*Ovvero posti che piacciono a me e alle bambine e in più hanno il vantaggio di essere gratuiti
Come sapete, qui parliamo spesso di come (e se) si può vivere serenamente (per serenamente intendo fare cose piacevoli diverse da lavorare e acquistare) in un Paese dove la nostra busta paga se la spartiscono lo Stato e altri soggetti che rubano nel pieno rispetto della legge (come Equitalia, Sorit e un sacco di altra gente).
Oggi vi volevo raccontare di come io e le mie tre bambine ci godiamo ogni week end spendendo pochissimo.
Una premessa: sono nata in Romagna, e in Romagna, il primo comandamento è "esci e divertiti". Quando ero piccola il divertimento era costoso e cafone, ma pur sempre divertimento, per ogni età. C'era una costa ampiamente cementificata, ma che conservava comunque moltissimi chilometri di spiaggia baby friendly, con campeggi, hotel di ogni stellatura, parchi divertimenti con e senza piscine; c'erano locali, night, discoteche e bische, dove era peraltro possibile reperire droghe di ogni genere; c'erano locali dove gli over 60 ballavano il liscio più volte a settimana; c'erano Feste de l'Unità quasi ogni sera d'estate, se eri disposto a muoverti un minimo. Negli anni il divertimento s'è diversificato, e, almeno nel faentino, ma anche nel ravennate, la cultura ha avuto la meglio: ci sono fiere d'arte internazionali, festival musicali di alto livello, si è anche riscoperta un bell'entroterra (certo più bello della costa ;) ). L'offerta culturale e di divertimenti è certamente la cosa più bella della Romagna.
Insomma, ora vi dico dov'è che io vado gratis nel week end, ma sono conscia di vivere in un luogo finesettimanalmente privilegiato.
Quando dico gratis non intendo che vai a una festa di piazza o al centro commerciale lasciando il portafogli incatenato a casa, o che vai al cinema a vedere i cartelloni. Intendo che fai cose belle, e attorno non ha nessuno che ti invita ad acquistare qualcosa.
Cominciamo comunque da una possibilità comune a tutto lo stivale.
Come sapete, qui parliamo spesso di come (e se) si può vivere serenamente (per serenamente intendo fare cose piacevoli diverse da lavorare e acquistare) in un Paese dove la nostra busta paga se la spartiscono lo Stato e altri soggetti che rubano nel pieno rispetto della legge (come Equitalia, Sorit e un sacco di altra gente).
Oggi vi volevo raccontare di come io e le mie tre bambine ci godiamo ogni week end spendendo pochissimo.
Una premessa: sono nata in Romagna, e in Romagna, il primo comandamento è "esci e divertiti". Quando ero piccola il divertimento era costoso e cafone, ma pur sempre divertimento, per ogni età. C'era una costa ampiamente cementificata, ma che conservava comunque moltissimi chilometri di spiaggia baby friendly, con campeggi, hotel di ogni stellatura, parchi divertimenti con e senza piscine; c'erano locali, night, discoteche e bische, dove era peraltro possibile reperire droghe di ogni genere; c'erano locali dove gli over 60 ballavano il liscio più volte a settimana; c'erano Feste de l'Unità quasi ogni sera d'estate, se eri disposto a muoverti un minimo. Negli anni il divertimento s'è diversificato, e, almeno nel faentino, ma anche nel ravennate, la cultura ha avuto la meglio: ci sono fiere d'arte internazionali, festival musicali di alto livello, si è anche riscoperta un bell'entroterra (certo più bello della costa ;) ). L'offerta culturale e di divertimenti è certamente la cosa più bella della Romagna.
Insomma, ora vi dico dov'è che io vado gratis nel week end, ma sono conscia di vivere in un luogo finesettimanalmente privilegiato.
Quando dico gratis non intendo che vai a una festa di piazza o al centro commerciale lasciando il portafogli incatenato a casa, o che vai al cinema a vedere i cartelloni. Intendo che fai cose belle, e attorno non ha nessuno che ti invita ad acquistare qualcosa.
Cominciamo comunque da una possibilità comune a tutto lo stivale.
Sei proprio una supermamma :)
RispondiElimina(io da quando ho scoperto che anche a Torino ci sono due giorni al mese in cui i musei sono gratuiti me li sto facendo tutti <3)
Awww mai stata a Torino :(
EliminaIo ancora non ho approfittato della prima domenica del mese perchè ci è sempre andata in sfiga per un motivo o per l'altro, ma mi rifarò! E la biblioteca di sabato pomeriggio è quasi una certezza!
RispondiEliminaIo ho tutta una serie di newsletter che i bimbi hanno impegni gratuiti per tutti i giorni della settimana :D
RispondiEliminaSono una super esperta, e ne approfitto, ma non per i soldi ( o meglio non solo) proprio per la socializzazione. Noi, niente parco, così tanto per sfogarci, ma biblioteca, libreria per ragazzi, associazioni di qualsiasi tipo, mercati equo...
Io sono a Roma e qui ci sono infinite possibilità. E' sempre valido l'invito, eh! Quando volete, lo sai.
Ma infatti per me il 50% dei musei gratis sta a Roma...non vi annoierete!
EliminaGrazie per la dritta su Coder Dojo!
RispondiEliminaMi sono subito iscritta alla newsletter.
Poi mi dirai se ti piace!
EliminaCiao io per la domenica al museo consulto questo sito: http://www.beniculturali.it/mibac/export/MiBAC/sito-MiBAC/Contenuti/MibacUnif/Comunicati/visualizza_asset.html_1423231381.html. Claudia
RispondiEliminaNon è super user friendly però c'è. Grazie!
EliminaNooo che figata il coder dojo!
RispondiEliminaconfermo di continuare a tenere sott'occhio il sito dei beni culturali per le domeniche gratis nei musei statali! E comunque ce ne sono molti che sono gratis... sempre! =)
RispondiEliminaGrande Vale! Anche io vado spesso a giro per mostre col mio ragazzinoquattrenne. A lui sembra che garbi. Io mi diverto. Ma a lui va bene qualsiasi cosa che lo schiodi da casa. Gli ho già detto che il giorno dell'eclisse non andrà all'asilo ma andremo insieme in spiaggia a vedere se il sole (come dicevano gli antichi) si spegnerà... ;-)
RispondiEliminaChe bello. Ma quando c'è l'eclisse?
Eliminavenerdi 20 marzo. Credo mattina presto intorno alle 9!
EliminaRicordo che l'eclisse totale che ci fu l'11 agosto (del 99?) ero con mio babbo in giardino. Io e lui. Fu un momento di grande magia. Per me.
Ciao cara, da faentina trapiantata a Cesena ti consiglio di fare un giretto alla Biblioteca Malatestiana, che ha anche sezioni per bimbi piccoli e piccolissimi. Aperta anche sabato e domenica. (Sono silente ma ti leggo da tanto). Un abbraccio.
RispondiEliminaLaura
Wow! Segno! Il grande problema delle biblioteche lontane è che devo trattenermi dal prendere libri a prestito :)
EliminaGrazie degli spunti!
RispondiElimina