Quando un paio di anni fa aprii questo blog stavo molto male.
Stavo male perché avevo appena fallito nell'unica cosa che nella mia vita non doveva fallire.
Mi ero appena lasciata con il padre delle mie figlie e consideravo il "divorzio (e lo considero tutt'ora) un enorme fallimento personale, un errore di valutazione per cui ora dovevo pagare da sola; ma da un lato mi sentivo anche abbastanza sollevata, perché come alcuni di voi sapranno, la fine di una convivenza è un coacervo di rancore e di frustrazione che basta davvero un niente perché tu molli la presa della tua salute mentale. Io non potevo mollare, perché aveva già mollato lui. Una volta il mio capo mi portò al pronto soccorso perché quasi svenni al lavoro: avevo la polmonite perché non curavo una febbre che persisteva da due settimane; e in più la dottoressa mi disse che ero denutrita. Dissi che non mangiavo perché avevo mal di stomaco, ma la gastroscopia diceva che stavo bene. Capii che avevo esagerato con l'incuria verso me stessa e pian piano provai ad amrami. Un giorno mi sono svegliata e mi sono detta: bella, sarebbe troppo facile uccidersi silenziosamente. Vivere con dignità è più difficile e più da sboroni. E tu, obiettivamente, sei una sborona.
Poi ho ricominciato anche a guardarmi allo specchio, ho comprato delle lenti a contatto, ho cominciato a truccarmi tutti i giorni. Come spesso accade dopo la fine di una storia importante, ho conosciuto amiche nuove. Ho aperto un blog, e voi mi avete aiutato a tenere strette le redini del mio cervello.
Uno tra i primi post che ho scritto è stato questo. Spiegavo che molti anni fa ho cominciato a mettere per iscritto i miei desideri, e quando, dopo uno o due anni vado a riguardare la mia agendina, quasi sempre si sono avverati. E non perché ho del culo. L'ho detto anche alle bimbe:
"Tutti i desideri si avverano, basta impegnarsi molto, studiare, faticare e avere un pizzico di fortuna"
"Si può anche volare?"
"Certo: chiudi gli occhi e immagina di volare. Chi l'ha detto che i sogni sono meno veri della realtà?"
In quel post là ho espresso tre desideri, tutti molto semplici, a dire il vero. Mi faccio tenerezza, per quanto poco, in fondo, mi sarebbe bastato. Volevo trovarmi un amico speciale e bè, qualcuno l'ho avuto, quel che è bastato per farmi capire che in fondo volevo altro, volevo di più. Volevo poter portare le bimbe in vacanza, e questo desiderio esorcizzava la paura di non farcela, economicamente. Bè, le ho portate al mare ogni anno, da quando sono nate. Volevo andare dal dentista, e avere il coraggio di togliermi i denti del giudizio, cosa che procrastinavo tipo da otto anni. L'ho fatto. E non perché il dentista è venuto a casa a prendermi. Rimandavo da otto anni e bastava fare una telefonata, e non ho neanche sentito tutto questo male. L'ultima volta, manco un'aspirina, ho preso.
Penso a quello che voglio adesso, e so certamente che quando mi verrò a rileggere l'avrò avuto (fatelo anche voi).
Baci.
Stavo male perché avevo appena fallito nell'unica cosa che nella mia vita non doveva fallire.
Mi ero appena lasciata con il padre delle mie figlie e consideravo il "divorzio (e lo considero tutt'ora) un enorme fallimento personale, un errore di valutazione per cui ora dovevo pagare da sola; ma da un lato mi sentivo anche abbastanza sollevata, perché come alcuni di voi sapranno, la fine di una convivenza è un coacervo di rancore e di frustrazione che basta davvero un niente perché tu molli la presa della tua salute mentale. Io non potevo mollare, perché aveva già mollato lui. Una volta il mio capo mi portò al pronto soccorso perché quasi svenni al lavoro: avevo la polmonite perché non curavo una febbre che persisteva da due settimane; e in più la dottoressa mi disse che ero denutrita. Dissi che non mangiavo perché avevo mal di stomaco, ma la gastroscopia diceva che stavo bene. Capii che avevo esagerato con l'incuria verso me stessa e pian piano provai ad amrami. Un giorno mi sono svegliata e mi sono detta: bella, sarebbe troppo facile uccidersi silenziosamente. Vivere con dignità è più difficile e più da sboroni. E tu, obiettivamente, sei una sborona.
