La vita a Buco del Culo procede tranquilla, senza grossi sconvolgimenti.
Ok, questa era una mega balla. Ci sono grossi sconvolgimenti, e io la scorsa settimana ne sono stata talmente travolta che ancora non me ne faccio bene una ragione. Sarà perchè non ho mai il tempo neanche per fare la pipì, e non mi capita mai di sedermi e fare il punto della situazione fissando il soffitto. No, vabbè, non vi dico niente, devo metabolizzare troppe cose, alcune belle e alcune brutte. Che poi no, quelle brutte mica sono brutte eh, alla fine io sono ben lontana dallo squallore. Non tengo i piedi in mille scarpe, non mi faccio compatire dall'umanità intera. Mio fratello dice: Ma smettila di pensare alla pochezza degli altri. E sì, ha ragione.
Comunque, mi sembra piuttosto stupido continuare a dire e non dire. Facciamo che non ho detto niente. Facciamo che la mia vita è molto piena di senso, facciamo che eravamo rimasti a "La vita a Buco del Culo procede tranquilla".
Venerdì sono tornata a casa che la serratura blindata s'era incastrata. Ho chiamato un vicino e nel giro di dieci minuti me ne sono ritrovati quattro. No vabbè, non pensate male. I due magrebini sono interessati a mia madre; uno è pensionato; l'altro ha diciassette anni ed è un bonazzo che levati. 'somma, è finita che li ho lasciati tutti lì, sono andata a prendere le bimbe in palestra, e dopo mezz'ora avevano scardinato la porta, sbloccato la serratura dall'interno, e ri-inserito la porta. Molto cuccioli, i miei vicini.
Sabato sera sono venute le nostre amiche a cena, e per l'occasione ho messo il tavolo fuori, perché a me mangiare fuori mi piace sempre tanto. Poi abbiamo aspettato sulla strada i corridori della Cento Chilometri, ed è bello perché si applaude a tutti, anche quelli in bici, anche ai ragazzini che vanno all'oratorio, anche ai motociclisti. E un "Oh, che bel culo che hai!" non si risparmia mai a nessuno. Anche se poi io sono la classica figa di legno che se è con l'amica fa l'allupata, poi se uno si avvicina me la tiro tantissimo. È tutta una finta, la mia.
Poi infine domenica siamo andati a una festa al parco di Buco del Culo, che alla fine è sempre un villaggio che adoro, perché gli autoctoni li guardi e dici "Questo è proprio un gran fricchettone". Che poi sono tutti fricchettoni inconsapevoli, loro. I miei coetanei mi stanno già più sul cazzo, vabbè che non conosco bene quasi nessuno, però quelli che vedo in giro mi sembrano molto Versione Base Senza Accessori. Tipo, c'è uno. Lo vedi che sorride sempre, sembra un sacco positivo, poi ci parli una volta e sospetti che sorrida perché è scemo. Poi vedi le cartoline al bar e dici: veramente questi sono andati ad Amsterdam a farsi compatire?
La festa al parco di Buco del Culo, dicevo, era carina, perché c'era il banchetto con una signora che faceva scolpire i bambini, un ragazzo che faceva Thai Chi sempre ai bimbi, un labo di creta, uno di pittura sui sassi di fiume, l'attrice e piadina con la nutella a scrocco per tutti. Anche se le mamme sono più pudiche nell'arraffare la merenda prima dei bimbi. Poi vabbè, il maestro di thai chi, che era anche carino con la barba, si avvicina per parlarmi dei suoi corsi e io mangiavo il panino e ci avevo la nutella sulle mani, sulla faccia e sui denti, carina proprio. Un tizio faceva le foto, poi le ha stampate e le ha incollate per tutta la parete della baracchina della piadina, adesso indovinate un po' qual è la mia biondina e qual è la sua amichina del cuore. Vabbè, ve lo dico, sono le più belline, le prime due. Poi lì in basso c'è anche una morettina col linguino fuori e il fiocco tra i capelli, mi sembra di conoscerla.
