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UNA CANNA IN TRENO


Nella vita ho due certezze. Uno: tutti i casi umani, prima o poi prendono il treno. Due: tutti i casi umani, prima o poi prendono il treno. Vi ho già raccontato alcune delle mie avventure ferroviarie. Quando limonai con quel ragazzino che assomigliava un sacco a quello che mi piaceva; quando un tizio mi diede un biglietto bellissimo con scritto che mi vedeva ogni giorno che andavo a Bologna e non è che normalmente rimorchiasse in treno, però avevo qualcosa. Ah, e invece non vi ho detto di quel tipo bellissimo che ho rimorchiato un annetto fa, mentre andavo a Milano. Mi ha dato il suo numero e tutti i controcazzi, mi ha chiesto se mi fermavo a Milano o rientravo in serata, e poi mi ha scritto una mail qualche giorno dopo chiedendomi se volevo fare un giro di shopping visto che c'era la settimana della moda. Io ho risposto: non mi piace fare shopping, facciamo un'altra volta. Non m'ha più risposto. Vabbè. Quello era veramente figo oh.
Niente, a sto giro fortunatamente non ho rimorchiato nessuno. Anche perché comincio ad avere il vago sospetto di non voler nessuno di fianco.
Dicevo.
L'altro giorno, tornavo da Bologna. Maledetto regionale, io d'ora in poi vado solo di Eurostar e Intercity. A fianco a me c'era un ragazzo abbracciato alla sua valigia: uno di quelli con lo sguardo buono, un po' sfigato e un po' triste, che io mangerei di baci per via del mio sproporzionato istinto materno. Poi è arrivata questa ragazzina molto truccata, che però non doveva avere più di vent'anni, era con un altro ragazzino con i brufoli abbastanza fatto, ma davvero piccolo. Si vedeva che avevano passato la notte in stazione, dopo la discoteca, forse. Poi arriva questo tizio col cappello che penso fosse fatto anche lui. Era parecchio molesto, iperattivo. Un signore s'è spostato. Un altro gli ha detto di non rompere i coglioni. Una signora, davanti, invece di alzare il culo e chiamare un capotreno, continuava a torcere il collo all'indietro come una gallina. Il ragazzo con la valigia grande guardava fuori dal finestrino con ostinazione, con due occhi azzurri giganti. Anch'io provavo a farmi i cazzi miei. Il tizio col cappello straparlava. La ragazzina rideva e gli dava confidenza. Io l'ho guardata e aveva due occhi verdi molto belli e dolcemente mi ha detto: Ti prego non mi guardare così, ho passato una brutta serata, mi hanno rubato la borsa, in genere non sono così. E io, dolcemente, le ho detto: non ti stavo guardando. Il tizio col cappello, come capisce che la ragazzina e il ragazzino non sono fidanzati, vedo con la coda dell'occhio che tira fuori la sua esca: un pezzo di hashish. La ragazzina accetta, comincia a scaccolare il fumo, e si confeziona una canna.
Mancavano dieci minuti ma io mi sono alzata e sono andata di fronte alla porta, ad aspettare in piedi la mia fermata, tanto non avrei davvero potuto far niente: ai ragazzini non piace sentirsi dire quello che devono fare dagli sconosciuti. Il marocchino e la ragazzina mi hanno seguito, per fumare vicino alla porta. La ragazzina mi ha offerto la canna, io ho detto di no, lei ha detto, ma guarda che ti fa ridere, ci divertiamo, io le ho detto, no, mi fa solo dormire, non voglio, e avrei tanto voluto dirle: riprenditi, fatti le canne a casa con i tuoi amici, non in treno, con uno sconosciuto che se ti beccano ti fanno un culo a paiolo, e magari ti beccassero, magari! Perché potrebbe andare peggio, potrebbe essere che tu ora ti sballi e questo ti chiede qualcosa in cambio. Avverrà. Perché lui già ti propone di scendere con te alla prossima fermata. E tu sembri una donna, ma forse non sai ancora che molte persone fanno vomitare. Magari pensi che fanno vomitare i tuoi genitori. Oppure magari pensi che faccio vomitare io, che forse ho l'aria pulita, struccata, magari persino moralista.