Poi ho ricominciato anche a guardarmi allo specchio, ho comprato delle lenti a contatto, ho cominciato a truccarmi tutti i giorni. Come spesso accade dopo la fine di una storia importante, ho conosciuto amiche nuove. Ho aperto un blog, e voi mi avete aiutato a tenere strette le redini del mio cervello.
Uno tra i primi post che ho scritto è stato questo. Spiegavo che molti anni fa ho cominciato a mettere per iscritto i miei desideri, e quando, dopo uno o due anni vado a riguardare la mia agendina, quasi sempre si sono avverati. E non perché ho del culo. L'ho detto anche alle bimbe:
"Tutti i desideri si avverano, basta impegnarsi molto, studiare, faticare e avere un pizzico di fortuna"
"Si può anche volare?"
"Certo: chiudi gli occhi e immagina di volare. Chi l'ha detto che i sogni sono meno veri della realtà?"
In quel post là ho espresso tre desideri, tutti molto semplici, a dire il vero. Mi faccio tenerezza, per quanto poco, in fondo, mi sarebbe bastato. Volevo trovarmi un amico speciale e bè, qualcuno l'ho avuto, quel che è bastato per farmi capire che in fondo volevo altro, volevo di più. Volevo poter portare le bimbe in vacanza, e questo desiderio esorcizzava la paura di non farcela, economicamente. Bè, le ho portate al mare ogni anno, da quando sono nate. Volevo andare dal dentista, e avere il coraggio di togliermi i denti del giudizio, cosa che procrastinavo tipo da otto anni. L'ho fatto. E non perché il dentista è venuto a casa a prendermi. Rimandavo da otto anni e bastava fare una telefonata, e non ho neanche sentito tutto questo male. L'ultima volta, manco un'aspirina, ho preso.
Penso a quello che voglio adesso, e so certamente che quando mi verrò a rileggere l'avrò avuto (fatelo anche voi).
Baci.
Ti commento poco ma sei bella, lo sai?
RispondiEliminaE ti auguro tutti i baci del mondo.
Non riesco a programmare quel che voglio perché non so di preciso cosa voglio.
RispondiEliminaIn compenso so esattamente cosa NON voglio.
Beh. Obiettivamente, sei una sborona, è vero.
RispondiEliminaLa mia preferita, peraltro :)
Una tra le mie scrittrici preferite dell'adolescenza una volta ha detto una frase. Io, essendo ancora adolescente e quindi facilmente influenzabile dai propri miti, le ho creduto senza pormi troppe domande, col risultato che ancora oggi quella frase è un insegnamento ben radicato nelle mie convinzioni.
Disse:
"Non credo nel destino. Credo nel rimboccarsi le maniche e nel impegnarsi per raggiungere quello che si vuole".
Come consiglio spassionato: se dovete riporre la Fede in qualcosa, fatelo con le scrittrici.
Dai dai che pensi positivo. E quando verremo a rileggerti ci saranno state delle mete raggiunte.
RispondiEliminaCom'è come non è, a dispetto della mia diffidenza e della tua volontà di risultare acida e sgradevole, in questo post mi stai quasi simpatica ;)
RispondiEliminalungi da me ;)
EliminaOk, appena ho un po' di tempo devo leggere tutti i tuoi post fin dall'inizio. Sono delle chicche.
RispondiEliminaSpero che i tuoi desideri si avverino!
I miei sono
-un lavoro
-qualche soldino per fare un paio di lavoretti in casa
-una vacanzina da sola.
concordo, bisogna impegnarsi, ma dopo la tempesta c'è sempre un po di sole... magari nn troppo, ma c'è!
RispondiEliminaciao
RispondiEliminati leggo sempre ma non commento quasi mai, ma per questo post ho fatto un'eccezione:-).