Infine, a cena c'era mio fratello e Jessica. Lei è calabrese e a me quelli del sud piacciono sempre tanto, ho persino messo su il mio ultimo loop, tale Mannarino. Solo che lei mi ha portato i peperoni del suo orto e a spalmarli sul panino io e mio fratello siamo praticamente svenuti, lui le ha detto: Volevi ucciderci per fare la squatter a casa di mia sorella? Un filino piccanti, i peperoni.
Vado, va'.
Delusa, esaltata, triste, allegra, proattiva, depressa. Cattiva.
Ok, questa era una mega balla. Ci sono grossi sconvolgimenti, e io la scorsa settimana ne sono stata talmente travolta che ancora non me ne faccio bene una ragione. Sarà perchè non ho mai il tempo neanche per fare la pipì, e non mi capita mai di sedermi e fare il punto della situazione fissando il soffitto. No, vabbè, non vi dico niente, devo metabolizzare troppe cose, alcune belle e alcune brutte. Che poi no, quelle brutte mica sono brutte eh, alla fine io sono ben lontana dallo squallore. Non tengo i piedi in mille scarpe, non mi faccio compatire dall'umanità intera. Mio fratello dice: Ma smettila di pensare alla pochezza degli altri. E sì, ha ragione.
Comunque, mi sembra piuttosto stupido continuare a dire e non dire. Facciamo che non ho detto niente. Facciamo che la mia vita è molto piena di senso, facciamo che eravamo rimasti a "La vita a Buco del Culo procede tranquilla".
Venerdì sono tornata a casa che la serratura blindata s'era incastrata. Ho chiamato un vicino e nel giro di dieci minuti me ne sono ritrovati quattro. No vabbè, non pensate male. I due magrebini sono interessati a mia madre; uno è pensionato; l'altro ha diciassette anni ed è un bonazzo che levati. 'somma, è finita che li ho lasciati tutti lì, sono andata a prendere le bimbe in palestra, e dopo mezz'ora avevano scardinato la porta, sbloccato la serratura dall'interno, e ri-inserito la porta. Molto cuccioli, i miei vicini.
Sabato sera sono venute le nostre amiche a cena, e per l'occasione ho messo il tavolo fuori, perché a me mangiare fuori mi piace sempre tanto. Poi abbiamo aspettato sulla strada i corridori della Cento Chilometri, ed è bello perché si applaude a tutti, anche quelli in bici, anche ai ragazzini che vanno all'oratorio, anche ai motociclisti. E un "Oh, che bel culo che hai!" non si risparmia mai a nessuno. Anche se poi io sono la classica figa di legno che se è con l'amica fa l'allupata, poi se uno si avvicina me la tiro tantissimo. È tutta una finta, la mia.
Poi infine domenica siamo andati a una festa al parco di Buco del Culo, che alla fine è sempre un villaggio che adoro, perché gli autoctoni li guardi e dici "Questo è proprio un gran fricchettone". Che poi sono tutti fricchettoni inconsapevoli, loro. I miei coetanei mi stanno già più sul cazzo, vabbè che non conosco bene quasi nessuno, però quelli che vedo in giro mi sembrano molto Versione Base Senza Accessori. Tipo, c'è uno. Lo vedi che sorride sempre, sembra un sacco positivo, poi ci parli una volta e sospetti che sorrida perché è scemo. Poi vedi le cartoline al bar e dici: veramente questi sono andati ad Amsterdam a farsi compatire?
La festa al parco di Buco del Culo, dicevo, era carina, perché c'era il banchetto con una signora che faceva scolpire i bambini, un ragazzo che faceva Thai Chi sempre ai bimbi, un labo di creta, uno di pittura sui sassi di fiume, l'attrice e piadina con la nutella a scrocco per tutti. Anche se le mamme sono più pudiche nell'arraffare la merenda prima dei bimbi. Poi vabbè, il maestro di thai chi, che era anche carino con la barba, si avvicina per parlarmi dei suoi corsi e io mangiavo il panino e ci avevo la nutella sulle mani, sulla faccia e sui denti, carina proprio. Un tizio faceva le foto, poi le ha stampate e le ha incollate per tutta la parete della baracchina della piadina, adesso indovinate un po' qual è la mia biondina e qual è la sua amichina del cuore. Vabbè, ve lo dico, sono le più belline, le prime due. Poi lì in basso c'è anche una morettina col linguino fuori e il fiocco tra i capelli, mi sembra di conoscerla.
