Qualche volta, ok, forse non solo qualche, mi sento una matta psicopatica. Mi dico, ma com'è possibile che io vedo una cosa bianca se tutti la vedono gialla?
Ci sono delle volte che mi rispondo: ho qualcosa che non va; e altre (troppe altre, per i miei gusti) che mi rispondo: tutti gli altri hanno qualcosa che non va; e altre ancora che mi chiedo, senza riuscire a rispondermi: chi tra noi ha qualcosa che non va? Io o loro?
Nel 2014 (lo chiamiamo buon proposito? Siamo così mainstream? Sì, siamo così mainstream) ho deciso che in questi casi mi devo dare sempre la stessa risposta: la verità non esiste.
Nel 2014 voglio perdere tutte le certezze, tutte, come in questa foto qui, che prendevo per la prima volta in braccio la mia primogenita, dopo due settimane di incubatrice.
Avevo ventidue anni, credevo di sapere cose e invece non sapevo quasi niente.
Ci sono delle volte che mi rispondo: ho qualcosa che non va; e altre (troppe altre, per i miei gusti) che mi rispondo: tutti gli altri hanno qualcosa che non va; e altre ancora che mi chiedo, senza riuscire a rispondermi: chi tra noi ha qualcosa che non va? Io o loro?
Nel 2014 (lo chiamiamo buon proposito? Siamo così mainstream? Sì, siamo così mainstream) ho deciso che in questi casi mi devo dare sempre la stessa risposta: la verità non esiste.
Nel 2014 voglio perdere tutte le certezze, tutte, come in questa foto qui, che prendevo per la prima volta in braccio la mia primogenita, dopo due settimane di incubatrice.
Avevo ventidue anni, credevo di sapere cose e invece non sapevo quasi niente.
Non è un caso se in questi giorni sono stata trovata da alcuni libri:
Cuore di cane, di Bulkgakov, che ho comprato mesi fa e letto solo in questi giorni. E' la storia di un cane trasformato in uomo da un esperimento scientifico, che non nasconde una pesante critica alla rivoluzione russa e alla retorica del compagno proletario.
Le libere donne di Magliano, di Mario Tobino, che mi ha regalato Bea l'altro giorno, che eravamo al mercatino. Parla della sezione femminile del manicomio in cui per anni lo scrittore è stato primario: scrittura semplice e piena di poesia per pensieri complessi: è come se l'unica differenza tra lui e le "matte" fosse la prospettiva.
Don't make me think, di Krug. Non c'entra nulla con la letteratura: è praticamente la bibbia dell'usabilità, però, che vi devo dire, continuo a vedere seo e usabilità come discipline umanistiche, esercizi di empatia, e mai roba da smanettoni.
Vi lascio con un pezzetto di "Le libere donne di Magliano"
Mai ho udito né visto nell'espressione della Soldani imprecare la natura e il destino, come invece fosse giusto così, anzi, già fosse assai la sua fortuna di poter esistere, anche in quel modo.
Polly, auguri di buon Natale fatto, buona fine buon principio. Quella foto mi ha rimesso al mondo. :-)
RispondiEliminal'ho trovata per caso, in un archivio di mio fratello, piace anche a me, anche se in quel periodo ero piuttosto infelice.
EliminaBuon anno a te! <3
Noto con un certo disappunto che non citi Un cuore in vendita! :-) Buon 2014, mia cara.
RispondiEliminaSto allestendo nella mia libreria l 'angolo Chiara , c'è anche "Corsa verso il baratro".
Eliminalavoro nell'IT da quasi 20 anni e sono giunta alla conclusione che le cose da smanettoni non esitono. Le competenze tecniche da sole non bastano se non si considera anche il punto di vista dell'utente o dei vantaggi che gli può portare anche indirettamente. Soprattutto in fatto di usabilità.