E' bellissimo ciò che hai scritto e spero che i tuoi sogni si avverino.
Adesso faccio anch'io la lista e poi mi impegno seriamente, perchè come dici tu, se non ci metti la volontà e il cuore non ce la fai.
Bella lei. Che si tiene i fogli dei desideri, come le vecchie letterine a babbo natale. ;)
RispondiEliminaChe strano...in questo post mi ci riconosco più o meno...molto! La storia dei desideri è vera, basta impegnarcisi. Io di solito ottengo sempre quello che voglio, solo che, in questo periodo, devo stare molto attenta a "quello che voglio". :-)
RispondiEliminaIo vorrei che mio padre guarisse dal cancro. Ma so che non può succedere.
RispondiEliminaScusate la depressione di questo commento, ma non ne posso più di sentir dire che basta desiderare fortemente una cosa perché questa succeda.
Noi ci siamo impegnati tanto con questo cancro: svariate operazioni, chemioterapie, controlli serrati e chi più ne ha più ne metta. E ovviamente desideriamo più di ogni altra cosa che guarisca. E invece sappiamo che non ce la farà.
Lo so che questo post non si riferisce a cose di questo tipo ma, all'alba dell'ennesima operazione di domani, dovevo proprio vomitare questa mia acidità.
Scusate.
Clara
Ti sono vicina. Polly, scusa l'intromissione.
EliminaHai fatto bene a sfogarti un po', spero ti sia servito per stare un pochino meglio. È vero, noi parliamo di piccole cose che ci fanno stare meglio e non dei grossi problemi che potrebbero crollarci in testa. Quello che si può desiderare, nel tuo caso, è tenere botta per stare il più vicino possibile al tuo babbo. Io lo spero per te. Non sei acida, hai anche chiesto scusa. Un abbraccio
Eliminaclara, non c'è niente che potrei dirti.
EliminaNo, non tutti i desideri si avverano.
Ti abbraccio.
vorrei fare un viaggio con mio figlio, solo io e lui. d'estate, in un posto di mare, con poche cose in una borsa, il senso di libertà, il sole e il suo sorriso.
RispondiEliminamagari fra qualche anno, quando avrà l'età per lasciare il parco giochi e gustarsi un viaggio cosi.
che bella avventura :))
il mio desiderio è molto semplice, o forse il più complesso del mondo. trovare quel coraggio che mi manca!
RispondiEliminaSono certa che tutti i tuoi desideri si avvereranno perchè sei una che non molla mai!
Una bella rinascita senza dubbio.
RispondiEliminaMi dispiace per l'Anonimo... ha ragione anche lui.
Buona serata!
grazie ^-^ le parole giuste che volevo sentirmi dire. o che avevo bisogno di sentirmi dire. Cosa vorrei ? un lavoro stabile, qualche amico speciale che non sia l' ennesimo killer della mia anima, portare in vacanza la mia piccola donna e avere il coraggio di dare quei fottutissimi esami che mancano. "Tutti i desideri si avverano, basta impegnarsi molto, studiare, faticare e avere un pizzico di fortuna" lo so ma è bello sentirselo dire ogni tanto ..
RispondiEliminaUn mio piccolo consiglio (eddai, mettetemi tra le scrittrici così magari qualcuno ci crede). Non dite mai soldini. Sono un modo di sminuire il desiderio di volerti sistemar casa. I soldi non sono la cosa più importante del mondo come obiettivo in se, ma sono frutto del lavoro, della fatica o dell' intelligenza di qualcuno e ci vuole rispetto per il lavoro, la fatica e l; intelligenza che ci vogliono per guadagmarli. (oh, se li vincete col gratta e vinci chiamateli pure dindi, soldini, quello che vi pare, che volete da me? Se sprecate i vostri soldi al gratta e vinci si è capita la considerazione per le cose che dicevo:-)).
