È la solita lagna, di cui vi parlo sempre, oppure forse la solita lagna di cui non vi parlo mai ma che ho sempre, sempre, sempre dentro.Si tratta che tra un po' esplodo. Si tratta che devo fare tutto tutto io, sempre. Come programmare i lavori sul terrazzo. È un lavoro da uomo, cristo. Non si può contrattare con un artigiano, noi donne. Ci sono quelli che con te non trattano, se hai un marito, perché trattano solo con lui. "Perché le donne fanno solo casino", ha detto l'idraulico una volta al Donatore. Idraulico che peraltro ha preso un botto di soldi, da me, dal mio stipendio. Faccio solo del casino, eh? E tu hai sempre le scarpe sporche di terra, vaffanculo. Io con gli artigiani non riesco a trattarci. Non hanno mai fretta. Tu vuoi finire il lavoro, e loro ci mettono settimane per un preventivo. E un loro lavoro di due settimane sono quattro mesi del mio stipendio. Iva esclusa.
Io queste cose non vorrei doverle fare.
Poi oggi devo fare il 730. Comprare i buoni mensa per la scuola, perché da noi la mensa si paga anticipata, li compri in comodi pacchi da dieci, i buoni. Dieci per tre, nel mio caso.
Restituire i libri in biblioteca. Sentire l'otorino per le tonsille di Camilla.
Sono uscita di casa che piangevo già. E Carolina parlava, e a un certo punto mi ha detto: "Perché rispondi sempre uh uh? Vuol dire sì o vuol dire no?". Vuol dire che non ti sto ascoltando. Vuol dire che tu sei una bambina bellissima, ma una roba che io una bambina così bella non l'ho mai vista, e non ti meriti una mamma che risponde solo uh uh e non ti ascolta, e magari borbotta un rimprovero per qualche cazzo di cosa che in realtà non sa neanche lei, borbotta e basta, e alla fine borbotta sempre "Parlate piano per favore, raccogliete i giocattoli, non slacciatevi la cintura di sicurezza". Continuamente, in loop.
Un mamma che da qualche giorno non ha fame.
Una mamma che ieri è sbottata, ha preso a male parole tue padre, e gli ha urlato in faccia delle parolacce, e tu ti sei messa a piangere.
E io pure.
Solo un giorno prima gli ho detto: "Non conosco nessuno così civile come noi due. Riusciamo a metterci d'accordo su tutto, alla fine".
Però è tutto fottutamente difficile. Scegliere di far tutto senza un legale per non incattivirsi, scegliere di provare ad accordarsi, scegliere di non dividersi le bambine a suon di sentenze, rifiutare di dividere le spese con avidità, scontrini alla mano, bè, vuol dire scendere a compromessi, continuamente. Rinunciare a tanti diritti, mangiare merda, continuare a interagire con una persona con cui hai passato anni e anni di vita, sempre con il sospetto che non ti amasse quanto lo amavi tu. E mi chiedo se ne vale proprio la pena, di continuare a interagire, io e lui, sempre civilmente, con qualche inaspettato moto di rancore reciproco, a volte. Gelosie illecite, e incursioni vicendevoli in argomenti che non ci riguardano più.
Io so che ne vale la pena. La mia ricompensa sono le bambine, che hanno sia un padre che una madre, piuttosto civili. Bambine serene, perlopiù. Con due genitori che non dormono assieme però fanno i genitori assieme.
Però il mio stomaco oggi sta mandando a fare in culo tutta questa bella civiltà che sfoggio.
Io queste cose non vorrei doverle fare.
Poi oggi devo fare il 730. Comprare i buoni mensa per la scuola, perché da noi la mensa si paga anticipata, li compri in comodi pacchi da dieci, i buoni. Dieci per tre, nel mio caso.
Restituire i libri in biblioteca. Sentire l'otorino per le tonsille di Camilla.
Sono uscita di casa che piangevo già. E Carolina parlava, e a un certo punto mi ha detto: "Perché rispondi sempre uh uh? Vuol dire sì o vuol dire no?". Vuol dire che non ti sto ascoltando. Vuol dire che tu sei una bambina bellissima, ma una roba che io una bambina così bella non l'ho mai vista, e non ti meriti una mamma che risponde solo uh uh e non ti ascolta, e magari borbotta un rimprovero per qualche cazzo di cosa che in realtà non sa neanche lei, borbotta e basta, e alla fine borbotta sempre "Parlate piano per favore, raccogliete i giocattoli, non slacciatevi la cintura di sicurezza". Continuamente, in loop.
