A fine mese mettete i centestimi uno sull'altro?
Vi dirò: non è necessariamente un
male. Certo, quando uno si trova nella posizione di farsi staccare il
gas non è piacevole. So cosa si prova: da ragazzina facevo spesso la
doccia dalle amiche o da mia nonna. Per un adulto può essere
romantico; da ragazzino ti senti che vali meno degli altri, e senti
che forse è anche un po’ colpa tua.
Anyway.
Quello che volevo dirvi, in alcuni dei
post che produrrò per questa fantastica rubrica che volendo essere
pedanti non è una rubrica ma un tag, è che potete risparmiare,
nella vita, senza sentirvi inferiori agli altri. E se rinunciate al
consumismo, vi potrebbe succedere quello che è successo a me: uno
stipendio, tre figlie, alcuni sacrifici, ma non è mai stato un
problema pagare la bolletta del gas, perlomeno. E neanche il dentista
privato quando ce n’era bisogno.
Si tratta di essere fantasiose, di non
dare per scontato quello che la pubblicità dà per scontato: cioè
che abbiamo bisogno di un mucchio di cose. Basta con questa storia
che la pubblicità, la tv vendono un sogno: ma che ne sanno loro di
cosa sogno io?
Si tratta anche di darsi delle
priorità: dov’è importante, per me, spendere i miei soldi? Voglio
garantirmi almeno una vacanza all’anno? Allora forse devo
rinunciare alla colazione al bar tutte le mattine. Ma la mia vacanza
avrà un sapore ben più buono. Voglio invece poterti permettere la
colazione al bar? Allora forse dovrò rinunciare ad altro. Chennesò,
al ristorante la domenica, a due paia di scarpe a stagione.
L’importante è che vi mettiate nella posizione di scegliere e non
che arriviate regolarmente a fine mese senza sapere che minchia di
fine ha fatto lo stipendio.
A volte vi ho raccontato di quanto
spendo poco a vestirmi...e si vede, direte! ;).
Oggi vi racconto di come ho arredato
casa con pochissime lire (posto qualche foto che avevo già postato nel blog, perché sapete che a connessione sono messa male e non riesco a caricarne altre).
Sarò onesta. Quando sono venuta
abitare nella mia adorata casa di BucoDelCulo io e il Donatore
stavamo ancora assieme, e lui aveva diversi mobili; altri ce li ha
dati mia madre, che ha traslocato in quel periodo in una casa
minuscola (forse per tenerci tutti fuori dalle balle, I suppose).
Abbiamo deciso di rimontare nella casa
nuova i mobili vecchi e brutti che avevamo, perché dopo la
ristrutturazione non avevamo veramente più un soldo. Però almeno
qualcosa avevamo, insomma. Io sono contraria a buttare via ciò che
funziona ancora (mio fratello obietterebbe “a cos’è che non sei
contraria, tu?”).
Quello che avevamo era:
-una cucina tipo Mercatone Uno che
aveva cambiato molti appartamenti (difatti è parecchio storta. Il
frizer e la lavastoviglie sono morti, negli anni, e non li ho mai
sostituiti. Risparmio tantissimo nella bolletta della luce). Alla
cucina ho aggiunto un tavolo dello stesso colore, comprato al
mercatino dell’usato a euro 40, marca Ikea, e delle sedie in
plastica arancione comprate al mercatino di beneficienza a circa 4
euro l’una, o qualcosa del genere;
- il divano di mia madre, che lei
stessa aveva acquistato al mercatino dell’usato. Ho aggiunto due
poltrone diverse, che stavano per essere buttate dall’albergo dove
lavorava mio fratello; un tavolino a tre piedi, euro 3, mercatino di
beneficienza; alcuni libri, alcuni quadri colorati di un artista
locale piuttosto bravino. Ah, ho anche incorniciato all’ingresso
una radiografia toracica di Carolina, divertentissima;
- un letto Ikea, a soppalco. La nostra
camera era molto piccola e mi è bastato aggiungere il mio armadio
antico di quand’ero piccola, ereditato da nonsochì; un’altra
delle poltrone di cui sopra, e un po’ di libri, sempre molto
d’arredamento. Nel tempo abbiamo fatto costruire una cabina armadio
da un falegname che mi pare ci è costato un migliaio di euro;
-la cameretta a ponte di mio fratello.
E’ diventato l’armadio delle bimbe. Abbiamo comprato tre lettini
dell’Ikea, appeso disegni e quadri e lasciato che i pini e le
colline fuori fungessero da arredamento.d
La mia casa non è affatto da rivista
d’arredamento. Però mi ci sento a casa, ed è la prima volta in
vita mia.
