MEZZI DEL NORD E MEZZI DEL SUD

Ah, che bello vivere in Romagna.
Noi romagnoli siamo così: mezzi del nord, mezzi del sud. Cioè, ci consideriamo del nord, ma la Lega ci considera terroni. Credo sia un complimento eh. A parte per quel 12% circa di miei concittadini che alle ultime comunali ha votato la Lega (sic. Sigh).
E quindi noi siamo così, un po' caldi e un po' freddi, come questo clima allucinante, umido, da pianura padana. D'inverno freddo bigatto con pure la neve, il ghiaccio e tutti i controcazzi, d'estate il caldo umido afoso ma roba tipo che c'è gente che mi ha detto che in Tanzania con cinquanta gradi si sta meglio che qui. C'è casa mia che è umidissima e mi viene una cervicale, che sia d'estate che d'inverno sono sempre istecca dura (che significa tipo imbalsamata, rigida nei movimenti).
D'inverno si lavora sodo, io poi si può dire che sono una discreta stakanovista, ma roba che se ho la febbre la ignoro; se ho un focolaio di modeste dimensioni sto a casa due giorni appena. Col mal di stomaco vado comunque a lavorare perché mi sono convinta che è una cosa che viene dalla mia testa e allora provo a far finta di non averlo, e funziona. Come che l'otorino mi ha detto che il camillino c'aveva proprio due tonsille giganti, da curarsi a Zigulì al bisogno.
E invece d'estate, a noi stakanovisti del quasi nord est, ci piglia l'arrapo a tutti e diventiamo latini col mandolino che si vanno a divertire. Io se prevedo sole programmo i week end di qui a un mese: pic nic con le bimbe, fiume, concerti, mostre, gite. Una tuittera mi ha detto che c'è un concerto di Alex Ebert al Ravenna Festival. Non so se rendo l'idea. Tipo invece qualche sabato fa sono andata con le mie amiche a questa festa in un paese che io credevo fosse il buco del culo del mondo e invece c'era una roba che sembrava il carnevale di Rio, ma davvero.
Peccato che io non ami eccessivamente il casino, soprattutto quando sono con le bimbe. Mi mette la claustrofobia. Tipo che l'A14 d'estate non la prendo mai.
Invece ieri m'ero scordata che c'era il ponte e allora mi è venuta st'idea geniale, con la mia amica: a San Marino c'è una mostra sulla pittura americana del 900, da Hopper a Wahrol. Dico, questa alle bimbe piace, per forza, il pop lo capiscono tutti, quasi quasi anch'io. Che a me la critica delle arti visive non mi convince mai: vado a pelle, se mi piace mi piace; se non mi piace non mi piace. Non capisco proprio come faccia uno a interpretare magari cinquant'anni dopo quello che per un pittore è un'espressione che spesso non passa attraverso uno schema, una tecnica, una corrente. O forse ci passa ma in parte, non completamente razionalmente. Per esempio: Carolina dice che Pollok produceva scarabocchi, mio fratello dice che era un matto che si divertiva un sacco, Wikipedia dice "(...) che Pollock potesse essere consapevole delle caratteristiche del moto caotico e stesse tentando di ricreare quanto percepiva come una perfetta rappresentazione del caos matematico più di dieci anni prima che la stessa Teoria del caos fosse formulata".
E niente, questa mostra a San Marino a me non è piaciuta granché. Ho fatto fatica a trovare la galleria; le bimbe hanno pagato intero (!); i pezzi esposti erano venticinque, voglio dire, fosse stata una mostra solo di Hopper magari avresti avuto un filo conduttore, ma un pezzo di Hopper qua, uno di Wahrol là, uno di Kline, uno di Pollok, mah. Sono uscita che li avevo visti, e punto. Non è che mi sono arricchita, come che un mesetto fa ho visto a Forlì la mostra di Wildt (se siete a Forlì prima del 17 giugno andate!). Poi dico anche che trattandosi appunto di pop, avrebbero fatto bene a organizzare uno shop e vendere merchandising. E infine, continuo a chiedermi perché le didascalie le facciano solo in italiano.

No, vabbè, in realtà volevo dirvi che sono arrivata a San Marino in un'ora e mezzo con sosta all'autogrill; mentre al ritorno


al ritorno ci ho messo quattro ore.
Quattro ora in coda sull'adriatica, con tre bimbe nell'abitacolo.
Devo ancora riprendermi, gente.
Il mio spirito (estivo) festivo e vacanziero s'è ammosciato. E parecchio.
Posto qualche entusiasmante foto della giornata, di quelle che so fare io (senza edit), ebbè.

"mo guarda belino quel piccione"

"fammi la foto col panorama"

"mammina, ti faccio una foto"