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COSE INCREDIBILI

Qualche mese fa vi dicevo che ero entrata in loop con questo cantante fotonico di nome Alex Ebert che aveva fatto questo cd fotonico di nome Alexander. La cosa che mi piaceva di più era ovviamente il fatto che l'avevo dovuto ordinare e che le commesse intelligentone non sapevano chi mai fosse, questo Alexander.
Mi caricava a palla: mi ricordo una sera ad aprile che ero triste perché le bimbe erano via e allora l'ho messo su e mi sono messa a ballare da sola, ma roba che mi sono sballata solo a saltare e infatti poi a un certo punto vedo sto fumazzo nero dalle finestre, corro fuori in mutande e ci mancava poco che non dicevo al fuoco al fuoco, e invece poi era che il vicino aveva acceso il caminetto e c'era il vento e allora tutto quel fumo. Son cose.
Poi succede che i loop un po' mi passano, adesso tipo sono in loop con Mannarino. Però nel frattempo ho scoperto che questo fantastico Alexander ci ha un gruppo che si chiama Edward Sharpe and the magnetic zeros, che non conosce nessuno che io conosca, però credo che in America siano famosi, anche perché un paio di video suoi che ho visto non è che mi sembravano proprio delle cose amatoriali di un gruppetto sfigato. 'Somma, ho comprato su iTunes Up from Below, il loro album del 2009, e l'ho ascoltato tre o quattro volte appena, perché non ho ancora capito a che cazzo serva un iPod. Giusto il tempo di acchiappare il moroso di un'amica, dare un nome a quell'inutile aggeggio che gira per la mia borsa da due mesi (l'ho chiamato Valentinaèbella, sta cosa fa un sacco ridere ma non potete sapere), e metterci dentro quel file, e poi proprio ho rinunciato all'impresa della tecnologizzazione forzata. Nel frattempo è uscito anche l'album Here, che non ho ancora sentito.
Anyway. Una volta un tizio bellissimo mi aveva detto che Alex, durante i concerti scendeva tra il pubblico e ballava assieme alla gente. Io ho detto seh. Scenderà se ci sono tre fricchettoni strafatti di erba. E invece. L'altra sera sono andata a un loro concerto, a Ravenna. Il loro primo concerto in Italia, dentro alla Rocca Brancaleone.
E c'era un casino di gente.
E loro erano fantastici: una dozzina di fricchettoni californiani scalzi, con l'organetto, la tromba, la fisarmonica, il tamburello. E lui che ballava come un pazzo, che saltava anche. Con questa foce bellissima. E faceva battute in inglese che tre trentenni al sesto Erasmus e molto sul pezzo fingevano di capire.
E poi lui, mentre cantava Awake mybody, è sceso davvero. E non è stata l'unica volta durante la serata. Lui era tra noi, italiani (neanche tanto) molesti. Capite?
E io ballavo pur non sapendo ballare, e cantavo pur non sapendo cantare, e mi inventavo pure le parole, perché tanto ero con Serena, mica con qualcuno che mi giudicava.
Poi finito il concerto noi proprio eravamo scioccate, piene di bellezza. Qualcuno si infilava sotto al palco, dove credo ci fosse la band, mentre noi abbiamo fatto per andarcene. Costeggiamo il palco, e c'era mi sembra un estintore, o qualcosa di montato lì, con una fessura sotto. Noi così, per gioco, abbiamo detto: sbirciamo, magari c'è tutta la band lassotto che festeggia. E invece, lassotto nel buio, c'era lui da solo. Credeteci o meno. Non vi dirò mai cosa faceva. E' un segreto tra noi. Ci siamo riempite di bellezza per un minuto e poi siamo andate via, per rispetto.
Io comunque non ho mai visto niente che assomigliasse tanto a Cristo.

Commenti

  1. "Tre trentenni al sesto erasmus e molto sul pezzo" è La Definizione della settimana. Eccezionale.
    Il finale è molto bello.

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  2. Quindi, fidanzati ti prego con il cantante di questo gruppo.

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  3. http://en.wikipedia.org/wiki/Alex_Ebert oddio, ho visto come è fatto. E' un bono da paura...