Non ci sono voluti soldi per darmi
questo piacere.
Se avete consigli di mutuo aiuto o
oggetti che voleste regalare a chi ne ha bisogno, potreste farlo nei
commenti, magari, chennesò, qualcuno di voi si incontra.
quando ero bambina mi costringevano a usare i vestiti smessi di mia cugina piu grande e altre cose usate, e questa cosa non mi è ai piaciuta. Mi sembrava sempre di essere la più brutta. Ora non ci riesco proprio a prendere le cose usate da altri. Intendo se me le regala qualcuno che conosco e al quale non servono più. E non mi piace quando mi regalano vestiti.
RispondiEliminaHo comprato i miei mobili, la mia auto, i miei vestiti, il passeggino di mio figlio, i suoi vestiti, le cose che ho in casa, le vacanze.
A volte dal mercatino dell'usato o in negozi a poco prezzo, ma ho scelto e comprato io. Non compro molto, ma quello che ho me lo compro da me, con i miei soldi. Poi le mie cose me le tengo per un tempo infinito, butto via molto poco.
Il problema è che sono in difficoltà a insegnare questa cosa a mio figlio. Da piccola mi sono abituata a non veder accontentate le mie richieste finchè ho imparato a non chiedere proprio, anche se avrei voluto. E mi ricordo come mi sentivo. E ora, se mio figlio mi chiede una cosa faccio veramente fatica a non accontentarlo, anche se so che non è un bene.
E sono d'accordo con te sul fatto che non è vero che la tv vende un sogno, e che ne sanno loro di cosa sogno io?
le mie figlie mi chiedono veramente poco, forse perche' hanno paura di non essere accontentate? cavolo, glielo voglio chiedere.
EliminaCondivido pienamente!
RispondiEliminaNon abbiamo bisogno di tutto quello che crediamo ci possa servire ed effettivamente basta stare attenti per risparmiare un pochino e non arrivare a fine mese sparati di soldi!
E anch'io cerco di trasmettere questa filosofia di vita al mio bambino... anche se prima sono dovuta passare dal padre!
io col padre non ce l'ho fatta...
Eliminacondivido a pieno!
RispondiEliminaio compro vestiti usati al mercato spendendo dai 3 ai 6 euro,e credetemi sono a volte pure di marca!
Vado in ufficio in bici risparmiando benzina, soldi del parcheggio e biglietto della metro. In più mi viene meno il nervoso per il traffico mattutino.
Pero NON rinuncio assolutamente alle vacanze. Devo sfruttare tutti i giorni disponibili, magari risparmiando sulla sistemazione e sui pasti, ma visitando il piu possibile.
tra l'altro, a proposito di viaggi a basso costo ma a diretto contatto con la cultura locale, conoschi il couch-surfing?
couch surfing l'ho fatto due volte ed e' stato bellissimo, purtroppo abito in culo al mondo e le due o tre volte che qualcuno mi ha chiesto di essere ospitato gli ho dovuto far presente che in pratica non ci sono mezzi :(
EliminaNon tutti conoscono i mercatini delle pulci ma io vi invito ad andarci: sono posti un po' tanto polverosi (almeno quelli della mia città) ma a volte ci trovi delle cose a bassissimo costo che fanno veramente al caso tuo.
RispondiEliminaPer dire, io ci trovo sempre i costumi dei miei spettacoli teatrali, e spesso anche elementi scenografici. Con 20 euro ho trovato un completo bianco, pantaloni più giacca, per fare un costume, che se avessi dovuto comprare avrei speso almeno 100 euro, forse anche di più. Okay, non era precisamente della mia taglia, ma con qualche lavoretto è diventato perfetto!
anche io li adoro :*
EliminaDalle mie parti c'è un'iniziativa,non so se è sbarcata da qualche parte anche in Italia, magari in forma analoga: praticamente su Facebook c'è una pagina su cui tutti mettono ciò di cui vogliono liberarsi, aggratis, senza necessariamente ci sia uno scambio... e funziona...vestiti, biciclette, arredamento!
RispondiEliminaSì, mi ci sono iscritta! Si chiama Te lo regalo se vieni a prenderlo - *regione*! Molto figo, grazie ad esso mi sono liberata di parecchie cose facendo felici altrettante persone. I libri me li compro solo usati, e anche buona parte dei vestiti. Alle vacanze non ci tengo, ma vorrei comprare casa...
Eliminabello!
