Oddio. Non so voi, ma io in sti giorni me la sto passando malissimo. Ho la febbre, la tosse, il naso chiuso. Male alle ossa. Ce le ho tutte. Ho anche caldo. E sete di Lemon Soda. Maronna mia. Maronna mia.
Sapete com'è fare i fumenti con quaranta gradi fuori? Dio mio.
(Mi sto lamentando tipo uomo con 36,7 di febbre. Con la differenza che ho 36,5)
Poi c'è staqquà, no? Una tipa belloccia e piuttosto antipatica, che ho conosciuto di recente, ma che è stata preceduta dalla sua fama di "mamma più cattiva del parco". Io non credo alla fama di "mamma più cattiva del parco" perché so benissimo che ci sono delle tipe che sembrano le madri modello, poi appena ti giri ste madri modello lanciano dei cazziatoni che li fanno biondi, i poveri bambini. Io stessa, che pure non mi considero una mamma severa, sono diversa in casa e fuori. Tipo, fuori, le chiamo sempre "Angelo del Paradiso" o "Mio cucciolo del cuore", a casa, la frase che dico più spesso è: "Angelo del Paradiso, ti levi dalle scatole?".
Quindi no? quando lei è venuta in negozio per la prima volta, io mica l'avevo etichettata come "la stronza del parco". Anzi, a dirla tutta, io non l'avevo neanche riconosciuta. Però io non è che ho proprio bisogno di conoscere le persone, per capire se hanno una buona energia o meno. Le sento. La maggior parte delle persone ha modi gentili nei miei confronti: hanno pregi e difetti e so che potrebbero incularmi, anche senza cattiveria. Poche persone hanno una bella energia positiva, una bella carica che mi fa tirar fuori il meglio di me; poche persone hanno un brutto alone attorno e mi rendono diffidente, circospetta, insicura. Sta tipa invece, come carica positiva, era piuttosto mainstream. Sul gentile-falso, diciamo. Un gentile falso che non vuol dire niente, che con la conoscenza reciproca in genere si traduce sempre in un gentile-davvero o in un antipatica- davvero.
Cosa vorrà da me, dunque, la mamma più cattiva del parco, con questi modi cerimoniosi?
E niente.
C'è crisi, dice Bugo.
Il 75% delle persone che conosco vende qualcosa. Dalle assicurazioni, alle chiode, ai contratti, al proprio culo, che forse è la cosa più onesta da vendere. Paghi, usi e finita lì. Io vendo olio e vino, in fondo sono abbastanza onesta anch'io.
Questa vende cosmetici. E si da il caso che io usi pochissimi cosmetici. Concealer, matita, mascara, a volte fard e rossetto, mai tutto assieme, o trucco gli occhi o trucco la bocca. Niente creme e cremine, quasi mai scrub, niente trattamenti per unghie. Oddio che schifo le maschere per capelli. Qua tutto nature, io e il mio silk epil ci bastiamo. Semplicemente non c'ho il tempo. Quando ce l'avrò mi sparerò trattamenti e bagni turchi tutto il giorno. Ma non ora.
Ma lei vuole vendere cosmetici. Io cosa vuoi che faccia, ne compro due, visto che è una cliente. Compro due solari: quello per le bimbe è di colore azzurro e macchia costumi e asciugamani che è una meraviglia. Un prodotto fantastico.
Al ché lei ritorna. Con il catalogo del mese successivo che in realtà sono certa essere quello di quindici anni fa che gira e rigira, perché le modelle ci hanno la frangia cotonata.
Dico, no, guarda, come ti dicevo non uso cosmetici, ho preso i solari e per un po' sono a posto. E lei, come? Con tre bambine non può bastarti una confezione, mica gliela devi dare una volta al giorno, la protezione.
Ora.
Bella mia.
La protezione io si da il caso che la dia quante cazzo di volte voglio, ovvero una. E nessuna delle mie figlie s'è mai bruciata, e quindi evidentemente va bene così.
Le dico che evidentemente la sua protezione dei miei coglioni è così fantastica che basta una sola passata e uno è a posto per sempre.
