Vlog: una cosa divertente che non farò mai più

Fare un vlog non è semplice come sembra.

Da un lato è facilissimo, sia praticamente (basta che accendi la webcam), che, come dire, a livello relazionale. L'avevo già sperimentato sul lavoro: un paio d'anni fa ero a un evento sulle best case social e dovevo presentare un grosso cliente, che raccontava le slide che io avevo preparato. Avevo una gonna un po' wannabe business woman e una maglietta di Bob Dylan, ed ero in totale paranoia alla vista di un centinaio di occhi che aspettavano che dicessi qualcosa di arguto e possibilmente twittabile. Avvampai non appena sentii la mia vocina al microfono. Poi ho provato con i webinar e da un anno e mezzo parlo da sola con una webcam una volta al mese: ogni volta devo chiudere le iscrizioni perché superiamo i cento iscritti, ma non ho paura, è come se fossi sola. Il duro lavoro del marketing.

Ho pensato migliaia di volte che se io mi fossi ripresa con la webcam, anche nel fare qualcosa di inutile, avrei un po' completato quello che scrivevo. 

Due anni fa ho chiesto a mio fratello se poteva farmi un filmato di 30 secondi mentre guidavo cantando (oggi c'è Periscope) ma poi non ce la siamo sentita (perché canto davvero male).

Ci ho provato con lo smartphone, ma c'era troppa poca memoria.

Allora ci ho riprovato con il Mac e andava bene.

Ma non sono mai truccata. Non ho mai le sopracciglia a posto.

In più mi sono accorta di una cosa divertente: se mi preoccupo della luce, di essere carina, di voltarmi solo sul profilo carino, dico un sacco di stronzate. Non lo trovate emblematico?

Allora sentite: io voglio fare un vlog e parlare di libri e di oggetti, ma se continuo a tergiversare non lo farò mai, allora ho caricato questo, anche se non parla di libri, anche se non dice un cazzo, perché se non lo faccio ora non lo faccio più.

Questa sono io e la prossima volta parlo di un libro, sempre se ne ho voglia.

Mia figlia di nove anni mi ha detto che mi aiuterà con l'editing, che lei ha già sperimentato facendo i video al gattino.

Ah, il vlog è fatto in pigiama.

A un certo punto, non è potrò starmene qui in para per qualche centinaio di visualizzazioni, dài, è proprio da sfigata. Basta, postiamo sto vlog.

(poi ditemi se mi immaginavate così)