EliminaOtto anni in affitto in una casa che si farebbe prima a buttar giù, tipo Extreeme Makeover (sì, va bene, sono d'accordo con te sul fatto che la tv non vende sogni... ma io sono piuttosto drogata di quel programma lì!), mi hanon sempre diffidata dall'arredarla da cima a fondo. In fondo non era casa mia... in fondo chissà per quanto ancora ci saremmo rimasti... in fondo ora non abbiamo soldi.
RispondiEliminaPerò con gli anni, un pezzo qua un pezzo là (leggi: cassonetti, isola ecologica, mercatino dell'usato) abbiamo finito per fare come te, e l'abbiamo "assemblata".
Il pezzo di cui vado più fiera: il soppalco in camera da letto, euro 200 ma progettato e assemblato rigorosamente home made in soluzione legno di pino minimal.
bello il letto a soppalco home made!
Eliminaquello che mi colpisce di questo post è l'ovvia teoria che a qualcosa occorre rinunciare, si chiamano scelte.
RispondiEliminaSiccome io tengo molto alle vacanze mi dà fastidio quando ogni anno vengo guardata come se fossi Onassis quando vado in ferie, da persone che, non vanno in vacanza, ma hanno un sacco di cose mega
tecnologiche, di cui a me non importa nulla.
bacioni sandra frollini
mi capita la stessa cosa!!!
Eliminaidem. Io vado in ferie, ma non possiedo praticamente nulla di vagamente tech, neanche l'adsl a casa.
EliminaSono d'accordo con te,anche con pochi soldi e facendo qualche taglio si può vivere una vita tranquilla.Il problema sorge quando una persona non si rende conto e vive al di sopra delle sue possibilità.
RispondiEliminaBisogna anche dire che,per esperienza,chi già da piccolo è stato abituato a tante privazioni troverà diciamo normale fare qualche sacrificio e non gli peserà più di tanto.Chi magari è stato abituato invece ad un certo tipo di vita e si ritrova con meno soldi faticherà di più.
Io penso di essere una grande risparmiatrice,mi accontento di quello che posso permettermi,ma come diceva una ragazza in uno dei commenti con le cose usate io non ho un buon rapporto.Per la casa preferisco l'Ikea dove si possono comprare veramente cose a prezzi stracciati!
Noi siamo tra i privilegiati che -almeno quanto ad arredamento- non hanno dovuto fare sacrifici. Scelte, sì.
RispondiEliminaPer dire, abbiamo preso volentieri in regalo alcuni pezzi dai genitori, altre cose le abbiamo comprate.
Mi piace casa tua, spero che vedrai presto la mia!!
..sarà per l'esiguo lavoro oppure mettiamoci l'età, ma vedo che si può star bene anche solo privilegiando i rapporti umani.
RispondiEliminaIncontrandosi di più. Cene, pranzi,the del pomeriggio con i vicini, il condividere insomma.
Non da ultimo il condividere i DONI, proprio come fai tu con il TUO, quello della scrittura..
un abbraccio!!
Viva il riciclo dei mobili. Noi quando ci siamo sposati abbiamo comprato sei sedie di quelle di legno con la seduta di paglia da una pizzeria che cambiava gestione. Il nuovo proprietario non le voleva e ce le ha date per 5 € l'una.
RispondiEliminaTavolo e lavatrice, che avevamo in formato (giovane coppia) li abbiamo regalati a mia sorella, novella sposa, perchè la famiglia necessita di lavaggi extralarge ;)
Il cerchio della vita (si, più o meno)
Io non ce la farei mai, sarà il mio perfezionismo ma ogni cosa deve essere in sintonia con l'altra! Accozzaglia di colori e stili, non fa per me. Sarà pure arte, ma anche no ;)
RispondiEliminapoi oh se a c*lo tu capita qualche oggetto d'arredo preeeciso, per chiudere il cerchio perfetto, allora w il riciclo.
beh, anche il perfezionismo e' una scelta che va fatta a discapito di altro...
EliminaTi dico solo che se passiamo vicino a un cassonetto con tanta roba accumulata accanto i miei figli cominciano: ooooh, noooo, non guardare, non prendere niente, e basta.
RispondiEliminaPoi ho avuto il trip del pallet,. ne ho accumulati di bellissimi in giardino, ma vuoi il tempo, la neve, la pioggia, il disgelo, erano lì da mesi e mai si trovava il momento per farci delle cose fiquissime e creative per il giardino e sabato scorso è passato mio suocero con il rimorchietto, maschio alfa ne ha approfittato e via un mucchio di roba. Bene, posso ricominicare.
ihih, compulsiva!
