Da quando sono mamma ho paura di morire.
Prima no, prima pensavo che se doveva continuare così potevo anche morire. Poi mi ricordo che litigavo sempre con il Donatore e ci stavo male, e una volta andavo via da casa sua e mi sono detta, ma perché non mi butto fuori strada, nel burrone e la chiudiamo qui?
Ma no, avevo due bimbe nella pancia, ho detto, per la prima volta no, non devo morire, non posso, non possiamo.
Adesso la mia vita ha senso. E ho bisogno di autoconservarmi. Adesso ho un fine, che è vivere il più a lungo possibile, e dunque se litigo non sto (quasi) mai male, devo pensare a sopravvivere, è più importante.
Le bimbe delle volte mi hanno chiesto se un giorno morirò.
E io ho detto una grande cazzata. Ho detto che non muoio.
Ma non è vero. Perché quando avevo otto anni mio babbo è morto. I babbi muoiono. Le mamme muoiono.
Io però non voglio morire mai, voglio morire nel momento esatto in cui muoiono loro.
Prima no, prima pensavo che se doveva continuare così potevo anche morire. Poi mi ricordo che litigavo sempre con il Donatore e ci stavo male, e una volta andavo via da casa sua e mi sono detta, ma perché non mi butto fuori strada, nel burrone e la chiudiamo qui?
Ma no, avevo due bimbe nella pancia, ho detto, per la prima volta no, non devo morire, non posso, non possiamo.
Adesso la mia vita ha senso. E ho bisogno di autoconservarmi. Adesso ho un fine, che è vivere il più a lungo possibile, e dunque se litigo non sto (quasi) mai male, devo pensare a sopravvivere, è più importante.
Le bimbe delle volte mi hanno chiesto se un giorno morirò.
E io ho detto una grande cazzata. Ho detto che non muoio.
Ma non è vero. Perché quando avevo otto anni mio babbo è morto. I babbi muoiono. Le mamme muoiono.
Io però non voglio morire mai, voglio morire nel momento esatto in cui muoiono loro.
No No No, dai, noi dobbiamo morire prima (anche se non è che smanii all'idea eh...), facciamo quel che possiamo affinché loro siano forti e possano stare bene con se stesse e gli altri anche senza di noi. Poi, però, facciamo anche in modo (se ne esiste uno) che ciò che è ineluttabile sia il più tardi possibile!
RispondiEliminaVabbè dai, può starmi bene morire quando loro sono vecchie, l'importante è che non muoio ora e che non muoio dopo di loro.
Eliminasai che è la mia fissa ultimamente? oggi facevo i conti. avendo fatto una figlia tardi 38 ero lì a pensare potrei non esserci ai sui 30 anni. In quella fase difficile in cui sei adulto ma la vita si fa dura, oppure pensavo se fa come me potrei essere troppo vecchia per aiutarla con i figli?
RispondiEliminail lavoro...per non parlare dell'infanzia... se non ci sono io come fa? Si hai ragione...paura folle
Sono quasi quattro anni che attraverso la strada con cautela, non fumo più, provo a mangiare meno schifezze, mando a cagare i pensieri suicidi. Dal test di gravidanza positivo è cambiato tutto e tengo alla mia vita come non ho mai fatto prima
RispondiEliminaNon sai quanto ti capisco. Ti abbraccio Jane
RispondiEliminaConfermo. Da quando sono mamma ho paura di morire, non per me e per la morte in sè, quanto per mio figlio, non vorrei mai e poi mai lasciarlo troppo presto. Mi.curo di più, mangio meglio o almeno ci provo. Aspetto il secondo figlio e da quando sono mamma la mia preghiera è una sola, Dio, ti prego, fammi vivere abbastanza a lungo per esserci, per loro, almeno fino all'età adulta. E prego anche di chiudere gli occhi PRIMA di loro. Penso sia normale, tra mamme e anche papà, pensare determinate cose riguardo alla morte.
RispondiEliminaAnch'io sono mamma e a volte mi capita di pensarci ma poi metto il pensiero in un angolo della mente e vado avanti perché non deve diventare ossessione, forse però se fossi una mamma single/ separata sarei ancor più spaventata all'idea di lasciarli. Certo è che si fa di tutto per rimandare al più tardi possibile e poi siamo comunque nelle mani di Dio..