Infine, a cena c'era mio fratello e Jessica. Lei è calabrese e a me quelli del sud piacciono sempre tanto, ho persino messo su il mio ultimo loop, tale Mannarino. Solo che lei mi ha portato i peperoni del suo orto e a spalmarli sul panino io e mio fratello siamo praticamente svenuti, lui le ha detto: Volevi ucciderci per fare la squatter a casa di mia sorella? Un filino piccanti, i peperoni.
Vado, va'.
Delusa, esaltata, triste, allegra, proattiva, depressa. Cattiva.
Non so, ti sento strana...c'è di mezzo un essere di sesso maschile, di sicuro...per il resto , adoro i tuoi racconti, proprio. Tanto
RispondiEliminal'essere è sempre quello, sempre in malafede, sempre bugiardo, sempre ambiguo. Sempre lo stesso, che mi incattivisce. Però poi passa, non ci sto a vivere nel rancore, ancora.
EliminaSorella, so la prima? mai successo! :-)
RispondiEliminaMa com'è successo che è cresciuta così tanto Cachina?????????
RispondiEliminaE' sempre più bella. MAMMA MIA!
Mi spiace per il donatore (mi è uscito fonatore... un lapsus?), se ti va scrivimi così mi racconti e ti sfoghi un pò! Bacio
appena ho un attimo ti scrivo, comunque come al solito mi è già passata :)
EliminaInteressante la definizione "proattiva".
RispondiEliminaE comunque VORREI anche io mangiare di fuori. se non fosse il "di fuori" coinciderebbe con lo stendino di quello di sotto.
Io comunque non mangio nella mia terrazzona, che è praticamente un cantiere; mangio nel cortile interno, e quindi sembra di stare sul grande raccordo anulare, tra il magrebino che torna dalla vendita di fiori, il senegalese che cucina, il ragazzino che sgassa con la moto, le campane che alle 20.30 suonano impazzite, il gatto che ci guarda da lontano e la vicina dietro alle tende. :)
Eliminaè una roba molto comunitaria :)
C'è del comunismo dilagante nei tuoi pasti fuori. :P
EliminaBuon inizio di settimana.
RispondiEliminaEcco, mi è partito il commento stitico! Cattiva, tu? Ma va là.
RispondiEliminasono cattivissima, io. Però i pensieri distruttivi mi passano in mezza giornata, dopo di chè passo allo "Esticazzi?" nell'accezione romana del termine.
EliminaMaryluuu Maryluuuu tutti i marinai gridano I love you! :)
RispondiEliminaNon so che hai, ma ti rivoglio in forma. Mh? :*
:*
EliminaMa è una roba vostra di quelli della Bassa (de la bash-sha) dire che si va a farsi compatire? Me lo dice sempre anche il faentino. Ma tranquilla, eh, lo dico per segnalartelo così lo sai.
RispondiEliminaBelline per`ø le cose che fate a BdC, quasi quasi mi trasferisco pure io.
Mo shcolta béne, io non l'ho micca la sh romagnola.
Elimina(Grassie, non sapevo che "farsi compatire" fosse dialettale)
solo per dirti che ho scoperto il tuo blog ieri sera e sono già affezionatissima! :)
RispondiEliminaGrazieeeee!
EliminaPolly, ma come "io ce la posso fare" nei tag? Dicci cosa c'è che non va, dai che mi fai preoccupare. Prometto che non lo dico a nessuno...
RispondiEliminaGià passato! :)
EliminaAd ogni "festa" qui c'è un (o più) politico che fa un (o più) discorsi.
RispondiEliminaQuindi alle "feste" non ci vado proprio.
A sto giro non c'era nessun "politico", però io amo molto i discorsi del sindaco o degli assessori durante le feste, sono molto folk.
Eliminammmm... la piadina.... :D
RispondiEliminaNiente, tu chiami un paese "Buco del Culo".
RispondiEliminaIo chiamo un paese (che è un po' dall'altra parte e non ci abito) "Buco di Culo".
Di per se non è cosa così romantica, ma a parer mio è coincidenza brillante... :-)