Forse fare sempre l'anticonsumista è inutilmente radical chic, ma la verità è che io non mi posso permettere di essere consumista, e allora mi sono auto-ipnotizzata a dovere no? E guardo al di là, molto al di là del consumismo. Mi sono detta talmente tante volte che una borsetta logata è banale, che un vestito nuovo è un piacere effimero e poi ne vorresti subito un altro e poi un altro ancora e poi ancora un altro, che insomma, alla fine ci ho creduto pure io, e proprio non sento la necessità di possedere cose. Uscire con le mie amiche, vedere una mostra, a volte berci su, quello sì. Portare le bimbe in vacanza al mare, anche quello sì. Accendere il riscaldamento ad aprile per godere delle poche ore che passo a casa, bè, anche a quello non riesco a rinunciare.
Però pensavo che dal prossimo anno scolastico, quando anche Carolina andrà a scuola in pulmino, rinuncerò alla comodità di andare a lavorare in macchina. Mi pare di avervelo già detto, ma qui da noi, a mezzi pubblici, siam messi da ridere, è per questo che ancora non sono riuscita a farne a meno. Passa un treno ogni due ore circa, e la corriera mi lascia a forse un paio di chilometri dall' ufficio. Chilometri da fare a piedi, con i ritardi che paghi in permessi.
Però la benzina, lo sapete bene, costa al litro una cifra che mi vergogno a pronunciare. E io sto a venti chilometri dalla città. Roba che se mi trovo un moroso, per Natale mi faccio regalare un pieno. Roba che ormai i conti non si fanno più in euro ma in litri. Un chilo di pasta? Poco meno di un litro. Una fellatio da una prostituta a casa? Boh, venticinque litri? Quasi un pieno. Le commissioni bancarie? Un litro di benzina, se va bene.
Mamma, dovremmo consegnare alle maestre 13 litri di benzina per pagare le spese della gita.
L'assicurazione lasciamo perdere. Una truffa, come tante altre ai danni dei soliti noti. Io sono in prima classe e comunque pago come una rata del mutuo.
Le multe. Ne prendo spesso. Pilù l'altro giorno mi ha detto che la maestra le ha spiegato che quel cartello tondo blu con la croce rossa significa che lì non ci posso parcheggiare. Ho fatto anche una figura di merda con mia figlia, le ho detto che non me n'ero accorta, e ho sperato che almeno lei avesse un po' di senso civico*.
Ma soprattutto.
Io. Continuo. A. Fare. La. Fiancata. Alla. Macchina.
Per fortuna ho trovato un carrozziere onesto, molto cucciolo, anziano, col grembiule blu e gli occhiali a fondo di bottiglia.Con un apprendista africano che sti gran cazzi.
E niente l'altro giorno gli ho portato la macchina, e lui un po' m'ha sgridato, però mi ha fatto il lavoro in un'oretta, mi ha chiesto 30 (!!!) euro, capite? Un terzo di una visita medica specialistica della durata di un quarto d'ora. Cioè, posso trasformare la visita ginecologica da annuale a biennale, e rigare la macchina tre volte all'anno.
Però la cosa che mi ha fatto capitolare è stato il fatto mi ha smaltito il rusco (pattume) che era in macchina. Se avete bisogno di un carrozziere a Faenza scrivetemi perché lui è il vostro.
Oh. Però alla macchina ci voglio rinunciare davvero. Qualche chilometro a piedi non può che rassodarmi i glutei. E gli esercizi di respirazione quotidiani che dovrò fare per non bestemmiare contro Trenitalia, non possono che farmi bene.
Ah, e poi sarà bello anche per voi che mi leggete: il treno mi stimola abbestia la creatività.E soprattutto gli intorti.
*sto scherzando, non prendetemi sempre alla lettera.