Lei dice che in effetti le mie figlie sono piuttosto pallide e io pure, quindi davvero la protezione funziona. Non che io sono pallida perché lavoro qualcosa come cinquantacinque ore a settimana, mentre lei balnea nella piscina comunale, semmai alzando il ditino per comporre il numero di telefono di qualche cliente blush- dipendente.
Insomma, fatto sta che le ho reso il suo fottuto catalogo. Mio fratello dice che sono una persona troppo polemica. Nell'ultimo mese ho litigato furiosamente con il Donatore, con una delle mie amiche storiche, con mia madre, con mio fratello e ho mandato sonoramente affanculo il mio vicino di casa. Mio fratello in compenso ha augurato la morte alla nostra vicina di negozio.
Penso che scriverò le regole base per interagire con me.
Anzi, ci vorrebbe proprio un manuale.
Sapete com'è fare i fumenti con quaranta gradi fuori? Dio mio.
(Mi sto lamentando tipo uomo con 36,7 di febbre. Con la differenza che ho 36,5)
Poi c'è staqquà, no? Una tipa belloccia e piuttosto antipatica, che ho conosciuto di recente, ma che è stata preceduta dalla sua fama di "mamma più cattiva del parco". Io non credo alla fama di "mamma più cattiva del parco" perché so benissimo che ci sono delle tipe che sembrano le madri modello, poi appena ti giri ste madri modello lanciano dei cazziatoni che li fanno biondi, i poveri bambini. Io stessa, che pure non mi considero una mamma severa, sono diversa in casa e fuori. Tipo, fuori, le chiamo sempre "Angelo del Paradiso" o "Mio cucciolo del cuore", a casa, la frase che dico più spesso è: "Angelo del Paradiso, ti levi dalle scatole?".
Quindi no? quando lei è venuta in negozio per la prima volta, io mica l'avevo etichettata come "la stronza del parco". Anzi, a dirla tutta, io non l'avevo neanche riconosciuta. Però io non è che ho proprio bisogno di conoscere le persone, per capire se hanno una buona energia o meno. Le sento. La maggior parte delle persone ha modi gentili nei miei confronti: hanno pregi e difetti e so che potrebbero incularmi, anche senza cattiveria. Poche persone hanno una bella energia positiva, una bella carica che mi fa tirar fuori il meglio di me; poche persone hanno un brutto alone attorno e mi rendono diffidente, circospetta, insicura. Sta tipa invece, come carica positiva, era piuttosto mainstream. Sul gentile-falso, diciamo. Un gentile falso che non vuol dire niente, che con la conoscenza reciproca in genere si traduce sempre in un gentile-davvero o in un antipatica- davvero.
Cosa vorrà da me, dunque, la mamma più cattiva del parco, con questi modi cerimoniosi?
E niente.
C'è crisi, dice Bugo.
Il 75% delle persone che conosco vende qualcosa. Dalle assicurazioni, alle chiode, ai contratti, al proprio culo, che forse è la cosa più onesta da vendere. Paghi, usi e finita lì. Io vendo olio e vino, in fondo sono abbastanza onesta anch'io.
Questa vende cosmetici. E si da il caso che io usi pochissimi cosmetici. Concealer, matita, mascara, a volte fard e rossetto, mai tutto assieme, o trucco gli occhi o trucco la bocca. Niente creme e cremine, quasi mai scrub, niente trattamenti per unghie. Oddio che schifo le maschere per capelli. Qua tutto nature, io e il mio silk epil ci bastiamo. Semplicemente non c'ho il tempo. Quando ce l'avrò mi sparerò trattamenti e bagni turchi tutto il giorno. Ma non ora.
Ma lei vuole vendere cosmetici. Io cosa vuoi che faccia, ne compro due, visto che è una cliente. Compro due solari: quello per le bimbe è di colore azzurro e macchia costumi e asciugamani che è una meraviglia. Un prodotto fantastico.
Al ché lei ritorna. Con il catalogo del mese successivo che in realtà sono certa essere quello di quindici anni fa che gira e rigira, perché le modelle ci hanno la frangia cotonata.
Dico, no, guarda, come ti dicevo non uso cosmetici, ho preso i solari e per un po' sono a posto. E lei, come? Con tre bambine non può bastarti una confezione, mica gliela devi dare una volta al giorno, la protezione.
Ora.
Bella mia.