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  4. vale/valerialuglio 16, 2012

    Polly io c’ero e confermo. Lui è la bellezza. E’ commovente per quanto è bello. Ma poi sono belli tutti loro, e non parlo solo del loro aspetto, parlo della musica, dell’atmosfera dei saltelli di lei dell’improvvisazione di mezz’ora, lo so, sembro una groupie ventenne infoiata. Ma mi sentivo così tanto al mio posto lì che andando via ho pensato al cambiamento. e per l’ennesima volta a quanto sarei più viva e felice se dissotterrassi quelle parti di me che per tante ragioni ho sepolto. Cambiando ad esempio quel lavoro che mi secca la pelle e l’animo ogni giorno di più. Va bè, considerazioni. Io comunque sono ancora in loop con loro :)

    Ps: può darsi che ti abbia visto al concerto! per un attimo ho pensato –ma è Polly, vado, la saluto e mi presento! Poi temendo di sembrare una maniaca ho desistito :(


    Ciao ciao Vale

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    1. io avevo degli shorts di jeans, una t shirt nera di quarantasettesima mano, degli orecchini vintage arancioni giganteschi e una gran massa di capelli non pettinati dal 94. Ero io? :)

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    2. Vale/Valerialuglio 17, 2012

      La gran massa di capelli (fighi) c'era, e se gli orecchini vintage erano tondi eri tu! Io ero la spilungona lì accanto :)

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  5. Confermo Sorella... lui= Cristo!mi sembra ancora incredibile aver visto e provato tanto...e son convinta che diventeranno più che famosi al punto di rimanere nella storia della musica fra i Big! Quindi,come ha ripetuto lui più volte quella sera, thank u so much!!!!!!!!! E non riesco a smettere di ascoltarli...

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    1. Confermo che anche io ho capito solo thank u, ma forse ha detto anche altro, chi lo sa. XD

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  6. A questo punto voglio scoprirli anch'io! Ed ecco che il titolo del tuo blog diventa realtà :)

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  7. Minchia.

    Avevi l'occasione di essere una groupie e te la sei lasciata sfuggire? Avresti gettato più mistero dicendo "Non vi dirò mai cosa è successo in quei minuti."

    Comunque che tu non sappia usare l'iPod è uno SCANDALO, che mamma tecnologica sei? :)

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    1. Non ho mai detto di essere tecnologica, pensa, leggo persino il giornale di carta. ;)

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  8. Sono andata a vedermi le foto perchè questo Alex proprio non lo conoscevo..e direi che è moolto carino..non so perchè ma è proprio così che mi immaginavo il genere di ragazzo che possa piacerti!e cque..non sei andata a presentarti da lui?? ma dai Polly!

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    1. Non è il genere di ragazzo che può piacermi...è IL ragazzo. :)

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  9. Da qualche anno non mi entusiasmo più facilmente per musica, libri e film.
    Non c'ho più l'età.

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  10. bello, bello, bello sto post.

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  11. "home" è la nostra canzone (mia e del mio moroso). la ascoltavamo sempre nel periodo in cui eravamo nel limbo tra IVG o figlio. quella canzone ha rischiato di diventare motivo di nausea e brividi per tutta la vita,ma poi invece è diventata proprio la nostra canzone :)

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  12. fighiiiii fighiiiii fighiiiii
    io e la biscetta uterina stiamo ballando di brutto! ufficio trasformato in Arkansas o Alabama o uno di quegli stati lì! bello!

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  13. ahahah, allora hai seguito il mio consiglio! c'ero anch'io al concerto sono stati davvero fantastici anche se decisamente fumati, lei su home non ha preso un'entrata che fosse una. Però le 2 ore di macchina se le sono meritate tutte, anche perchè me lo son visto a 5 cm un paio di volte, però devo dire preferisco lo xilofonista

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    1. ma tu eri lassotto? Quant'era bello da uno a dieci???

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    2. ero al lato destro del palco, è sceso da li tutte e due le volte. è discreto gli darei un 8, ma non è troppo il mio tipo però fa sicuramente sesso.

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  14. @vale: sì, i miei orecchini erano tondissimi! potevi palesarti, nn avrei pensato che fossi una maniaca!

    @fuffa: ma allora anche tu eri quasi vicina a me! io ero zona centro sinistra (guardando il palco), più o meno terza fila.

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