Quest'oggi sono andata a fare la lastra di controllo ai polmoni.
Vado in radiologia, pago il ticket, chiedo all'accettazione se per le richieste prioritarie il referto viene consegnato in tempo reale. Mi rispondono che no, devo ritornare tra qualche giorno.
Mi siedo in sala d'attesa e ricordo l'ultima lastra che ho fatto, e la vecchietta sorda in sala d'aspetto che raccontava a uno sconosciuto, urlando, tutti gli affari del di lei figlio, tipo che s'era messo con una russa che forse gli rubava i soldi.
Mi chiamano, il tecnico mi dice di togliermi maglia e reggiseno. In jeans e All Star, mi copro le tette con le mani mentre firmo che non sono incinta.
Il tecnico è stronzino, più o meno la rappresentazione di quello che mio fratello chiama "frocia da matrimonio", e, quando mi indica dove devo appoggiare le mani e il mento e il petto, non mi maneggia con cura.
Poi mi guarda i polmoni e diviene improvvisamente premuroso.
Chiamandomi per nome, mi fa accomodare fuori, mi dice che devo attendere il referto e che ci potrebbe volere un po', mi chiede se nel frattempo devo andare a comprare il pane e porta la mia lastra in una sala con fuori il cartello "riservato al personale".
Esco dal reparto, lancio un tweet inquietante, telefono al Donatore per dirgli che gli voglio bene, fumo quella che immagino essere l'ultima sigaretta.
Rientro.
Penso alle bambine poi scaccio il pensiero e leggo Il Resto del Carlino, poi scaccio Il Resto del Carlino e leggo il pensiero.
Il tecnico torna a chiedermi come mi chiamo e mi ripete di aspettare.
Mi raggiunge quello dell'accettazione, mi consegna il referto e il cd con la radiografia.
Mi siedo, penso che non vorrei essere sola, apro.
NON HO UN CAZZO.
(Le finte premure erano pura misoginia del tecnico di radiologia)
Vado in radiologia, pago il ticket, chiedo all'accettazione se per le richieste prioritarie il referto viene consegnato in tempo reale. Mi rispondono che no, devo ritornare tra qualche giorno.
Mi siedo in sala d'attesa e ricordo l'ultima lastra che ho fatto, e la vecchietta sorda in sala d'aspetto che raccontava a uno sconosciuto, urlando, tutti gli affari del di lei figlio, tipo che s'era messo con una russa che forse gli rubava i soldi.
Mi chiamano, il tecnico mi dice di togliermi maglia e reggiseno. In jeans e All Star, mi copro le tette con le mani mentre firmo che non sono incinta.
Il tecnico è stronzino, più o meno la rappresentazione di quello che mio fratello chiama "frocia da matrimonio", e, quando mi indica dove devo appoggiare le mani e il mento e il petto, non mi maneggia con cura.
Poi mi guarda i polmoni e diviene improvvisamente premuroso.
Chiamandomi per nome, mi fa accomodare fuori, mi dice che devo attendere il referto e che ci potrebbe volere un po', mi chiede se nel frattempo devo andare a comprare il pane e porta la mia lastra in una sala con fuori il cartello "riservato al personale".
Esco dal reparto, lancio un tweet inquietante, telefono al Donatore per dirgli che gli voglio bene, fumo quella che immagino essere l'ultima sigaretta.
Rientro.
Penso alle bambine poi scaccio il pensiero e leggo Il Resto del Carlino, poi scaccio Il Resto del Carlino e leggo il pensiero.
Il tecnico torna a chiedermi come mi chiamo e mi ripete di aspettare.
Mi raggiunge quello dell'accettazione, mi consegna il referto e il cd con la radiografia.
Mi siedo, penso che non vorrei essere sola, apro.
NON HO UN CAZZO.
(Le finte premure erano pura misoginia del tecnico di radiologia)
uff.... bene così. :-))))))
RispondiEliminaè stato così genialmente testa di cazzo che mi viene da ridere.
Eliminaio sono talmente ipocondriaca che tutti i viaggi mentali che ti sei fatta nell'attesa del referto me li faccio quando prendo l'appuntamento per qualsiasi visita (tipo che ho l'eco al seno prossima settimana) fino ai risultati.
RispondiEliminaTanta stima per il radiologo (ipocondriaco e sadico)
sadico, dici bene.
Eliminami ricordo di una cosa simile che mi capitò per un gonfiore alla gola. il medico di famiglia assunse l'espressione da lutto. dopo due settimane l'otorino mi sbolognò dopo quindici secondi con l'implacabile sentenza: "va' alle terme".