Però pensavo che dal prossimo anno scolastico, quando anche Carolina andrà a scuola in pulmino, rinuncerò alla comodità di andare a lavorare in macchina. Mi pare di avervelo già detto, ma qui da noi, a mezzi pubblici, siam messi da ridere, è per questo che ancora non sono riuscita a farne a meno. Passa un treno ogni due ore circa, e la corriera mi lascia a forse un paio di chilometri dall' ufficio. Chilometri da fare a piedi, con i ritardi che paghi in permessi.
Però la benzina, lo sapete bene, costa al litro una cifra che mi vergogno a pronunciare. E io sto a venti chilometri dalla città. Roba che se mi trovo un moroso, per Natale mi faccio regalare un pieno. Roba che ormai i conti non si fanno più in euro ma in litri. Un chilo di pasta? Poco meno di un litro. Una fellatio da una prostituta a casa? Boh, venticinque litri? Quasi un pieno. Le commissioni bancarie? Un litro di benzina, se va bene.
Mamma, dovremmo consegnare alle maestre 13 litri di benzina per pagare le spese della gita.
L'assicurazione lasciamo perdere. Una truffa, come tante altre ai danni dei soliti noti. Io sono in prima classe e comunque pago come una rata del mutuo.
Le multe. Ne prendo spesso. Pilù l'altro giorno mi ha detto che la maestra le ha spiegato che quel cartello tondo blu con la croce rossa significa che lì non ci posso parcheggiare. Ho fatto anche una figura di merda con mia figlia, le ho detto che non me n'ero accorta, e ho sperato che almeno lei avesse un po' di senso civico*.
Ma soprattutto.
Io. Continuo. A. Fare. La. Fiancata. Alla. Macchina.
Per fortuna ho trovato un carrozziere onesto, molto cucciolo, anziano, col grembiule blu e gli occhiali a fondo di bottiglia.
E niente l'altro giorno gli ho portato la macchina, e lui un po' m'ha sgridato, però mi ha fatto il lavoro in un'oretta, mi ha chiesto 30 (!!!) euro, capite? Un terzo di una visita medica specialistica della durata di un quarto d'ora. Cioè, posso trasformare la visita ginecologica da annuale a biennale, e rigare la macchina tre volte all'anno.
Però la cosa che mi ha fatto capitolare è stato il fatto mi ha smaltito il rusco (pattume) che era in macchina. Se avete bisogno di un carrozziere a Faenza scrivetemi perché lui è il vostro.
Oh. Però alla macchina ci voglio rinunciare davvero. Qualche chilometro a piedi non può che rassodarmi i glutei. E gli esercizi di respirazione quotidiani che dovrò fare per non bestemmiare contro Trenitalia, non possono che farmi bene.
Ah, e poi sarà bello anche per voi che mi leggete: il treno mi stimola abbestia la creatività.
*sto scherzando, non prendetemi sempre alla lettera.
se non usi la macchina per andare al lavoro, con quello che risparmi di benzina e fiancate magari ti compri un motorino. che consuma molto meno ed è facile da parcheggiare. basta che poi tu non debba andare a recuperare figlie in giro, che se no ti serve un side-car :))
RispondiEliminaperò la mamma sul motorino è carina come immagine:)
e il side car lo puoi usare per fare george e mildred (riuscirai a trovare un george?) :D
o sennò l'ape car, anche quella è carina, c'è persino il porta rusco dietro.
EliminaPotresti parcheggiare una bicicletta (brutta brutta, vecchia vecchia) alla fermata per farci i 2 km restanti.
RispondiEliminaLa mia Baffetta è talmente anziana che non ha righe ma rughe, quindi (come me) se le tiene e pace.
io odio Trenitalia, soprattutto quando mi dice "de trein is fifti miniuts leit, chrenichaliaou apologaisis for de inconvinient" e soprattutto perché 50 minuti su un viaggio di 25 per un treno che dovrebbe passare ogni 15... sono un po' troppi. In ogni caso capisco e appoggio la scelta, ultimamente la benzina che sono costretto a mettere dura giusta giusta per arrivare dalla pompa all'uscita del benzinaio -__-"
RispondiEliminaho notato anch'io l'internazionalizzazione di trenitalia...hai notato la storia dei "Desk Informativi" che sembrano "Deschi informativi"?