Un mamma che da qualche giorno non ha fame.
Una mamma che ieri è sbottata, ha preso a male parole tue padre, e gli ha urlato in faccia delle parolacce, e tu ti sei messa a piangere.
E io pure.
Solo un giorno prima gli ho detto: "Non conosco nessuno così civile come noi due. Riusciamo a metterci d'accordo su tutto, alla fine".
Però è tutto fottutamente difficile. Scegliere di far tutto senza un legale per non incattivirsi, scegliere di provare ad accordarsi, scegliere di non dividersi le bambine a suon di sentenze, rifiutare di dividere le spese con avidità, scontrini alla mano, bè, vuol dire scendere a compromessi, continuamente. Rinunciare a tanti diritti, mangiare merda, continuare a interagire con una persona con cui hai passato anni e anni di vita, sempre con il sospetto che non ti amasse quanto lo amavi tu. E mi chiedo se ne vale proprio la pena, di continuare a interagire, io e lui, sempre civilmente, con qualche inaspettato moto di rancore reciproco, a volte. Gelosie illecite, e incursioni vicendevoli in argomenti che non ci riguardano più.
Io so che ne vale la pena. La mia ricompensa sono le bambine, che hanno sia un padre che una madre, piuttosto civili. Bambine serene, perlopiù. Con due genitori che non dormono assieme però fanno i genitori assieme.
Però il mio stomaco oggi sta mandando a fare in culo tutta questa bella civiltà che sfoggio.
Non conta niente la mia opinione, figuriamoci. Ma a me sembrate ancora innamorati. Che peccato.
RispondiEliminaStavo per dire la stessa cosa di Calzino. Ma suppongo ci abbiate già pensato a sufficienza voi due. Però, anche se a volte scazza, paga sempre, sempre, sempre. Stai facendo la cosa giusta e lo sai, lasciacelo ribadire.
RispondiEliminaPosso solo immaginare. Io sto di merda, quindi mal comune..per altri motivi, che non sono importanti come i tuoi, perchè tu hai le bimbe, e sulle bimbe ci devi mettere l'anima, il fegato, il cuore, il cervello, e quant'altro. E non deve essere facile, per nulla proprio. Ma non dimenticarti di te. Del fatto che sei una persona, che puoi sbroccare, che devi mangiare e devi darti sostegno. Che sei fatta per amare, per innamorarti di nuovo e per crescere quelle bimbe così belle. E basta. Ho finito. passa. come sempre.
RispondiEliminaTi abbraccio forte. Poi passa.
RispondiEliminaio penso che ne valga la pena, Vale. Mille volte. E' senz'altro dura, ma ridursi alle visite programmate e alal guerra degli scontrini non può essere che peggio.
RispondiEliminaPer la questione degli artigiani idraulici ecc. condivido al 100%, io mi rifiuto di occuparmene. l'ultima volta che l'ho fatto sono riuscita a far venire l'idraulico che ha fatto un lavoro su due, se n'è andato dicendo che ripassava due gg dopo, e son passati tre mesi. manco l'ho pagato però.
Io ci sono passata, dall'accordo consensuale alla revisione tramite Tribunale dei minori. Perché va bene mangiar merda ma non deve essere sempre lo stesso.
RispondiEliminaEd ho imparato a farmi rispettare dall'idraulico o dal muratore, nel momento in cui gli ho fatto ricominciare un lavoro fatto male, nel momento in cui ho preso in mano un cacciavite e smontato e rimontato un armadio.
Però hai ragione, è una fatica quadrupla.
Roberta
Ti abbraccio e basta.Che tutto quello che mi viene da dire mi sembra stupido.
RispondiEliminaForse l'ho già detto, non so se qui o da altre parti. Ho due vicine che fanno le idrauliche. E non hanno fatto casino quando ne ho avuto bisogno.
RispondiEliminaOrmai ti conosciamo. Hai dei momenti così, ma poi passa. E quindi pensa che poi passa. Ciao.
Anch'io non ho parole sensate da dire ... ma ti leggo, son qua e per come è possibile "ci sono" e ti abbraccio !
RispondiEliminaIo ci sono giorni in cui la civiltà so io dove gliela metterei. Ma poi mi dico che i bimbi cresceranno, che io saro' meno spaventata e che lui sarà meno nella mia vita, e che loro apprezzeranno quello che sto facendo.
