In questa estate di lavori e collaborazioni e figlie e amiche, ci mancava solo che mi fissassi che la ristrutturazione della mia casa deve essere ultimata entro l'autunno. Cioè, da gennaio a oggi ho fatto, cominciato, concluso e risolto così tante cose, che parrebbe che io abbia preso sul serio la profezia Maya ("Che poi, i Maya mica hanno detto che finiva il mondo: nel 2012 finiva solo il calendario"; "Bè, per essersi estinti da diverse centinaia di anni, s'erano portati avanti, col calendario"; "Tipo, il mio calendario di Sabrina Ferilli è finito in dodici mesi e il mondo non è mica cascato"). E insomma, in un momento di ottimismo ho chiesto al Donatore di finire il lavoro tra cantina e terrazza che lui stesso aveva cominciato alcuni anni fa: negli ultimi tre anni ha smontato il cantiere centinaia di volte, ovvero ogni volta che abbiamo litigato mentre lui era al lavoro.
S'è presentato con due soggetti accuratamente selezionati (quello gnocco è stato licenziato, ca va sans dire) e, tempo poche ore, la casa è stata avvolta da una spessa coltre di silicio e il piano terra è stato riempito di sacchi di cemento e mattonelle. Dopo tre giorni di polvere, pedate che giungevano fino in camera mia per ispezionare i miei cassetti e battibecchi urlati in cortile, ho deciso di abbandonare il campo e mi sono trasferita con la prole dalla mia cara genitrice fino alla fine dei lavori.
Ora desidero fortemente la morte.
Mia madre abita in un minuscolo bilocale ubicato in culo a BucoDelCulo: vi si arriva comodamente parcheggiando in piazza e salendo su per una mulattiera ripidissima, pavimentata in sassi di fiume, roba che la All Star ai piedi è sconsigliata perché ci vorrebbero delle pratiche scarpe da trekking con talloniera chiodata inclusa. Le due finestre della casa danno direttamente sul viottolo, al piano terra, e quando passano ciclisti o camminatori, li senti talmente vicini che potresti individuare in tempo reale eventuali unghie sporche o erezioni in atto (spero che a nessun'uomo sano di mente venga in mente di avere un'erezione in bici, in realtà. Ora che ci penso quell'affare che avete dev'essere proprio una cosa scomoda).
I posti letto sono due, diventati cinque per l'occasione, con l'aiuto del mio amico Cristo detto il Moltiplicatore.
La mia vita (mutande, libri e liquido per le lenti a contatto) è custodita in una borsa di carta dell'Oviesse situata nel bagagliaio della mia auto assieme a un paiolo di rame che non chiedetemi che cazzo ci fa lì, un libro dei compiti estivi abbandonato, un sacchetto di albicocche biodegradate e quattro pacchetti vuoti di Pall Mall.
Metto tre magliette a rotazione, con le quali dormo anche, incastrata con le mie figlie.
Ma la cosa peggiore di questa convivenza è la tv di mia madre..
Chiunque di voi non abbia una tv in casa, sa perfettamente quanto è alienante guardare la tv quando non ci sei abituato. Potete vedere la programmazione su uno dei tanti siti di guide tv online.
Ieri sera, per dire, mi sono ritrovata con le bambine che sgomitavano per occupare l'unica poltrona, mia madre che lavava i piatti e io, seduta al tavolo della cucina in mutande, mano al telecomando e ventilatore puntato sulle tette, a guardare come un Fantozzi ebete due tipi finti in tutto e per tutto, che vestiti da circo, setacciavano il guardaroba della ben pagata malcapitata di turno, a loro dire troppo sciatto. Al ché mi sono infilata uno sciattissimo paio di shorts beige, una sciattissima t shirt H&M a righe, sciattissime ballerine vintage, e me ne sono andata con un'amica in un pub forlivese dove facevano dei gran fritti, a parlare di sesso, sesso, e sesso.
Io comunque vorrei tornare a casa.
p.s. Non si vede ma sono ovviamente gr...gra...grata al Donatore che forse mi risolve questo casino, e a mia madre che dorme in branda e lascia il letto a me e alle bimbe.
Cavoli che disagi, speriamo che il Donatori faccia presto.
RispondiEliminaCioè hai lasciato le bimbe inermi davanti alla tivù a guardare "Ma come ti vesti"? Ho già chiamato i servizi sociali... :-)
RispondiElimina;) gli ho detto che tutto quello che dice la tv è sempre falso.