EliminaAnche io voglio fare a meno della macchina!! Se qualcuno mi trova una soluzione per portare a casa i 5 figli che da settembre saranno tutti a scuola, a 12 km da casa...
RispondiEliminaPerché io ho anche pensato al pullmino della scuola, ma la cifra, moltiplicata per 5, fa praticamente un'auto nuova!!
E continuo a pensare all'homeschooling...(peccato, perché la scuola è splendida, sono quasi arrabbiata, facessero qualche cavolata grossa, avrei con me stessa la scusa per toglierli. E invece, niente, ottime maestre, ottima gestione, non costa neanche troppo cara... rabbia!!!)
Informati bene presso il tuo comune. Nel mio fanno pagare la retta intera solo a un figlio, gli altri pagano praticamente una cifra simbolica, perché il tragitto che fa il pulmino per un bimbo è lo stesso che fa per tre (vabbè, secondo questa logica allora anche il vicino di casa che viene raccolto alla stessa fermata dovrebbe pagare meno.)
Eliminaio sono macchina-dipendente, faccio cagare. molto cagare. tipo il discorso che gli agnellini mi fanno tenerezza ma domenica me lo mangio con le patate al forno.
RispondiEliminapolly, tu sì che sei una bella persona. dillo all'apprendista africano!
è che l'inglese in africano faccio una gran fatica a capirlo. No way.
EliminaQuanto mi piaci quando sei cosi incazzosa di prima mattina.
RispondiEliminaQuanto alla macchina, preferisco farmi 6 ore di traffico nella mia macchina con il mio stereo, piuttosto che prendere un mezzo pubblico..
uuh il tema macchina mi tocca da vicino perchè, c'avessi i soldi per comprarla (e soprattutto mantenerla), fooorse la userei. Ma:
RispondiElimina- non me la posso permettere;
- abito in centro a torino e con la mia bici faccio il verso a quelli in macchina imbottigliati e nervosi;
- con me anche la mia bimba seduta nel seggiolino dietro se la gode;
- se proprio proprio mi serve la macchina (magari per uscire la sera con bimba a casa di amici) allora uso il car sharing!!
Però, se abitassi fuori dal centro penso che ne sentirei l'esigenza.
ciao!
giulia
Guarda, io quando posso vado a lavorare in bici (15 km, solo andata). Però se non piove, se non devo portare i bimbi al nido, se non finisco alle 8 di sera, se durante il giorno non devo spostarmi, se non devo occupare la pausa pranzo in posta per pagare le bollette... praticamente la bici sta con le gomme sgonfie da un po'. Tu potresti mettere una bici smalfare incatenata alla fermata dell'autobus.
RispondiEliminaInvece mi preoccupa che tu sappia la conversione fellatio/litri di benzina. Io mi scordo sempre quanto costa la benzina ;)
bah, abitando in collina mi sono disabituata ad andare in bici. Magari in città ce la posso fare.
EliminaAhahah! Sei fantastica! Io abito a più di 30 km dalla città e della macchina non posso davvero fare a meno, purtroppo. Non ci sono treni ma solo bus che passano poco spesso e costano fin troppo. Il mio sogno sarebbe vivere in città e girare sempre e solo in bicicletta o a piedi. Ma è alquanto irrealizzabile..
RispondiEliminama poi sai, la macchina mi tocca tenerla, sennò i week end li passeremmo tappate in casa...
Eliminaperò se hai orari di lavoro regolari E stai in un posto dove passa almeno la corriera del mattino E lavori in un posto dove passa almeno la corriera della sera E non hai figli ammalati da portare dalla nonna, forse è fattibile. XD
E un motorino no?
