Raramente la chiamavano signora. Come
si permettevano, cristo, di darle del tu? Ogni donna merita di esser
chiamata signora. Anche se fa le pulizie, diamine. Lei li odiava,
quelli che stavano al computer. Certamente facevano meno fatica di
lei. E le davano del tu. Lei era solo stata più sfortunata: aveva
lasciato la scuola per un uomo, e poi erano successe tante cose, tra
cui che con lui era andata male e aveva dovuto accettare il lavoro
che le era stato proposto, ed erano passati vent'anni, e le cose non
erano cambiate più di tanto. Ma cristo, avrebbero dovuto chiamarla
signora, darle del lei. Anche se non stava al computer o al telefono.
Lui la chiamava “la mia signora”.
Quando lei andava a casa sua, lui le liberava il posto auto sotto
casa. Lei sapeva che il posto auto era riservato a un altro
appartamento, però lei era una signora, e voleva il posto auto.
Sapeva che lui doveva implorare la vicina per averlo. Sapeva che lui
doveva umiliarsi. Ma le piaceva troppo pensare a quella stronza della
vicina, che doveva spostare l'auto perché stava arrivando la
signora.
Quando andava a casa di lui,
parcheggiava di fronte all'ingresso, e lasciava la macchina sino al
lunedì mattina, che usciva e non era più la signora, perché andava
a pulire gli uffici e a farsi dare del tu.
Però a casa di lui, oh, a casa di lui
lei era una signora e lui bruciava l'incenso per lei, perché lei si
incazzava parecchio, quando trovava la casa che puzzava di chiuso.
Aveva il posto auto riservato.
Arrivava sempre di notte e usciva
sempre all'alba, perché lui era africano e lei non se la sentiva di
uscire con un africano, però che piacere le dava sapere che i vicini
dovevano far posto alla signora.
Oh. Bel posti di prima mattina.
RispondiEliminaMo devo capi chi è.
Io quando fai 'sti post poi ho sempre il magone, però leggerli è un piacere.
RispondiEliminaChe tristezza... non mi stupisco però. Per un anno sono andata da una psicologa e lei mi raccontava che alcune signore ci andavano solo in certi orari perché avevano paura che qualcuno le vedesse. L'ignoranza......
RispondiEliminaAnche la mia mamma fa la donna delle pulizie...
RispondiEliminaA me la signora sta proprio simpatica!
RispondiEliminaScrivi troppo bene...mi si è formata una ciambella intorno allo stomaco a leggerti...e non vuole andarsene, questa ciambella...
RispondiEliminasai alcuni "signori" non solo ti danno del tu ma nn rispondono neanke a un gentile "BUONASERA".Mony
RispondiEliminaÈ la stessa delle maniglie?
RispondiEliminaMi piacciono tantissimo questi post delle "vite degli altri".
bello. bello. intrigante
RispondiElimina....io parteggio per la FEMMINA!!!...non per la SIGNORA...
RispondiEliminaquesta volta non mi è piaciuto. ciao
RispondiEliminaPost bello "vivo". Brava
RispondiEliminaMia mamma perse il lavoro e per farmi studiare andò a fare le pulizie. E purtroppo chi fa questi lavori viene sempre guardato con aria di sufficienza. Io non mi sono mai vergognata a dirlo, anzi per me è sempre stato motivo di orgoglio. Complimenti per il blog. Princi
RispondiEliminauna storia tagliente... bella ma tagliente
RispondiEliminaÈ pieno di persone abbracciate ai propri titoli. Fanno tenerezza, proprio come questa signora
RispondiEliminasembra che tu la conosca questa signora, abbastanza bene da conoscere i suoi pensieri
RispondiEliminaMi fa tenerezza questa signora e mi ricorda tante donne forti che ho conosciuto. Mi fa venire in mente quelle buone mamme che per tirare avanti e crescere i figli sono state disposte a fare qualsiasi lavoro dignitoso, anche se per molti dignitoso non lo era. E tutto per fare in modo che i figli aspirino a qualcosa in più. Sono le stesse mamme che quando il figlio gli racconta che ha ottenuto un buon lavoro si commuovono perché sanno che ne è valsa la pena. Ma magari la tua signora di figli non ne ha e questo non c'entra niente, ma mi é piaciuto e mi ha un po' commosso...
RispondiEliminaperò pure la signora a suo modo era un pò snob, o sbaglio?
RispondiEliminaMonica
mi é piaciuto tanto fino all'ultima frase.... non so se per il fatto che alla fine lei fosse comunque razzistza (che forse é peggio (o forse no?) di chi denigra lavori umili)... o semplicemente per l'invida dell amante africano....
RispondiEliminabeffy2
Eliminaè molto vera, la contraddizione di questa signora. sospesa tra l'umiliazione dei pregiudizi altrui, che non hanno l'intelligenza di darle del lei, e i suoi stessi, che la obbligano a muoversi nella nebbia quando va a casa del suo uomo nero.
RispondiEliminatu sei brava a descriverlo, senza giudizi in mezzo. e a farci capire che tu, a tutte le signore delle pulizie incontrate sulla tua strada, hai sempre dato del lei. perchè sei una bella persona.
Mi sembra che anche lei alla fine non sia molto meglio delle persone che non le riservano il dovuto rispetto, mancando ella stessa di rispetto per gli altri. Iaia.
RispondiEliminaPensa che io vivo in Olanda e qui "la donna delle pulizie" é un lavoro come un altro, come fare la babysitter, e le mie "ragazze delle pulizie" sono sempre state studentesse universitarie. L'ultima studia Belle arti e mentre puliamo insieme (ah sí, perché viene alle 18:00 e puliamo insieme) mi racconta cosa c'e' di bello nei musei d'Olanda.
RispondiEliminaora ragazzi, io mai mi paragonerei a un maestro, peraltro ultimamente scrivo sempre di corsa e non rendo bene. però il senso del post era un po' alla Zola: coloro che suscitano empatia, perché sono stati sfortunati, possono anche essere meschini a loro volta. e questa signora è meschina. Io sono queĺla stronza della vicina, il resto l'ho immaginato.
RispondiElimina@banale: sarà difficile che scopri chi è, visto che viviamo a qualche centinaio di km di distanza. Peraltro neanch'io so chi è, non sono mai riuscita a vederla: si chiudono in casa a finestre sbarrate.