EliminaSono d'accordo con SLEM... :-)
RispondiEliminaE cmq tornare a vivere con mammà quando non ci si è più abituati è pesantissimo per tutti, anche per me, che non ho nemmeno prole al seguito...
Alla parola ristrutturazione mi è venuto un conato di vomito, poi un attacco di colite.
Però dai, dopo, quando sarà tutto finito e avrai ripreso l'uso normale della ragione, penserai che in fondo questi sacrifici sono serviti a qualcosa....
Ma dopo, eh!!
Ti abbraccio, in bocca al lupo! :-)
...quell'affare che abbiamo non è tanto scomodo quando vai in bici... (almeno credo, non mi è mai capitato)...ma vagamente imbarazzante se ti trovi in coda alla mensa...in estate!!
RispondiElimina...cmq anch'io sta settimana sono da mamma... "do cojoni!!!"
Resisti!
RispondiEliminaRaffaella
Ogni volta che sento chi non ha la tv ripenso a quel personaggio di Caro Diario di Moretti che poi va in overdose di Beautiful incapace di staccarsi.
RispondiEliminaCon la differenza che io ho guardato Beautiful per anni e poi a un certo punto ho deciso consapevolmente che ne potevo fare a meno.
EliminaEro io quella che ti ha chiamata oggi verso le 14. Adesso capisco di essere stata inopportuna. Coraggio, pensa se lo facevi in altro momento e ti toccava prendere e riportare le figlie da scuola su e giù per la mulattiera.
RispondiEliminaCarissima!
EliminaAl telefono non rispondo quasi mai, scusa scusa! Vedo di richiamarti!
Non commento da un po' - ma recupero sempre leggendo tutto! - e ora riprendo per dire una boiata. I Maya non si sono mai estinti, poracci, esistono ancora nonostante l'uomo bianco.
RispondiEliminaParlavi qualche tempo fa dei difetti di ciascuno di noi? Bene, hai scritto alcuni post bellissimi e assai profondi che meritavano parole di stima e/o conforto e/o amicizia e/o rallegramento, e io intervengo solo per assecondare la mia pedanteria. Non credo di aver bisogno di dare un nome a questo difetto.
Le cose importanti le parliamo, se ti va, appena ci vediamo. A settembre avrò un paio di weekend impegnati, ma anche un paio liberi (credo). Se come dicevi ci sono i saldi a Bologna...
Paolo ciao! Io purtroppo ora nel we lavoro! Però tipo un lunedì alla fine di settembre?
Eliminap.s. Non importa che intervieni quando sono giù: sei stata la prima persona alla quale ho fatto leggere quello che scrivevo, so che leggi e so che ci sei, anche silenzioso.
Vada per il lunedì di fine settembre! Ci mettiamo d'accordo più avanti.
EliminaMa tu lo sai che io non solo leggo volentieri, ma ascolto anche volentieri? Non sono una donna e viviamo lontani (l'accento più che su lontani è su vivere, se capisci ciò che intendo), due ostacoli non indifferenti. Ma se sei giù non farti scrupoli a chiamarmi o contattarmi. Non lo dico perché tu ti senta tenuta a farlo, ma solo per farti sapere che sarei contento di poter essere d'aiuto.
adoro tutto ciò che è sciatto agli occhi di quei due tipi finti vestiti da circo! tieni duro! (nessun riferimento a ciclisti che passano dalle tue parti!)
RispondiEliminaAnche noi siamo stati per un po' da mia madre, prima per il terremoto (casa più lontana dall'epicentro, ma vicino a lavoro) poi per un'infestazione da pulci (!!) che abbiamo debellato in appena 3 settimane.
RispondiEliminaIo, lui, la pupa, il cane, in una stanza di 9 mq, col compagno di mia madre che chiedeva quando ce ne andavamo e nessuno che abbia mai detto "state quanto volete".
Consiglio a tutti questa esperienza, per poi inginocchiarsi per ringraziare ogni volta che tornate nella vostra casa, anche da atei.
Neanche mia madre pare fare i salti di gioia ;)
EliminaCacchio, agosto, lavori in casa, soggiorno a casa di mamma e real time tutto insieme metterebbe alla prova chiunque! Sono tornata stanotte dal mare e avevo proprio voglia di leggerti.
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