EliminaIo da bambina spesso ho messo i vestiti delle miee cugine, mi piaceva far rivivire un abito a modo mio!Al primogenito metto i vestiti dei figli dei miei cugini, al secondo quelli del primo e a mia volta mi viene naturale riciclare gli abiti dei miei bambini ai loro cuginetti!Mia sorella a Roma ha comprato quasi tutto di seconda mano e anche molti vestitini mentre qui al Sud praticamente negozi del genere non esistono ma ci scambiano le cose tra conoscenti/parenti.
RispondiEliminaAlcune cose le mettono veramente pochissimo ed è un peccato non riutilizzarle.Quello che devo necessariamente comprare lo compro con i saldi e on-line!Quello che risparmio sul vestiario va sui loro fondi per andare all'università, fare un viaggio importante non di certo per comprare la prima macchina nuova!!
Per quanto riguarda i mobili abbiamo comprato il necessario nuovo, molte cose da ikea, due sgabelli per la penisola in cucina 14€ l'uno e durano da 5 anni alla faccia del design!!Poi risparmiando abbiamo acquistato il resto, i doppi infissi, la mia amata libreria e la cameretta dei bambini, non ci siamo indebitati con rate su rate, ma abbiamo aspettato per potercelo permettere.
Mio marito nel tempo libero si dedica al suo orto ed io mi auto produco marmellate e dado vegetale in casa!
le vacanze sono un tasto dolente perchè pure ingegnandoci tanto, sempre un solo stipendio è per 4 persone e tra metano (che botta ragazzi!), luce, benzina, macchina, assicurazione, bollo è veramente difficile riuscire a fare uscire i soldi per andare in vacanza!
Anna
Io penso che il riciclo debba essere anche e soprattutto una scelta ecologica prima che economica. I vestiti del mio cucciolo sono regali di parenti e amici o acquistati da H&M. I miei comprati in montagnola alle cascine e qualche chicca lussuosa che in fondo non fa mai male concedersi un lusso. In casa abbiamo pezzi di modernariato e liberty e cheap e junk da paura. Un po' perchè ci piace che la specchiera del '900 stia accanto al divano minimal. O che la expedit sia accanto al bouffet dei nonni. Che le sedie Kartell di Stark (prese al salone del mobile, quindi quelle esposte comprate con pochissimo) servano per sedersi e mangiare al tavolo handmade con gambe cromate anni '70 e piano nero lucido postmoderno. E come dice Dorothy non c'è nessun posto come casa... in fondo lo dici anche tu. La nostra casa è il nostro posto, a noi questo posto piace, ci rispecchia. Un'accozzaglia di cose, prese nel tempo. C'è armonia in questo. Io credo.
RispondiEliminaPer le scelte... bè io sono una pessima risparmiatrice. Credo che per risparmiare ci vogliano i soldi. E io non ne ho mai avuti quindi non ho mai imparato. E se in tasca avevo 5000 milalire prima compravo caffè e sigarette... e poi... ? poi si vedrà... ;-)
io risparmio semplicemente perche' spendere solo per spendere mi annoia...pero' se si va al ristorante vado anch'io, ecco. magari risparmio sulla colazione al bar.
Eliminacredo davvero che troppe volte andiamo a cercare oggetti e cose che alla fine risultano inutili, più vado avanti e più mi accorgo che sono altre le cose fondamentali e che non hanno prezzo
RispondiEliminaun saluto
Dopo una vita passata in paesi del terzo mondo, dove perfino lo SPAGO di un pacchetto era prezioso (e quando mai trovi di nuovo uno spago così bello?), approvo e sottoscrivo le tue scelte!!! Noi, oramai, ricicliamo tutto, è quasi compulsivo. Si, vero, si comperano cose nove al LIDL...! Non superiori a 30 euro (nella parte di Spagna in cui viviamo i mercatini dell'usato ancora non ci sono).
RispondiEliminaSono con te al 200%. Facciamo 300%!
Sono iscritta da diversi mesi ai gruppi di dono su Facebook.
RispondiEliminaCi si regalano oggetti, con la sola condizione che l'altro (il ricevente) li venga a prendere.
Basta leggere bene i regolamenti e tanti oggetti trovano nuova vita.
Metto i link di quelli lombardi, ma ce ne sono in tutte le regioni!
