Ieri con le bibine e due amichette con relativa mamma e
relativo labrador, sono stata alla sagra del sangiovese (se volete farvi
un’esperienza antropologica, vi consiglio un tour delle sagre della Romagna. Io
e il Donatore, no vabbè, niente).
A me i cani piacciono molto, mentre i gatti mi fanno un po’
paura.
Tuttavia, le esperienze con
Screech, il cane psicopatico e con Spank, il cane psicolabile, mi hanno
insegnato che io e mio fratello abbiamo molte qualità (uhm) ma non quella
dell’addestramento dei cani. E neanche delle persone, actually.
Quindi ho rinunciato ai cani, e quando sono stata mollata e
ho sentito un insistente meow fuori dalla porta, ho fatto entrare Lamici nelle
nostre vite.
Lamici è una gatta senza nome con gli occhi molto verdi. Lamici ci
ha adottate e si degna di dormire nel cuscino di fianco al mio, di mangiare le
crocchette e di uccidere sporadicamente qualche mosca. A volte reca in dono un
uccellino e a volte passeggia con grazia nel rio sotto casa. Una volta ha
portato a casa un’amica tutta spelacchiata e le ho lasciate entrambe fuori.
Lamici ci è rimasta molto male.
Quando siamo arrivate a casa delle amichette americane, il
dolce labrador ci ha accolto con appassionati limoni, sbavando amabilmente sui
miei piedi seminudi dotati di ballerine (ebbasta dire che le ballerine non
fanno sesso, le mie lo fanno. Più di me). Le bimbe hanno osservato come il
nostro animale domestico occupi la nostra casa quando noi usciamo ed esca
quando noi rientriamo, per poi farsi aprire quando le bimbe dormono,
commuovendomi con la sua sagoma che si erge sulla finestra del bagno quando
vado a fare la doccia.
Anche se il cane è più simpatico, trovo che il gatto sia molto più adatto alle
nostre esigenze. Ho notato come portare un labrador a una sagra sia piacevole e comodo come
portare me a una serata di gala.
Il mio sdegnato gatto alla sagra del sangiovese non sarebbe mai voluto venire, ecco.
Come dice sempre mia mamma "i cani si affezionano alle persone, i gatti alla casa". Non so cosa c'entri o quanto sia vero, ma mi andava di dirlo.
RispondiEliminaBel nome, Lamici!
ho sempre avuto cani e mai gatti. l' uomo dei miei sogni li definisce extraterrestri io ho sempre sospeso il giudizio. mi piacevani disegnati e nelle fiabe ma dal vivo..... Poi è arrivata gatta Bageera, gatta tutta nera con due occhi magnetici e fosforescenti e ho imparato ad amarli ( i gatti ..per gli uomini è un altra storia ). Un pò meno a dir la verità quando mi porta merli vivi in casa alle 4 del mattino che poi bisogna liberarli e spiumare la cucina . Però volete mettere il caldo giusto che ti fanno d'inverno mentre ti dormano sui piedi sul piumone???? ;)
RispondiEliminaB
oh, polly, ti leggo sempre e mi fai sempre sorridere/pensare.
RispondiEliminaGrande, a prescindere da cani & gatti.
uhm, grazie. arrossisco.
EliminaQuando abitavo con i miei avevamo sia gatto che cane. Diciamo che il cane ha anche il vizio di scagazzare in giro. Forse anche il gatto, ma quello di mia madre almeno non lo faceva in posti dove posavo i piedi. Si il cane lo vorremmo... Ma basta stare un po' con un cane per cambiare idea
RispondiEliminaIo penso che in troppi casi il problema dei cani sono i padroni. Soprattutto quelli che dimenticano che è un cane non una persona, e pretendono di farli entrare ovunque senza guinzaglio ne museruola, rotweiler compresi
RispondiEliminaanche io non amo molto i gatti. Quello che con la mia EX avevamo trovato, anzi si era presentato sulla porta come un rappresentante del FOLLETTO, era diventato in breve "di casa" contro il mio volere. Unica soddisfazione IL NOME. L'avevano fatto scegliere a me. GASTE (ospite in tedesco)..ma alla fine me ne sono andato io.
RispondiEliminaIl mio primo gatto era neronero, piccolo, molto brutto e fastidioso: lo adoravo! Lo chiamai Pippo in onore di Pippo Baudo che all'epoca, avevo quattro anni, era il mio idolo. Ho ancora le cicatrici sulle gambe di quando si azzuffava coi cani pastore di casa e io andavo a separarli! Che mussa.
RispondiEliminaAporia
aiuto.
EliminaQuesto post mi ha molto divertito.
RispondiEliminaVoglio dire una cosa in difesa dei gatti.
Qualcuno (non ricordo chi) ha scritto che i gatti sono domestici ma non addomesticati. Ecco, mi è sembrata una definizione perfetta. Forse, nel giudizio sugli animali, usiamo criteri troppo umani. I gatti mantengono qualcosa di selvaggio, è anche questo il loro fascino.
Cari saluti a tutti.
Ecco bravo, in generale sono contraria a classificare ogni cosa secondo le mie categorie mentali e culturali.
Elimina(Ecco, sono il commentatore imbranato di prima. Non riesco a spiegarmi i simboli esoterici comparsi nel commento :(
RispondiEliminaL'effetto è quello di un gatto passato sopra la tastiera. Ancora saluti)
Noi abbiamo un gatto affettuoso quanto un cane. Anzi, è lui ad avere noi. E in taverna vi onorerebbe senz'altro con la sua presenza! :)
RispondiEliminabellissimo post! Ottime osservazioni!
RispondiEliminaPremesso che adoro tutti gli animali, e come posso me ne vado per Safari in Africa...ma i felini..dyo mio! Sono l'apoteosi del "selvaggio" e avere la fortuna di averne uno a portata di mano e in misura ridotta è un'esperienza unica!
RispondiEliminaMiao
miao a te! :)
EliminaAh i gatti che liberazione, il fatto che siano autosufficienti quanto basta e a richiesta sono dei cagnolini coccolosi è la cosa che mi piace di più.
RispondiEliminaOra che sono incinta, a casa da sola, ad annoiarmi vorrei un cane da coccolare e portare fuori così da non dover passeggiare da sola come una scema. Però poi penso che non basta una passeggiata alla settimana, poi penso che i gatti li lascio a casa quando vado in vacanza (poi passano i suoi a dargli il cibo) o li porto dai miei che se li dimenticano in mansarda... un cane no, non puoi. Quindi torno ad adorare i gatti come ho sempre fatto, l'amore per i cani penso sia temporaneo, dovuto agli ormoni..