Ma mi sentivo già abbastanza stupida, e non ho detto niente, e spero che lei sia una di quelle che poi a un certo punto si riprendono, prima di fare cazzate troppo grosse.

Commenti

  1. VALENTINA adoro i treni, ho fatto dei viaggi bellissimi, ma viaggi viaggi, non "viaggi".
    Che bella la tua aria pulita, hai scritto delle cose dolcissime sai. sandra frollini

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  2. Cara Polly, stavolta sì hai avuto un po' di pensieri moralisti o solo materni non so. Anche io sono una mamma adesso ma sono stata anche una ragazzina spesso a giro con sconosciuti. Non solo gli sconosciut,i ho scoperto mio malgrado, le caramelle non le offrivano più ma erano solo sconosciuti e basta. Che poi diventavano conoscenti. Che poi ci si salutava e chi s'è visto s'è visto. Fortunatamente tutte le mie avventure/disavventure con gli sconosciuti sono finite bene. Se avessi 10 anni di me rifarei tutte le cappelle che ho fatto. Senza pensarci su due volte, neanche con il senno di poi. Perchè, penso, tanto vale godersela.
    Ho avuto questa impressione... che la gente non pensa mai al contrario. Ovvero che magari la sbarba voleva limonarsi il fattone con il cappello e il fattone con il cappello solo fumarsi un cannino in compagnia. Tutto qui. punti di vista.

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  3. Sono diventata come te, tendo ad essere protettiva con dei perfetti sconosciuti.
    Meglio fare così piuttosto che fregarsene...

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  4. già... ognuno impara dai suoi sbagli (sto rivalutando l'efficacia dei luoghi comuni)

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  5. E' proprio vero quello che hai detto. A vent'anni ci illudiamo di poter cambiare il mondo e che chiunque ci sorrida è un amico di cui poterci fidare. Poi, arriviamo (nel mio caso) ai quaranta un pò più responsabili e ci chiamano "moraliste"

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  6. Non so, Polly...questo post mi ha rattristata!
    Tanto!
    Forse troppo.
    Perchè a volte qualcuno vede ciò che noi non vediamo e non sarebe male essere illuminati nel momento giusto.

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  7. Spero che a questa ragazza sia andato tutto liscio, che il tipo fosse uno come tanti. Al mondo non sono tutti stronzi, ma qualcuno lo è, e purtroppo non puoi chiederglielo prima. Se era tanto più grande di lei la cosa gela un po' il sangue, altrimenti magari è l'inizio di una nuova amicizia.

    E poi magari se lei pensa che i suoi siano degli stronzi non è detto che debba avere necessariamente torto.
    Quella degli stronzi è una categoria trasversale, scopano e si ritrovano genitori, ma non diventano brave persone.

    Comunque è sempre piacevole leggerti.

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  8. Quante volte abbiamo corso questo pericolo.. Solo poi, quando sei salva te ne rendi conto... Vorrei la rincontrassi, serena.

    Martha

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  9. Ehehe anch'io cerco di fare l'indifferente sul treno! Mi scoccia proprio parlare con persone che non mi si filano intellettualmente!

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  10. E' proprio vero che la "gioventù" d'oggi s'è bruciata, fregata da sola. Che tristezza...