Questo è il mio preferito: https://www.facebook.com/groups/226159940858834/
Ho avuto solo due Barbie in tutta la mia infanzia, due Barbie così tanto desiderate che ancora oggi, che ho 38 anni, ricordo perfettamente il momento in cui mi sono state regalate, i loro capelli bianchi ed i vestiti luccicanti. Ho trascorso intere giornate sul terrazzo soleggiato di casa mia a giocare con quelle Barbie, che indossando vestiti cuciti da mia madre si sposavano, facevano figli, morivano e tornavano in vita con trame degne di una soap.
RispondiEliminaAdesso ho due bambine e quando mi chiedono regali in occasione del compleanno e per Natale, non riesco proprio a dire di no. La scena è sempre uguale: aprono il regalo, ringraziano vicini, ma il giorno dopo il nuovo gioco finisce nel mucchio senza destare più interesse. Ed io mi arrabbio perché ci sono cascata un'altra volta.
Mi dispiace, non solo per i soldi spesi, mi dispiace perchè mi piacerebbe far provare loro la gioia di ricevere un regalo veramente desiderato, quella gioia che ho provato io, e vorrei anche che il giocattolo tornasse ad essere un mezzo per far volare la fantasia dei bambini e non solo l'ennesimo oggetto chiesto per scacciare la noia.
Antonella
www.sweet-occasions.it
io sono un po' così con i vestiti, visto che una casa veramente mia per ora non ce l'ho. mi piace l'idea di fare investimenti mirati, tipo due buone paia di scarpe su cui posso contare, basic ma solide, invece che comprare un sacco di cazzate ogni sabato pomeriggio. quello che più adoro è fare shopping nell'armadio della mia sorellina modaiola, che ogni stagione si rifa l'armadio: c'è più gusto a mettere quesi vestiti, c'è più affetto, e soprattutto c'è la garanzia che sono fichi (visto il mio non-esistente senso della moda!). oggetti, vestiti per me devono avere un senso, una storia...devo sentirli miei, che costino dieci o cento euro. ma più spesso dieci, perché qualcosa che costa troppo lo vivo come una minaccia, uno spreco, una spia di qualcosa che non va...
RispondiEliminaPolly. Oh Polly. Che farei senza di te.
RispondiEliminaps: ora insegnami solo a capire come avere una casa di proprietà senza spendere soldi e sono a posto. :-)
si può. ma bisogna trasferirsi in un buco di culo, son scelte.
EliminaQuesto è in assoluto uno dei post più belli che tu abbia scritto. ;)
RispondiEliminaveramente? :)
EliminaCiao! Ti leggo spesso ma commento poco, solo quando ho qualche cosa da dire...su questo argomento sono ferrata...quando ci siamo sposati io e mio marito siamo andati a vivere nell'appartamento che era dei suoi nonni e una volta ristrutturato, comprata la cucina e il letto (a dire la verità è stato il primo mobile che abbiamo comperato perchè ci piaceva troppo)non avevamo più soldi nemmeno noi...anzi a dire il vero, ancora paghiamole rate del prestito!!!Il soggiorno è stato vuoto per un sacco di tempo fatta eccezione per il televisore regalo di nozze di un suo zio, per il divano riciclato dalla sala musica di mio marito e per una poltrona con sgabello poggia piedi che abbiamo trovato lì. Nell'ordine poi il tavolo della cucina era dei suoi nonni, le 6 sedie Roberto le abbiamo prese all'ikea e verniciate, l'armadio è quello della ex camera di mio marito i cui altri mobili ora arredano il suo studio, il cassettone e il baule della camera ancora dei nonni. La cameretta da ragazzino di mio marito(i miei suoceri per i mobili spendevano...tutte cose "buone" e di design che non passano mai) è ora di nostro figlio, il soggiorno è stato arredato "gradualmente" con mobiletti etnici e pezzi di modernariato già posseduti da mio marito (grammofono primi '900, radio a mobile anni'20, registratore di cassa americano fine '800). I miei figli hanno entrambi dormito nella culletta Ikea da poco più di 30 euro decorata da noi con figure in legno di Bartolucci. E ora che mi serve un'altra credenza perchè ho le pirofile e le padelle che riempiono il forno della cucina, sto restaurando il vecchio mettitutto anni '50 sempre dei nonni di mio marito e se proprio te lo devo dire, la mia casa mi piace e fa molto "casa".
RispondiEliminaAbitiamo in 3 in una casa abbastanza grande: 30 mq ho il necessario 2 sedie pieghevoli IKEA la piccola ha 4 mesi sta in braccio.... lettino nella camera nostra già piccola....un angolo cottura ricavato : 3 fornelli 1 vasca frigo piccolo 3 pensili 3 cassetti....ma siamo felici perche il pane non manca e lavora solo il mio amore
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