RispondiEliminacheccazzo.
Elimina"telefono al Donatore per dirgli che gli voglio bene"? Eri proprio disperata!
RispondiEliminano, gli voglio bene davvero ;)
Eliminaripensandoci era l'unico numero, tra quelli in cima al registro chiamate, che potevo chiamare per dire "sto per morire" senza che entrasse in paranoia.
Eliminaffffiiiuuuuuuuuuuu!!
RispondiEliminaCitando il poliziotto Uber: "tutto è beneeee quel che finisce beneeee".
RispondiEliminaPHEEEWWWWWWW
RispondiEliminaLa Dea sia lodata.
RispondiEliminaSpero tu ti sia ripresa anche fisicamente.
Ma una curiosità, la definizione di frocia da matrimonio?
credo si intenda personaggio frivolo e acido.
EliminaAvrà una macchina da tagliargli le gomme no? Oppure, se vogliamo essere comprensivi, pensiamo a questo che si passa la vita a contatto con le radiazioni che manco un pescatore di Nagasaki (ci sarà il mare a Nagasaki?)
RispondiEliminamannò, mi ha fatto ridere un sacco.
EliminaMi fai venire un infarto, sciocchina.
RispondiEliminaUn bacio.
RispondiEliminaConfermo l'inquietantitezzità del tweet.
RispondiEliminabert neologismologo
EliminaAll's well that ends well
RispondiEliminaAnche per me questo è un periodo di visite e accertamenti: capisco bene l'ansia che accompagna ogni minimo cambiamento di umore dei medici quando ti visitano O_o
RispondiEliminaPerò sarà meglio che quella sia stata davvero la tua ultima sigaretta, eh? ;)
NO ;)
EliminaMa almeno l'hai mandato a fanculo dopo?
RispondiElimina:-)
Ma li mortacci sua, se po' dì? :)
RispondiEliminaAspè! Ma non dovevi tornare qualche giorno dopo a ritirarle le lastre? (si lo so: pignoleria acuta, ne sono affetta confesso).
RispondiEliminaQui da me la lastra ai polmoni da qualche anno te la fanno con su la canottiera, basta che levi il reggiseno e devo dire che mi sento molto più a mio agio...anche perché il radiologo è amico di mio fratello...
allora:
Elimina1) mi hanno detto che il referto lo davano dopo qualche giorno, poi hanno insistito per darmelo subito: è stato proprio questo che mi ha fatto spaventare...
2) la canottiera non l'avevo...fa ancora caldo ;)
Poverina, in ogni parte che vai susciti sempre pena.
RispondiEliminaQuesto dovrebbe farti capire che è arrivata l'ora di toglierti quell'aria grigia dalla faccia e magari lavarti i capelli.
Ti viene mai in mente di entrare in analisi?
La storia della piccola orfanella ha fatto centro solo una volta su donatore, ma poi è scappato pure lui.
Con affetto
ma pensavo al tuo commento precedente (postato alle 10 di venerdì sera...). Ma tu, SERIOUSLY, pensi che non faccio sesso da anni?
Eliminaahem, ahem... sarò disturbato io, ma com'è che non mi riesce di schiodarmi dalla testa l'immagine "jeans, all-star, mani sulle tette"? paura, ok, ma anche un po' durello eh! ciao, mi piaci assai
RispondiEliminail radiologo la pensava diversamente. :)
EliminaTutto sommato meglio così!! ;)
RispondiEliminaIo, che sono nata e cresciuta in mezzo agli ipocondriaci, ho un ricordo bellissimo di un tecnico ecografista che, mentre mi guardava la tiroide, ha insistito un po' sulla stessa zona e poi mi ha guardata e senza che dicessi niente mi ha spiegato con calma esattamente cosa stava guardando, perchè e che non c'era niente di cui aver paura. Lo ha fatto nell'attimo esatto in cui il mio pensiero si spostava da "oddio sono venuta da sola, riuscirò a guidare fino a casa dopo la notizia?" e "oddio forse a casa non ci torno proprio, come glielo dico all'Uomo?"
RispondiEliminaL'ho amato molto. E' del tutto stronzo chi non capisce cosa pensi quando ti controllano un organo.
Bene così, dai. Ma fuma meno, se puoi.
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guarda che fumo pochissimo.
EliminaCazzo! Mi hai tenuta con il fiato sospeso fino alla fine!!!!!!! Ho avuto paura io!
RispondiEliminaeddai XD
EliminaDimmi però che per tutto il resto della giornata sei stata felice come non mai
RispondiElimina