RispondiEliminaAlberto, tu stai a Milano, ma in provincia il motorino ce l'hanno solo i minorenni. Non sto scherzando.
Eliminaconfermo. questa cosa che la gente dopo i diciotto anni usa ancora il motorino mi fa sempre ridere.
Eliminaio ho 40 anni, vivo in un paese di 5000 anime e quando serve il motorino lo uso ancora. preferisco cosi piuttosto che usare la macchina inutilmente. se poi faccio anche ridere qualcuno... meglio, son contenta di regalar sorrisi :))
Elimina40 anni, in motorino a Miami ci sto solo io. Ma l'assicurazione non me la posso davvero permettere, e quindi stigrancazzeccetera.
EliminaA Roma ovviamente in motorino ci sono pure i settantenni, non hai altra scelta.
questo natale a mio marito un cliente ha regalato 3 buoni benzina.... lui si è commosso fino alle lacrime.... ha detto che un regalo così bello non lo aveva mai ricevuto
RispondiEliminaCome sai, dove abito io non puoi avere una vita se non hai la macchina. Però a volte penso che anche quando abitavo a Milano la prendevo per qualsiasi cosa, quando avrei potuto usare la bici. Vabbè, tempi andati.
RispondiEliminaTi voglio comunque dire - da brava zia vecchia quale sono - che le incazzature che regala Trenitalia sono ben oltre, ma ben ben oltre la tua immaginazione. È vero che uso il treno pochi mesi l' anno ma ti assicuro che ogni giorno c' è una sorpresa.
Ma tanto tu sei creativa e la sorpresa diventerà un post.
Bacio, paola
ho fatto la pendolare e per anni ho avuto il sogno erotico, quasi orgasmico, di tirare una bomba sul quartier generale di trenitalia.
EliminaBrava!!! Io non posso fare a meno della macchina perché mi serve per lavorare (il gasolio me lo paga l'azienda!!) pero' nel weekend mi rifiuto o piedi o bici con Nanetta al seguito!! Una volta al rientro dal parco giochi eravamo le uniche senza macchina e lei (al tempo duenne) guardando gli altri seduti comodi: "perché noi no?" e io:" perché noi siamo eco sostenibili" risposta: "ah va bene" ancora adesso mi chiedo cosa possa aver pensato per accettare la camminata senza capricci..boh
RispondiEliminaFino a settimana scorsa il mio compagno, che lavora a 10 km da casa e non torna in pausa pranzo,ma che soprattutto non deve passare su una statale, andava in bicicletta, senza il rischio di essere investito e risparmiando notevolmente.
RispondiEliminaSettimana scorsa ci hanno rubato le bici: la mia, una bianchi degli anni '20 l'ho ritrovata, la sua super mountain bike no. Il bello è che ci hanno segato il lucchetto.
E ora sono incazzata con il mondo.
certo che rigare la macchina, per lanciare messaggi subliminale all'apprendista..........?!?!?!
RispondiEliminainfatti anche oggi me la sono rigata da sola con le chiavi di casa XD
Eliminami sa che ci conviene davvero andare in bici!
RispondiEliminaSe riesci davvero a fare a meno della macchina abitando a 20 km dalla città e con tre figlie a carico ... beh sei il mio mito! Io sto a 25 km dal posto di lavoro, per una parte dell'anno uso il bus e per l'altra lo scooter (per fortuna dalle mie parti non sono affatto l'unica), ma per il resto? la spesa, il cinema, ... non so proprio come farei senza auto ... e non ho figli. Però vado a metano ... ;-)
RispondiEliminaNon so andare in bici. O meglio, non ci vado dal '93. Non avrei alternative all'auto.
RispondiEliminaAmmiro il fatto che almeno tu ti ponga il problema!
oltre all'idea della bici in stazione ti suggerisco anche l'abbondamneto BICI in TRENO. io l'avevo fatto qualche anno fa, per un paio d'anni.