RispondiEliminaCredo che la risposta te la sia data da sola. La risposta sono le bimbe, tutta la merda che mangi la stai mangiando per loro.
RispondiEliminaDa figlia, ti posso dire che magari ora sono piccole e non capiscono, ma da grandi si accorgeranno e capiranno tante cose.
E non è una questione del volere più bene ad uno o all'altro genitore, che secondo me è una cosa sciocca.
Secondo me finché riesci ad essere civile e a fare compromessi è un bene per tutti, soprattutto per le tue figlie.
Ma anche per te, perché le sentenze alla fine non sono che parole e se di fondo non c'è quella civiltà e quei compromessi di cui già parli non se ne esce comunque.
com'è difficile, a volte. ma credo tu abbia scelto la strada giusta, e lo sai. non vuol dire sia la più facile.
RispondiEliminaSi è vero poi passa... ma per quanto? Perché nella tua situazione è un continuo girotondo. Ci saranno i momenti in cui sei più serena e affronti tutto a mille e quelli in cui il solo alzarti dal letto è la più immane delle fatiche. Credo ci sia una via di mezzo tra la situazione che state vivendo e quella che non volete (giustamente a mio parere) per il bene delle tue bimbe. A me è servito molto leggere alcuni libri, anzi diciamo pure che mi hanno cambiato la visione del mondo. Ti abbraccio forte. Coraggio
RispondiEliminaOggi sfondi una porta aperta! Mi devo dividere tra i colloqui con i prof di mio figlio e portare a danza mia figlia. Tutto nello stesso orario. Gli ho chiesto una mano e non ti dico la reazione. E guarda che io gli chiedo una mano solo se non posso proprio farcela.
RispondiEliminaCazzarola, sembra uno dei miei sfoghi...o di quelli che vorrei fare, perchè a volte ci si sente proprio così, ed essere distratta o incazzata con lui quando invece dovrei rispondere ai miei figli è la cosa che sopporto meno.
Ciao, sono Gaetano, e anche io vado sovente in loop. Sul resto posso darti solo la mia stima. E un abbraccio virtuale.
RispondiEliminaecco, fondiamo un club.
EliminaMi unisco a chi ti\vi fa i complimenti per la scelta , che suppongo non sia facile. Si nota che è chiaramente fatta in favore dei figli , e vi fa onore... ;)
RispondiEliminaMi dispiace, leggerti così. Forse vale poco, ma come credo molti altri qui, ti sono vicino. A mio modo. E penso che tu abbia fatto la scelta più saggia. Anche se difficile. Però non credo che un'altra scelta lo sarebbe stata meno. Un abbraccio. Forte.
RispondiEliminaOgni tanto è necessario mandare affanculo la bella civiltà. Non serve a molto, però uno si sfoga.
RispondiEliminaE chi ti fa incazzare, per un pochino ma proprio pochino, si mette in riga.
Che poi a me non c'è niente che mi fa incazzare più di quelli che devi sempre mettere in riga.
Ma questo è un altro discorso.
anche io ho voluto una separazione civile, per il bene di mio figlio, anche noi cerchiamo di fare ancora i genitori insieme...ma anche io sono quella che mangia merda, e risolve i problemi...ti capisco, oh se ti capisco...
RispondiEliminaMamma mia quanto deve essere dura e difficile... coraggio! devi essere forte...per te e per le tue figlie...
RispondiEliminaBeh... io nella tua situazione ci sono stata, ma senza bambini, il che è dannatamente più facile... non avere bambini intendo. Quello che posso dirti è che si... tocca sempre a noi. A noi pensare, organizzare, fare, cedere, e cercare compromessi. Ti lascio una pacca sulla spalla, amichevole, che ti dia coraggio!
RispondiEliminaMi sono sempre chiesto infatti se la frase da film "Vedrai..ne usciremo alla grande.", fosse o no una gran stronzata. Io ce so passato da figlio. Unico. E infatti se vedono i risultati. Almeno voi siete in 3 + 1. Invidia :)
RispondiEliminaio credo che leggendo questo post ci sia la spiegazione alla domanda di come si possa riuscire a vivere da separati in casa. Ci siano i motivi per cui alcune donne SCELGONO un marito che non amano e stronzeggino di nascosto. Comodità. Che voi non avete scelto in nome della verità. Che è anche questa...con il suo retro di medaglia.