RispondiEliminaE' come dire che le automobili sono roba da meccanici. O le case sono roba da architetti. Ma se l'automobile o la casa venissero costruite senza tener presente le esigenze di chi guida o abita il risultato sarebbe scadente.
Purtroppo fra gli informatici non ce ne sono molti a pensarla così. Purtroppo. Forse anch'io ho qualcosa che no va.
p.s. penso che andrò a cercare Le libere donne di Magliano.
EliminaBuon anno :)
Per quel che ne so io la verita' esiste. Il problema grosso e' che ognuno ha la sua e tende a tenersela. Consiglio caldamente Dersu Uzala, non un libro ma un film, di Kurosawa.
EliminaBuon anno, cara Polly! ti seguo sempre con piacere, non ho tempo di scrivere sul mio blog quindi almeno leggo quelli delle altre.
RispondiEliminaLa tua foto con quello scricciolo é tenerissima.
Tobino. Vanno letti tutti, i suoi libri: ci sono altre verità ancora, oltre a quelle che hai già avuto la fortuna di scoprire. Sì, la verità è che non ci sono verità. Lo penso anch'io.
RispondiEliminaAuguri, Polly!
Lo conoscevo perché avevo letto le vostre recensioni ;)
EliminaCiao Polly pazzerella. Ricordati che non sei sola in queste follie e in queste domande senza risposta. Ognuno vive nella sua bolla e attraverso quella bolla decodifica il mondo. Ci sono bolle che hanno molte bolle simili e ci sono bolle che invece passano un'intera vita incontrando magari solo un paio di bolle affini. Io ho già cambiato varie bolle (quasi tutti ne cambiamo molte nell'arco di una vita, tutti tranne mio nonno ehehhehe) e sempre guardandomi indietro ho pensato: credevo di sapere, ho giudicato, ho cercato di convincere altri....e invece non avevo capito una mazza, o meglio avevo intravisto una minuscola parte, di una minuscola parte di una minuscolissima parte del quadro che immagino essere immenso. Ecco, vabbè, quindi che dire? Buon anno nuovo cara, se potessi ti regalerei una bolla che ti fa vedere che tutto ha un senso buono e che ogni esperienza, situazione, relazione, ogni cosa di tutto può ampliare la nostra capacità di amare e quindi donarci la Pace :-) Jane ps. se potessi la regalerei anche a me una bolla così ehehheheh
RispondiEliminaI tuoi commenti sono sempre molto vivi, grazie davvero.
EliminaIo credo che la verità esista, solo che ha molte facce. La nostra capacità di vederne più di una alla volta è ciò che ci permette di vivere nel mondo. Ciao e Buon Anno a te ed alle bimbe.
RispondiEliminaCara, ho passato la vita a pensare che gli altri avessero la verità in tasca e che io fossi sbagliata. Anni passati ad ascoltare giudizi e fare quello che gli altri si aspettavano. Ma non è vero che la verità non esiste: esiste eccome! La verità sta nei tuoi sogni, nella capacità di ascoltare i tuoi desideri e seguire quello che ti fa stare bene. La verità sta nelle tre o quattro cose che tua mamma ti ha insegnato da piccina, negli abbracci delle tue bambine, nell'amaro in bocca che ti lascia un rapporto sbagliato.
RispondiEliminaCome scrive Gramellini, preferiamo ignorarla, la verità. Per non soffrire, per non guarire, per non ammettere che potremmo essere felici.
Ti auguro un anno pieno d'amore e risate
Un abbraccio
Boccadirosa
Che bell'augurio, grazie. Anche a te.
Eliminaah ah lo pensavo sempre quando ero adolescente: la realtà non esiste.
RispondiEliminaognuno ha la sua. e il mondo oggettivo fuori dai nostri sensi chissà come è...
Comunque foto bellissima e spunti di lettura interessanti. Auguri di buon anno e grazie per questo bel blog.
Grazie a te che lo leggi.
Eliminaah la verità quella grossa menzogna...
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