RispondiElimina...io non sono ancora mamma...ma adesso che ho un compagno e in progetto una vita futura..mi è capitato di pensarci...forse prima nemmeno ci pensavo dall'alto della mia superficialità giovanile...ora che ho in mente di costruire una famiglia ...bhe insomma non voglio...
RispondiEliminabuona serata
Ma no, non era superficialità. :)
Eliminaconcordo pienamente. Come dice il mio compagno, adesso non abbiam più voglia di vincere qualcosa ma solo di non perdere quello che abbiamo.
RispondiEliminaBello questo clima natalizio.
RispondiEliminaDa singolo e circondato da fratelli che hanno generato, quando il pensiero mi assale, mi dico che si', il primo che se ne deve andare altrove e' bene che sia io.
Non metterla su questo piano.
EliminaOk, pero' lo penso.
EliminaCerto, non e' che qualcuno bussa alla porta, chiede chi vuol venire via, e tu alzi la mano e dici vengo io! Pero' lo farei, e a cuor leggero, perche' sarebbe la cosa giusta.
Boh. Strani pensieri ci assalgono.
RispondiEliminaIo non riesco a metabolizzare il pensiero della morte. Paradossalmente, quando ero una giovane anticonformista, la vivevo più in maniera "filosofica". Ora, alla soglia dei 40 anni, dopo una vita di corse, senza fumo, senza carne né alcolici, ho ricominciato a farmi mezza lucky col mio moroso dopo un bicchiere di Barbera d'asti e tigelle col crudo.
Ovviamente se penso alla morte ne sono assolutamente terrorizzata.
E comunque non ho figli, e forse è meglio così...solo l'idea che possano lasciarmi prima loro mi fa sbarellare
s.
Quando si diventa genitori si toccano con mano i propri limiti, le proprie debolezze, i propri difetti, le incoerenze, le fragilità...si vorrebbe preservarli da tutto questo! Anch'io faccio molta fatica a pensare alla morte, che sia mia o di qualche caro...penso sempre alle bambine, a come la prenderebbero a come vivrebbero...è durissima e non riesco a pensarci! Auguro alle mie bambine di avere una mamma il più possibile solida e il più a lungo possibile, che possa sostenerle nei momenti difficili come i miei genitori stanno facendo tutt'ora con me (che non ho mai avuto così tanto bisogno di loro come in questo momento della mia vita!)...la stessa cosa vale per il papà!!!
RispondiEliminaA mio papá diagnosticarono il cancro quando avevo 17 anni e io é da allora che penso che la mia salute non é solo affar mio, ma di chi mi curerá e soffrirá in caso di malattia o morte.
RispondiEliminaBè, quando muori non soffri più, per chi sta soffrendo per la tua perdita. Quando sei malato invece ti accorgi di essere un motivo di sofferenza e dev'essere angosciante.
EliminaIo prego ogni giorno di non morire e prima di essere mamma non ci pensavo proprio perchè non voglio che i miei figli crescano senza di me. Io non ho mai conosciuto mia madre che è morta due mesi dopo la mia nascita. Io però spero e prego anche di non sopravvivere a loro perchè davvero la mia vita non avrebbe senso e non potrei sopportare di perderli.
RispondiEliminaMa non pensiamoci e godiamoci questa meravigliosa vita con loro anche quando le cose non vanno come vorremmo... tanti auguri a te e a tutti i tuoi cari
Robi
Un abbraccio a te.
EliminaCredo che la cosa più coraggiosa che ho fatto in vita mia sia stato rispondere a quella domanda senza dire "no, non ti preoccupare, mamma non muore": gli ho risposto che tutti moriamo e nessuno sa di preciso quando. Domande giù a valanga e risposte sempre più difficili. Alla fine abbiamo concluso che quando saremo morti tutti quanti faremo una grande festa ...!
RispondiEliminahai fatto bene tu a essere sincera.
EliminaElisa me l'ha chiesto un paio di settimane fa, se io morirò, e poco dopo mi ha chiesto "anche io morirò?"...