La protezione io si da il caso che la dia quante cazzo di volte voglio, ovvero una. E nessuna delle mie figlie s'è mai bruciata, e quindi evidentemente va bene così.
Le dico che evidentemente la sua protezione dei miei coglioni è così fantastica che basta una sola passata e uno è a posto per sempre.
Lei dice che in effetti le mie figlie sono piuttosto pallide e io pure, quindi davvero la protezione funziona. Non che io sono pallida perché lavoro qualcosa come cinquantacinque ore a settimana, mentre lei balnea nella piscina comunale, semmai alzando il ditino per comporre il numero di telefono di qualche cliente blush- dipendente.
Insomma, fatto sta che le ho reso il suo fottuto catalogo. Mio fratello dice che sono una persona troppo polemica. Nell'ultimo mese ho litigato furiosamente con il Donatore, con una delle mie amiche storiche, con mia madre, con mio fratello e ho mandato sonoramente affanculo il mio vicino di casa. Mio fratello in compenso ha augurato la morte alla nostra vicina di negozio.
Penso che scriverò le regole base per interagire con me.
Anzi, ci vorrebbe proprio un manuale.
possiamo sempre fondare un club.
RispondiElimina:)
Io uso il solare dell'anno scorso, e manco i miei si son bruciati.
RispondiEliminaMa tu, hai provato a venderle qualche bottiglia!????
Guarisci presto, baci!
mamma cattiva! :)
Eliminasecondo me la regola di base (oltre ovviamente al buon senso) dovrebbe essere tipo: io non rompo le palle a te. tu fai lo stesso con me.
RispondiEliminache mondo meraviglioso sarebbe?!
Hai letto Utopia di Tommaso Moro? Ecco, non c'entra niente, però credo proprio che gli utopiensi si facessero molto i cazzi propri.
Eliminanon l'ho letto. ma amo le persone che si fanno i cazzi loro! quindi lo leggerò!
Eliminagraazie! :)
detesto quelle che ti devono vendere qualcosa per forza.
RispondiEliminasoprattutto se cercano di farti sentire in difetto.
io ci sto per il club! viva l'essere un pochino polemici, c'è chi se lo merita!
RispondiEliminaDovevi dirle che le tue bimbe non si bruciano perché spalmi loro il vino addosso, e poi dovevi provare a venderglielo. Vendetta 2.0 :)
RispondiEliminaAnch'io non sono polemica, no, no no, mai stata, assolutamente no. NOOOO!
RispondiEliminaTi capisco
Perché se solo una prova difendere le sue idee (o in questo caso il suo modo di vivere) subito viene catalogata come polemica?
RispondiEliminaNo vabbè, forse da questo post non si capisce bene perché mio fratello mi dà della polemica. Detto questo, sul lavoro nessuno mi ha mai calpestato più di tanto e considero la mia nomea di stronza come un complimento.
Eliminain verità tagliare corto è ecosolidale.... si risparmia tanta fatica inutile e si fa capire subito che non è il caso di sprecare energie......
RispondiEliminaTutto sommato ti ho trovata piuttosto gentile. Polemica no direi. Oppure sono polemica anche io e quindi ti trovo normale
RispondiEliminaIo la venditrice di cosmetici-prodotti per la bellezza c'è l'ho in famiglia:mia sorella. Appena accenno vagamente che devo comprare uno shampo inizia a descrivere le mirabolanti proprietà di quelli che vende lei, che sono buoni, naturali ecc..io cerco di spigarle gentilmente che per permettermi quei prodotti devo fare un mutuo, e se non ancora non la smette la ignoro.
RispondiEliminaSono polemica?
Ma lei non sa che l olio d oliva sul corpo e' un ottimo idratante? VENDIGLIELO
RispondiEliminaAlla sola idea di vederla unta come una cotoletta rido tantissimo!
Elimina... tra tutte le CAZZATE che ho fatto, sono stato rappresentante di. prodotti BIO ed al contrario di questa scassakazzi, io stesso, quando una cliente "ordinava troppo" a farla desistere perche' nn facesse RESI...(alla FIN DELLA FIERA.. il commercialista mi ha implorato di smettere..e mi ha pure convinto..)...IL RAPPRESENTANTE PIÙ SIMPATICO..E' QUELLO CHE FA LA FAME....
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