità straniera, del buon dialogo (non ci tromberesti, altrimenti) e delle buone probabilità di sopportazione long term. è tutto qua.
RispondiElimina