RispondiEliminaIo le ho detto la verità, ci siamo fatte un piantino insieme, e che sia il più tardi possibile, che la vita è così bella...
Ti abbraccio e ti comprendo.
Io faccio fatica a mettermi in auto per viaggi lunghi e faccio molta fatica a prendere l'aereo. Continuo a ripetermi che non me lo perdonerei mai, anche perchè le ho detto che morirò solo quando sarò molto vecchia e lei avrà già un uomo che le vuole bene e dei bambini. Intanto faccio gli scongiuri.
RispondiEliminaIo mi auguro di morire appena inizio a perdere l'autosufficienza, così da non diventare un peso per mio figlio unico.
RispondiEliminaMolti anni fa un collega mi raccontò che alla figlia che chiedeva cosa c'è dopo la morte rispose che un giorno si sarebbero ritrovati tutti a una grande tavolata, a mangiare e festeggiare il ricongiungimento. Non so perché, ma mi ha commosso a morte.
bello.
Eliminacome spesso fai hai messo nero su bianco un pensiero che facciamo tutte noi mamme (o che cerchiamo di non fare per non farci assalire dall'ansia!)
RispondiEliminati abbraccio
Ieri qui c'è stato il funerale di una ragazza di 33 anni con due bimbi. La scena della bimba che piangeva, composta, davanti alla bara non sono riuscito a vederla ma me l'hanno riportata. E mi è bastato quello per riempirmi d'angoscia.
RispondiEliminaStiamo su...
dio mio.
EliminaCredo che abbia un nome anche in psicologia, questa sensazione...
RispondiEliminadài...se ti viene in mente vieni a dirmelo?
EliminaMamma e' morta da dodici anni, io ne avevo ventisei ed ero un'altra persona. Non ha visto la mia casa, non ha conosciuto il mio compagno, e nemmeno i miei bambini.
RispondiEliminaMa non è passato un giorno senza che mi mancasse, senza la voglia di parlarle. Mi fa sentire un profondo senso di solitudine, e la certezza che nessuno mai mi amerà come mi amava lei. Almeno finché sono piccoli facciamogli credere che le mamme non muoiono mai! È un atto d'amore, brava polly
Boccadirosa
Mah, mi sa che sono stata solo un po' codarda. Un abbraccio. Anche mio padre è morto da 22 anni e non è passato un giorno senza che io mi chiedessi come sarebbe stata la mia vita se lui ci fosse stato.
EliminaA 8 anni è estate mi ricordo sono sdraiata sul dondolo in giardino e piango di paura piango che penso se i miei genitori dovessero morire adesso in questo istante preciso oppure domani o alla fine dell'estate cosa resta di me chi si prenderà cura di me magari se mi ammazzo adesso non avrò male per il loro dolore per il loro abbandono per la loro assenza e se mi ammazzo adesso che ho 8 anni magari vado direttamente in paradiso perchè sono piccola e non mi sono ancora confessata ommioddio che follia che folle che ero che sono. Poi un giorno che di anni ne ho 22 anni mio padre muore e 10 anni dopo mia madre anche lei se ne va. E adesso che sono orfana adulta ma orfana ripenso spesso al senso della morte dei miei 8 anni. Alla fragilità e ingenuità di quel tipo di morte che mi attendevo quando pensavo solo che si moriva da vecchi e con i capelli bianchi e in ospedale. Bè i miei vecchi neanche ci sono diventati. Ed eccomi qui. A sperare di esserci. Per mio figlio. Che l'abbandono non si perdona mai ai genitori nonostante The death of your father, the death of your mother
RispondiEliminaIs something you prepare for All your life All their life... è sempre un cazzo di abbandono. E non ci si prepara mai abbastanza alla morte. Anche se si conosce il principio e la fine. O anche se non si conosce. Cazzo quanto ho scritto sorry Polly!
Ti adoro.
Eliminame too.
EliminaUna mia amica è morta così, con suo marito e le loro figlie, insieme.
RispondiEliminaPenso spesso che sia stata l'unica morte abbastanza bella per una famiglia così bella, forse l'unica possibile perché rimanessero così. Belli.