Mia madre quando le dico che assomiglia sempre di più a
nonna Cloe s’incazza. In effetti nonna cucinava non dico meglio, ma più unto e
di conseguenza più saporito. Da quando, dieci anni fa, nonna ha smesso di
cucinare per me sono diventata irrimediabilmente magra. Mamma fa il pane fatto
in casa, ma nonna, oh, nonna faceva dei fritti che te li sognavi di notte. E
dei sughi. L’arrabbiata galleggiava nell’olio, e dopo andavo a lavorare da Intimissimi
con un alito all’aglio e peperoncino che
tre giri di mentadent non avrebbero mai sanato. E quelle canocchie al sugo che
facevamo indigestione.
Mia madre invecchiando somiglia a sua madre quando ha
quell’aria spaesata di vecchia che si perde per strada. E dire che mia madre ha
appena cinquant’anni. Oppure sembra nonna quando canta sottovoce e cerca di
essere soave e invece è stonata.
Lei non vuole assomigliare a nonna Cloe. E io non voglio
assomigliare a lei. Anche se dicono che fisicamente siamo molto simili. Ma le
differenze sono macroscopiche: io ho sempre avuto il culo rotondo e la pancia
piatta, mentre lei ha sempre avuto la pancia tonda e il culo piatto. Scusate ma
sono differenze sostanziali.
Io soprattutto cerco di differenziarmi da lei provando a
parlare a voce bassa. Non ho preso da lei neanche l’attitudine alla cucina e
all’ordine. E poi sono una che cerca di guardare non solo all’ora e qui ma
anche al domani e al dopodomani. Ho un lavoro fisso, alcuni risparmi, e
soprattutto compro i legumi in scatola anziché la verdura fresca. Il contrario
di lei.
Ma fatico a differenziarmi per quanto concerne
l’insopportabilità domestica nei confronti del maschio. E difatti mia madre è single e io pure.
Se, nella vita, tendo a non litigare se non ne vale la pena
(uso la terribile arma dell’indifferenza), chiusa la porta blindata del mio
appartamento, io combatto, come mia madre. Non sono quel tipo di donna
che cerca di rendere la vita semplice al maschio che la sopporta
regolarmente (uomo, fratello, collega di scrivania, …), mentre credo di essere
mediamente piacevole, non soffocante e finanche poco polemica se presa a
piccole dosi. Per poi chiedermi perché mi capitano solo trombamici. Perché sono
fottutamente spinosa, ecco perché. E non parlo della ricrescita pilifera.
Pensatemi, quando sarò una zitella ultraottantenne con madre
a carico. Mio fratello dice che faremo le streghe freelance, ovvero lanceremo liberamente i gatti ai passanti.
fra me e mia mamma c'è somiglianza fisica, ma per il resto siamo proprio distanti.
RispondiEliminaE a me va benissimo così, è una donna molto bella ed elegante nei modi, ma non vorrei diventare una persona come lei. Troppo sottomessa alle necessità altrui e troppo poco attenta a se stessa. Convinta di non potersi prendere del tempo per se stessa se non a a scapito di altri. Qualcuno lo definisce altruismo, per me è coglionaggine.
Le voglio bene, ma voglio somigliarle solo fisicamente.
ahahaha le streghe freelance sono eccezionali. a me dicono che, se non fosse per le somiglianze fisiche, sembro adottata.
RispondiEliminama poi, le mamme sono contente se le figlie gli assomigliano? intendo non solo fisicamente.
RispondiEliminanon ho una figlia femmina, solo un maschio, ma de sta cosa della somiglianza non è che mi importa molto.
Anzi, se diventerà molto diverso da me e felice, sarò contenta per lui e anche di me stessa: vorrà dire che come mamma avrò contribuito a tirar fuori le sue potenzialità senza invadere troppo.
Cavolo, non è mica poco :)
Forse dovresti lavorare su quel "presa a piccole dosi". O trovare qualcuno che riesce a considerare piccola dose qualche ora al giorno. Se il resto del tempo almeno uno dei due lavora, il gioco è fatto.
RispondiEliminabeh, ci non vedo nulla di male ad essere "un po' esigenti"... ;)
RispondiEliminaVale... ma non ci parli mai dei tuoi trombamici...???
RispondiEliminaio credo di assomigliare molto a mia madre per parecchie cose... qualche hanno fa nella mia parentesi da separato single una sera ho visto mia madre sotto un occhio differente, non che non l'avessi provato prima sia chiaro, ma quella sera ho toccato con mano il fatto di essere felice di averla
RispondiEliminaun saluto
ohi, mi hai fatto venire in mente la Sylvia
RispondiElimina..e mise tutt’intorno alla sua casa
tale una barricata di spine e impedimenti
contro quella stagione sediziosa
che nessun uomo all’assalto poté sperare di infrangerla
per anatemi, pugni o terrore
e nemmeno per amore.
Alessandra
Strega freelance anch'io, ti prego. Da vecchia sarò una gattara pazza, è l'unico destino che vorrei adempiere.
RispondiEliminaLe nonne sono insuperabili. E la mamma è sempre la mamma. In fondo il destino che ti aspetta non è male. Solo, poveri gatti.
RispondiElimina...mia madre, dicono mi assomigli e ciò mi fa scorrere un brivido lungo la schiena. Il motivo è tecnico. Con gli anni sta inventando un dialetto tutto suo che non sappiamo da dove arrivi e risulta impossibile comprenderla (a volte temo pure lo faccia a posta) Spesso mi torna in mente la fatidica frase dei telefilm ospedalieri americani.."presto!!!.. la stiamo perdendo...!!!"
RispondiEliminamah!!