RispondiEliminacostava 80 euro all'anno e consentiva di portare la bici in treno per tutto l'anno sulla tratta prescelta.
non so se esiste ancora, queste robe di nicchia cambiano in continuazione e in genere neanche in biglietteria ne sanno qualcosa. dovresti informarti qui: http://fiab-onlus.it/
Nel mio caso era proprio comodo perchè da stazione a ufficio c'erano 3 kilometri! con bus rari e lenti, pur essendo appena fuori milano.
e poi c'erano anche quasi 2 km da casa a stazione... quindi in totale risparmiavo un sacco di tempo. e poi mette di buonumore la bici!
Aria in faccia, a cavallo di un destriero di metallo.
e gli sconosciuti da incontrare in treno.
era sempre un avventura.
il viaggio in macchina è sicuramente più triste.
BUONA PASQUA Vale, a te, alle bimbe e a tutte le persone cui vuoi bene!!!
RispondiEliminaGrazie, anche a te!
EliminaSe ce la fai, hai tutta la mia ammirazione. Io devo lasciare la macchina al meccanico un solo giorno (spero) la prossima settimana e a volte mi sveglio nel cuore della notte per l'ansia di non sapere come farò. E che magari allora ci penso la settimana dopo ancora.....
RispondiEliminagiuppy
sarebbe molto bello ma... le pisquanone come le porti in giro? e quando devi fare la spesa? senza macchina, anche solo da tirare fuori il week end, come si fa?
RispondiElimina(senza contare il meccanico... o aggiusta anche le bici?)
Come ti capisco... E poi diciamocelo: i mezzi pubblici fanno ca'ha ovunque! L'ape car mi sembra comunque un'ottima soluzione. Altrimenti chiediamo a Monti di portarci lui a far la spesa.
RispondiEliminabisognerà abituarcisi a fare delle scelte.
RispondiEliminaNella tua situazione, dopo aver provato con buona volontà il pendolarismo fs, ti toccherà optare per l'apetta, ce n'è un modello furgonato completamente chiuso, ottimo anche per andare in giro a fare commissioni
io per scelta o per una serie di motivi che non elenco non ho la patente. Non avere la patente è la scusa migliore per non avere la macchina, Quindi non avere questo tipo di dipendenza. Quindi meno spese. Quindi una persona in meno che inquina. Detto ciò, il mio uomo ha rinunciato alla macchina 15 anni fa. Perchè la macchina per lui è una bega. Non solo inquina e costa. Optando prima per i mezzi, compresi i taxi, poi il carsharing (che dove abitiamo adesso non c'è più, che peccato). Al momento abbiamo uno scooter (lui) e non è un minorenne, e una bici io e il pupo. All'occorrenza (tipo Oh ca**o bisogna andare a partorire... ) si prende un taxi. Il tassista era scioccato delle mie urla da donnaintravaglioavanzatoprossimallebestemmie... aahhahaha.
RispondiEliminaMa in città credo che si possa fare. Intendo rinunciare alla macchina. Appena fuori... cominica ad essere molto molto dura. Poi ci racconterai... ;-)
e infatti, vedi post seguente :(
EliminaA Roma se non hai il motorino sei morto, e io a 36 anni lo uso da 18 senza far ridere nessuno, anzi fa tanto figo portarci mio figlio a scuola. Però l'assicurazione costa quasi quanto quella della macchina :(
RispondiEliminaNon hai qualche collega che abita o passa dalle tue parti per condividere viaggio e spese? E se decidi di usare la bici tra stazione e lavoro, non legarla al palo con quelle ridicole molle ma con una catena robusta legando sia il telaio che la ruota anteriore e toglile la sella ogni volta che la lasci.
Alla mia Panda ho rifatto entrambe le fiancate :)
Ammazza, solo un pieno dal moroso?
RispondiEliminaTu vali di più, Polly! :)
dai, se qualcuno resiste fino ad agosto mi faccio anche fare il collaudo.
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