Gli zii sono bellissimi.
Non sono dei vice-genitori o dei genitori mancati, sono proprio degli zii. Quando le mamme si sfogano con gli zii, questi prendono le parti del nipote.
I genitori e gli zii a volte litigano. Una volta mia madre e mio zio non si parlarono per sei mesi perché mia madre mi aveva picchiato. Mio zio disdisse le vacanze assieme, e mia madre si arrabbiò ancora di più con me. Però io mi sentii meno sola, e pensai un po’ meno a mio padre che era morto.
Gli zii sono bellissimi.
Quando insegnano ai bambini le cose che le mamme non insegneranno mai, tipo a leggere le carte per finta. Oppure mio fratello spiega alle bimbe come fare arrabbiare le maestre e loro non lo fanno, ma ridono tanto e prendono meno sul serio la scuola, e io penso che facciano bene, anche se non lo posso dire, alle bimbe, che esistono cose molto serie e la scuola non è una di queste.
Gli zii sono bellissimi, perché non ragionano sul sostentamento, sull’educazione, sulle presunte opportunità e sui massimi sistemi. Gli zii pensano a far sentire amati i bambini. I bambini non si rendono tanto conto che qualcuno li sta nutrendo ed “educando”, però si rendono molto bene conto di quando qualcuno li sta amando. E gli zii spesso non solo sanno amare, ma sanno anche far sentire amati.
Non sono dei vice-genitori o dei genitori mancati, sono proprio degli zii. Quando le mamme si sfogano con gli zii, questi prendono le parti del nipote.
I genitori e gli zii a volte litigano. Una volta mia madre e mio zio non si parlarono per sei mesi perché mia madre mi aveva picchiato. Mio zio disdisse le vacanze assieme, e mia madre si arrabbiò ancora di più con me. Però io mi sentii meno sola, e pensai un po’ meno a mio padre che era morto.
Gli zii sono bellissimi.
Quando insegnano ai bambini le cose che le mamme non insegneranno mai, tipo a leggere le carte per finta. Oppure mio fratello spiega alle bimbe come fare arrabbiare le maestre e loro non lo fanno, ma ridono tanto e prendono meno sul serio la scuola, e io penso che facciano bene, anche se non lo posso dire, alle bimbe, che esistono cose molto serie e la scuola non è una di queste.
Gli zii sono bellissimi, perché non ragionano sul sostentamento, sull’educazione, sulle presunte opportunità e sui massimi sistemi. Gli zii pensano a far sentire amati i bambini. I bambini non si rendono tanto conto che qualcuno li sta nutrendo ed “educando”, però si rendono molto bene conto di quando qualcuno li sta amando. E gli zii spesso non solo sanno amare, ma sanno anche far sentire amati.
Direi che non c'è niente da aggiungere, hai già detto tu tutto e molto bene.. concordo in pieno e penso che sia una gran fortuna avere accanto degli zii che seguono i nostri bimbi con amore e con quel pizzico di leggerezza che noi non ci concediamo.. buon fine settimana e un caro abbraccio.
RispondiEliminaVorrei che anche la scuola venisse considerata seria.Prova a fare il nostro lavoro di insegnamento e capirai.Certo,non è una cosa brutta brutta, ma per tanti è l'unica occasione per imparare cose di cui nessuno parla, a casa loro.
RispondiEliminaI prof hanno tutta la mia solidarietà.
EliminaCombattono tutti i giorni con ragazzi che li sfottono, con genitori che li sfottono, con genitori che guai se alzi la voce con mio figlio, con genitori che sono appena arrivati in Italia e non sanno una parola di italiano, che non è colpa loro, ma non è nemmeno colpa dei professori.
La scuola non è una cosa seria perchè sono i genitori che non la prendono in considerazione.
Hai tutta la mia stima giuro.
@anonima: trovo che la scuola sia un mezzo (discutibile) troppo spesso scambiato per un fine. Poi per carità, ci sarà anvhe chi lavora con amore e impegno , come in ogni settore, non discuto questo. @noemi: il fatto che stimi i prof non depone certo a loro favore.
Elimina@
Tutto vero... io da zio lo posso dire! :-)
RispondiEliminaDa 20 anni, quando e' nata la mia prima nipote, sono stato immediatamente ribattezato "Zio Seb" (non so se ricordate il vecchio cowboy di una serie tv...) e a differenza di Mara dico che ci sarebbero da aggiungere un sacco di cose. Uno zio ad esempio riceve lettere indirizzate al polo nord un mese prima di Natale, e non puo' andare in posta a reclamare per l'errore del postino. Oppure uno zio e' quello che ha la macchina comprata apposta per prestartela quando vuoi. Uno zio si sente chiedere "a che ora mi porti al cinema", e non "vuoi/puoi portarmi al cinema".
RispondiEliminaMa uno zio e' anche uno che guarda, sopporta ("tu non sai che vuol dire...") e tace, per cui mi limito a ringraziarti per questo post.
ma il discorso vale anche per le zie? Perchè io con mia cognata non mi ci ritrovo...;)
RispondiEliminadai, era gratuita..la Regina delle Nevi non è poi così male
RispondiEliminaIo così avevo lo Zio Dario e lo Zio Checco...
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