L’altra sera sono uscita con una cara amica che non vedevo
da un po’ e il suo nuovo ragazzo, che tra l’altro è un mio lontanoparente
perché le nostre nonne erano sorelle. E allora
niente, siamo andati a mangiare a una sagra di campagna perché alle sagre si
mangia sempre veramente bene. Lei dice, andiamo a piedi, che è vicinissimo, ed
erano tre chilometri, all’incirca. Io c’è da dire che con le bimbe, i tragitti
più lunghi che faccio sono quelli necessari per arrivare alla macchina, ma in
effetti camminare mi piace sempre e poi per la campagna, in questa stagione, è
proprio bello. Tipo che vedi i campi piatti e a ovest il cielo rosa.
Alla sagra si erano persi la nostra comanda e abbiamo
aspettato un’ora per mangiare, quando alle sagre aspetti dieci minuti a dir
tanto. La pasta all’uovo in genere è la cosa migliore che fanno, alle sagre
romagnole. Sarà che a me la carnazza non piace granché e la piadina non è buona
uguale dappertutto. Per dire, a me fa schifo la piadina di Faenza e mi piace
quella di Rimini. Sui dolci devo dire che siamo piuttosto scarsini, a meno che
non sali dalle parti di BucoDelCulo e oltre, quindi praticamente in Toscana, e
fanno dei dolci alle castagne che sbav. Il vino era pressoché rivoltante.
Siccome il sangiovesazzo è rischioso, non so se avete mai subito un day after
da sangiovese del contadino, ultimamente prendo sempre bianco ma anche il
bianco schifoso è pericoloso per il mio stomaco e quindi temo che il prossimo
passo sarà solo vino imbottigliato.
Detto questo, la sagra è davvero un’esperienza antropologica
e quella a cui sono andata l’altra sera davvero sembrava il raduno degli
sfigati. Sarà che poco lontano c’era una bella manifestazione
hipster-gastronomica e quindi le persone normali erano tutte lì.
Devo dire che andare ai raduni di sfigati giova moltissimo
all’autostima (però, e qui apro una breve parentesi, trovo che l’esubero di
autostima renda le persone assai meno sexy). Quando vedi i tuoi coetanei
invecchiati male ti senti meglio, ecco.
Quindi niente, c’era il raduno dei motociclisti, i quali
motociclisti erano radunati proprio fuori dal tendone dove si mangiava e
continuavano a sgassare facendo meo meo meo. Dai de gass, si dice qui, che è un po’ come dire: accelera. A un
certo punto il meo era talmente insistente che ci chiedevamo se non fosse
musica pseudoelettronica e infatti dopo un po’ questo meo c’aveva anche dei
bassi e allora s’è intuito che stava per cominciare a suonare la cover band
degli Ac Dc. Uno sballo proprio.
Ce ne siamo tornati a casa a piedi, attraversando un
pezzetto di Romagna estrema, tra le lucciole. Ridevamo e loro si tenevano per
mano.
In macchina ho acceso Dalida e ho pianto tanto, forse per
via del trebbiano che mi faceva male alla pancia.
:*I
RispondiEliminaMa ci sono ancora le lucciole? O ti sembra solo di averle viste? Io da un po' non ne vedo più.
RispondiEliminaGiuro!
EliminaBelle le lucciole, sono anni che non le vedo, forse quest'estate... siamo in mezzo alla campagna...
RispondiEliminaMa non mi demolire il mito del trebbiano! Signore, pure quello si è incarognito!
p.s. Sai che noi, a forza di vivere nel terzo mondo, ci siamo abituati a standard bassini e ci sembra normale... così adesso in Spagna le gente ci prende per poveracci. Quasi da elemosina...
Il bianco del contadino è la morte.
Eliminaqui in Liguria le sagre sono davvero belle ma sono deliranti... a volte ti siedi aspetti una vita, devi mangiare veloce perchè hai uno in stile difensore centrale che ti marca stretto che vuole prenderti il posto.
RispondiEliminaLa cover band degli AcDc fa molto primi anni novanta ma ha sempre un suo perchè... come il sangiovese ;)
RispondiEliminama noi siamo fermi agli anni 90!
EliminaLe lucciole!!Quanto tempo!
RispondiEliminaMi hai fatto venir voglia di andare a piedi alla sagra di paese :)
RispondiEliminaSto in un paesino di 400 anime in Toscana e ho appena organizzato un compleanno super scic alla sagra del cinghiale per i quattro anni della mia bimba...
RispondiEliminaÈ poi di solito alle sagre e' pieno di anziani che rappresentano la garanzia che il rapporto Qualità / prezzo e' altissimo. Il vino in effetti può essere rischioso ma W le sagre!
...nel mio paese natale, sui monti, per le sagre pare ci sia un NI-NIN da aspettare,per il fine settimana hanno messo...NEVE!!!...kazzo!!!
RispondiEliminaAdoro questi pezzi di vita, un po' meno la parte dove piangi. In Emilia le sagre sono uguali anche se al posto della piadina fanno lo gnocco fritto
RispondiEliminaIL gnocco ;)
Eliminapensa che io invece non ti commento mai, perchè qui da te la sfigata mi sento io :*
RispondiEliminaNu, perché? :(
Eliminaperchè tu si che secondo me sei una strafiga
EliminaChe nostalgia di te!..quando vengo beviamo solo martini!CI sará l'arena delle balle di paglia?
RispondiEliminanon credo, ci siamo state per il tuo compleanno, quindi agosto...
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