Doccia di mia madre. Seduta sulla ceramica, dietro di me il Detersivo Per Bucato A Mano. Una goccia di sangue che scivola nello scarico. Di fronte, sul cesso, una stufetta elettrica che odora di polvere bruciata e di casa di mia nonna. Non so se sai che anche la plastica ingiallisce. I miei vestiti per terra.
Oggi compiresti cinquantasette anni.
Un essemesse e non mi interessa sapere di chi.
Oggi compiresti cinquantasette anni.
Un essemesse e non mi interessa sapere di chi.
<3
RispondiEliminahug.
RispondiEliminaNon ci sono parole che possano lenire questa cosa.
RispondiEliminache altro dire...
RispondiEliminaQuesto spazio bianco è il mio commento. Che dirti? Mettici qualsiasi parola, o forse anche solo il silenzio.
RispondiEliminaCara Vale...
RispondiEliminaAuguri, belli e grandi come te.
RispondiEliminatvb
RispondiEliminaHai imparato a nascere dal dolore Sorella e ad essere più grande, che è il più grande degli ostacoli! Sempre vicina...
RispondiEliminaNon ci sono parole. Ti mando un abbraccio forte da fedele e appassionata lettrice.
RispondiEliminaAbbraccio.
RispondiEliminaUn abbraccio forte.
RispondiEliminavorrei poterti restituire almeno uno di tutti i sorrisi che tu hai regalato a me coi tuoi post
RispondiEliminaIo ti abbraccio, Valentina. Forte forte.
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RispondiEliminaAnonimo: mi hai sgamato, io ho 29 anni e mio padre è morto 30 anni fa, ma lo sappiamo solo io e te che non sono mai stata concepita. Shhh.
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