MA QUEL LIMONE A QUEL PASSANTE?

Io non so se l'avevo già detto ma l'idea che esistano le trombamicizie mi dà da pensare. Non fa per me. E mi dispiace, eh, perché in teoria sarebbe la mia situazione ideale, come donna impegnata tra figlie e lavoro e un ex appena appena un po' invadente.
In teoria funziona così:
Tu hai un numero di trombamici che va dai due ai quattro (se ne hai solo uno è quasi una storia, se ne hai più di quattro non so proprio come te la puoi gestire, diventa un lavoro. Ti confondi i nomi, tra l'altro). Quando non sai cosa fare (nel mio caso: praticamente mai), chiami quello più comodo: non so, se ti sei liberata all'ultimo momento chiami quello che abita più vicino, tipo. Oppure ti basi su criteri più, diciamo, organici, e rovisti nel tuo database, e chiami quello che hai più flag. Tipo, i flag dell'eiaculatore preventivo non contano perché proprio non lo si mette in database, così come il logorroico. Ok.
Una teoria semplicissima. Ci si chiama, non ci si chiede niente, si sta bene assieme, e poi ci si saluta. Non ci si mandano messaggi di buongiorno o di buonanotte, però ci si fanno gli auguri per il compleanno oppure si fa finta di interessarsi alle cose importanti, tipo: mi spiace che ti è morto il gatto, ti abbraccio.
Ci si può dire Ti voglio bene, non ci si può dire Ti amo. Non ci si può chiedere per contratto: Quante/i altre/i ti fai?
Il trombamico sgamato, non bandisce il romanticismo dal rapporto. Voglio dire: ce la si può anche raccontare, senza mai strafare.
Detta così, sembra divertente, a parte se ti confondi i nomi dei tipi o lui ti chiama Laura. Voglio dire: se ti chiami Laura e lui ti chiama Laura dici come? non verrai mica a letto solo con me? Vade retro.
Tutti dicono di avere o di aver avuto trombamici.
Ci sono addirittura persone che si fanno vedere in giro con i trombamici (a me sembra una roba troppo spregiudicata, sinceramente).
Io non ce la faccio. E sto cominciando a vedere la rassegnazione negli occhi delle mie amiche più care, che sostengono che io sia troppo difficile e troppo timida.
"Ma sai che c'è quel mio amico, quello che dici che è carino. Lui è solo, lo sapevi? E' uno zerbino con le tipe. Te lo dico solo a titolo informativo, eh!"
"Ma sai che il mio meccanico è separato e triste? Un po' strano, come piacciono a te. Poi fa il meccanico, cioè"
"C'è quel tizio là che ti guarda. So che è impegnato ma vabbè"

Io non so. Non mi va. Un po' ci ho provato. ma sto cominciando a provare una certa repulsione per le persone sentimentalmente troppo leggere.
Cioè, a me se uno non mi piace tanto e tutto non lo voglio, neanche solo per lenire due ore di solitudine. No. Se uno ha le mutande bianche io lo cancello dalla rubrica, ma quale trombamico. Trombamico un cazzo proprio.
Se invece uno mi piace tanto e tutto, non capisco proprio perché dovrei andarmene in giro a conoscere dei tipi. Cioè, se è stronzo e gli voglio fare un dispetto va bene. Ma perché dovrebbe fare lo stronzo e io dovrei volergli fare un dispetto?
Se io sto bene con una persona, com'è possibile che questa persona non stia bene con me oppure stia bene con me come sta bene con altre? Non è matematicamente possibile.
Ma è evidente che la matematica è un'opinione e io sono sbagliata.
Io vorrei tanto capire perché non sono capace di essere come gli altri.
Mi dicono che se sono sola è probabilmente perché non voglio davvero stare con qualcuno, ma io sospetto che nessuno voglia stare con me come voglio io.
(p.s. Mi fanno notare che non posso fare la pesantona dopo aver inventato l'iniziativa Regala un limone a un passante. Che ci devo fare, sono cambiata: passi il sesso, ma il limone è una roba seria, senza amore non se ne parla neanche).