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  11. lady: anche a me non hai mai fatto male nessuno, pero ero sempre lucida. d'accordo che con una canna forse non ti sballi neanche, pero' non so, quel tizio non mi sembrava che avesse proprio buone intenzioni e a me dispiacerebbe se fosse sceso alla sua fermata e l'avesse tampinata, tutto qui. Poi sai, quando avevo 11 anni mia madre mi disse che le canne sono illegali per colpa della legge ingiusta, e io stimavo cosi poco mia madre, da ragazzina, che non mi sono mai sentita attirata dalle canne. :)
    @. ma sai, i genitori sono spesso degli stronzi, pero' in genere ti vogliono bene, a differenza degli sconosciuti.

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    1. Tua mamma in questo aveva (ha) assolutamente ragione, però :)

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    2. Magari mia madre mi avesse detto così. Per lei invece la legge era giustissima. E le canne una droga il cui passo successivo era la dipendenza e la morte. Ahinoi.
      Quoto @Marta. Cercherò di non insegnare a mio figlio le stesse c*****e.

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  12. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  13. quando ero più giovane ho fatto anch'io ca****e del genere, le facevo per trasgressione, per il gusto di fare tutto il contrario di quello che dicevano i miei genitori. li consideravo dei rompipalle limitati nel loro ruolo di perbenismo.
    ora ho qualche anno in più, i miei genitori li considera ancora tali o quasi, ma non ho più bisogno delle trasgressioni, semplicemente li tengo a distanza, vivo la mia vita e basta. Ora sto bene.
    I miei genitori li considero l'esempio da non seguire, a mio figlio cerco di non propinare le stesse ca****e che loro hanno propinato a me. So che anche mio figlio farà qualche cretinata per ribellarsi a me, ma se non lo facesse forse forse mi preoccuperei :))
    Spero non faccia troppi danni, incrocio le dita e spero, chi vivrà verdà :)

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  14. Come le undicenni a scuola di mio nipote che fanno servizietti orali in bagno, durante la ricreazione. Chissà se si riprenderanno un giorno o saranno perdute per sempre.

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  15. Sono d'accordo con te, Polly. La scena che descrivi non aveva nulla di divertente. Specie con la differenza d'età. Lei era evidentemetne infelice e francamente un mezzo fatto che ti dà della roba, qualunque sia, non mi pare una persona che possa minimamente esserti vicino mentre sei triste.

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  16. chissà perchè col passar delle generazioni e con i grandi proponimenti di voler educare i propri figlioli al contrario di come fecero gli stronzi di genitori della generazione precedente, chissà perchè, dicevo,
    il mondo è sempre più pieno di stronzi/e
    dovrò assolutamente provare il brivido di una canna prima che morte mi incolga

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  17. Hai ancora il numero del figo?

    No, così, per dire.

    (bel post!)

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  18. uffa, avevo risposto accuratamente ma non mi ha postato il commento :(. forse usavo Mozilla anziché opera.

    @ale: certo che ce l'ho, ma raramente ripesco!

    @fra: anche io volevo andare a un goa prima di diventare troppo vecchia.

    @calz. sai che c'è? Che le cazzate le devi fare! Farsi un po' schifo a volte serve. Il probblema qual è? che a 11 anni (ma neanche a15) le cazzate non te le sai gestire. Il mondo non fa che dirti: Pompini is the way. E tu ancora non sai che chi dice di fare pompini generalizzati o non lo fa davvero, o se lo fa, spesso si fa anche un po' schifo da sola. Quindi non ti resta che imparare in fretta dai tuoi errori oppure sperare che nessuno ti faccia molto male.

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  19. Anche a me sui treni è capitato (e capita) di tutto.. i cannaioli no, e spero di non incontrarli perchè già è un miracolo se trovo posto a sedere sul Milano-Torino, se devo pure alzarmi per non puzzare di torcione.. a posto siamo!
    (p.s.: non sono moralista, è che quando scendo dal treno vengono a prendermi i miei, e loro da me han sentito abbastanza balle in gioventù che non crederebbero mai al "c'erano i tipi che si facevano i cannoni sul treno")

    Ah, e cmq rimorchiare con la scusa dello shopping durante la settimana della moda è tremendo.

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