RispondiEliminaQuindi se i soldi li prendi sul serio loro prendono sul serio te e Mafalda, a quel punto io ti auguro di guadagnare quello di cui hai bisogno e desideri, come lo auguro a tutti e a me per prima (poi, ecco, se riuscissi a liberarmi del retaggio cattolico per cui solo lo spirito conta e i ricchi non vanno in paradiso, sarebbe una gran bella cosa, magari riesco a portare mio figlio in crociera pure io. La Costa parcheggia davanti alla sua scuola e lui lo desidera tanto per via dello scivolo della piscina che ci ha visto sopra, poi uno dice i desideri indotti).
Mi hai fatto riflettere, grazie.
EliminaEffettivamente i soldi li chiamo sempre soldini, ma più che altro per lessico familiare. C'è da dire che anche a Palermo li chiamano piccioli, ma se uno tiene i piccioli vuol dire che è pieno di soldi :)
Ti sono vicina, Clara.
RispondiEliminaCecilia
tutto quello che desideriamo purtroppo in parte non dipende da noi, leggi la salute, per il resto ci vuole coraggio, quello che non ti è mancato!!!
RispondiEliminarespect!
RispondiEliminaCiao , ti seguo da sempre ma non ti commento quasi mai ... tanti tuoi post sono cosi belli che è inutile commentarli ... ma questo qua .... lo sai che mi hai fatto commuovere per quello che hai detto alle tue figlie? Che in fondo è un po' la verità ...basta crederci ...e noi ci crediamo , vero??
RispondiEliminaChe bello questo post POLLY, è vero a volte basta volerlo... Angela
RispondiEliminaIl problema è quando non sai cosa vuoi...
RispondiEliminaio il 90% delle volte non so cosa voglio. Però dài, se ti concentri due o tre obiettivi li avrai pure...
EliminaHai proprio ragione e oggi mi serve proprio stilare la mia lista
RispondiEliminaPOLLY TI ADORO. ankio sono tra quelle ke leggono e non commentano mai. i miei desideri? avere un'altra pimpa (ke forse saranno due, come te!) e poi emigrare verso nuovi lidi. e vedere finalmente il sorriso sul viso del mio compagno....
RispondiEliminaps dovè la tua enoteca ke se passiamo di lì...??? ;)
sally
non è un'enoteca, però se vuoi scrivimi in privato.
EliminaLetto ora. pianto non so perchè per un'ora di fila. Ti rispondo in un post, che te lo meriti., e me lo merito
RispondiEliminaVorrei essere più distaccata dalle persone, dagli eventi...da tutto insomma, tranne cha da mia figlia. Con lei vorrei partire per un bel viaggio, da sole, centro benessere, pensione completa. Tiè.
RispondiEliminaE poi vorrei avere almeno metà del tuo coraggio, cara Polly.
:)
B.
da quando ti leggo ho sempre pensato che tu sei una donna con i controcoglioni. Forte. E mi piaci(no tranquilla, non in senso lesbo! ;).
RispondiEliminaComplimenti.
nu, speravo in senso lesbo
EliminaXD
Voglio scrivere e illustrare libri per bambini, anche se ho 37 anni e fin´ora ho fatto tutt´altro. Ma penso di avere la stoffa.
RispondiEliminaVoglio andare in Giappone, magari quando la nuvola atomica si sará un attimo alleggerita (tra due secoli? ^_^)
Voglio ritornare a vedere sulla bilancia il 5 come prima cifra, e non il 6 pericolosamente vicino al 7. Come dieci anni fa.
Te li lascio qui i miei 3 desideri, Polly, e tra un anno vengo a vedere come sono messa.
E provo a credere a te, che dici che basta volere.
FranciFranci
dai, non mi dare la responsabilità di purificare entro un anno l'aria giapponese ;)
EliminaSenti, io ci provo... ma non ci credo :-/! Sarebbe troppo bello ;-)
EliminaTe ne lascio tre, senza dettagli però. Sono timida.
1)RiF
2)GM
3)MF
Ci provo mentre mi aggiungo ai tuoi follower ...
RispondiEliminaFare l'università lontano dalla Sicilia, il più lontano possibile, e magari in Lettere.
Trovare qualcuno che mi sopporti e magari mi ami anche.
Potere essere definita una scrittrice.
Vediamo ...