RispondiEliminaio penso che noi donne un po' ce la tiriamo: dobbiamo essere pronte a tutto e sempre perfette,ma non è cosi' che funziona.La separazione fatta in modo civile va benissimo ma qualcuno (giudice,avvocato)è bene che stabilisca quali diritti e doveri nei confronti dei figli tocchino ad ognuno
RispondiEliminaPer una maggiore sicurezza in caso che qualcuno sgarri.
Per gli artigiani non te la prendere,fanno cosi' anche con gli uomini.
cara cassiana, il fatto è che i giudici le cose le scrivono e le predispongono....il fatto poi di rispettarle al 50 % è tutt'altra faccenda... e uno sopporta per non far casini...e poi ancora...sempre per non rompere le palle...e avanti...ancora perche dai...ce la si fa.... alla fine si sbotta. Proprio come lei.
RispondiEliminaCoraggio, poi passa. E le tue figlie sono il motivo migliore per fare tutto questo. Anche se costa....Un abbraccio
RispondiEliminaCara Polly,
RispondiEliminadi separazioni e figli in bilico ne sò un sacco e una sporta come si dice dalle mie parti. Nel senso che io sono l'altra, la compagna del padre di una bimba di sette anni e questa cosa la vivo tutti i giorni.
E servono regole, che siano dettate dai giudici o da voi stessi non fa differenza (un giudice si può anche limitare a ratificare un accordo) ma ci vogliono eccome.
E più le bambine cresceranno più il vostro bellissimo discorso attuale (bellissimo, ma IMO utopico) andrà a puttane per tutta una serie di motivi, primo tra tutti il fattore economico.
Non puoi far tutto da sola, non puoi far sempre l'ago della bilancia. Devi anche respirare, no?
Te lo dico con affetto.
Se io fossi lì, lì dove sei tu, ecco io passerei a prenderti. E, per quel che conta, ti porterei a bere ripetendoti quanto sei fica e quanto sei brava e quanto sei gagliarda. E quanto è speciale quello che fai ogni giorno. Incluso trattare con artigiani con le scarpe sozze, che forse facciamo casino è vero, ma a essere sole ci vuole forza e talento, quindi fanculo.
RispondiEliminaSe io fossi lì, lì dove sei tu, ecco io ti direi che questi momenti sono normali. E che tutto passa, e che lo sai. E che la tua strada l'hai scelta e la percorri. E, per di più, lo fai bene.
A volte sculetti pure.
Quindi, domani, sorridici.
Ciao
V.
Ti abbraccio, non ho nulla di sensato da dire.
RispondiEliminaSei una bella persona e una brava mamma.
"E tutto quello che la gente fa, nei giudizi, non è che cosa ma come lo si fa."
RispondiEliminaE tu mi sembra che lo stia facendo alla grande.
Sembra la storia di mia sorella. Tieni duro esattamente come hai fatto finora, lo hai detto: e' per le tue figlie, non per te. Ti abbraccio.
RispondiEliminaGu ._.
RispondiElimina:*
Io uguale come Roberta sopra. E aggiungo.Ci sono persone che non vogliono un accordo. Vogliono solo che li lasci liberi di fare i cazxi loro. A modo loro. Coi tempi loro. Cosa che i figli non concedono e che deve essere rimediata da chi non ci puo' pensare nemmeno, che se no i figli glie li tolgono mentre stanno facendo mente locale. No scusa, non e' civilta' rassegnarsi al fatto di non avere abbastanza forza:quella che ci vuole per non fare vedere ai figli che BISOGNA mangiare merda per forza . Io la strada dell'accordo l'ho superata quando mi sono svegliata e ho capito che l'accordo e' risolvere i conflitti,non evitarli perche' non abbiamo piu' forza.
RispondiEliminabè..prima o poi lo sfogo ce l'abbiamo tutto.Chi prima chi dopo,chi si nasconde e chi invece se ne frega,chi più esagerato chi meno.Sai cosa??Dispiace per le bambine..che sono grandicelle e capiscono,vedono.I bambini a volte li sottovalutiamo e tu cerca di essere forte per loro.Che sono sicura che lo sei..basta leggerti e si vede che tipa tosta sei.
RispondiEliminaIo ormai so cucinare la merda in 50 modi diversi... Sugli artigiani non so che dire, ma secondo me va bene strapazzare il Donatore ogni tanto, giusto per ricordargli che non ha a che fare con uno zerbino. Il tuo fegato è troppo prezioso per sacrificarlo sull'altare della civiltà :)
RispondiEliminaCara Polly, io ti parlo da figlia.Mia mamma per anni e anni ne ha dovuto ingoiare di bocconi amari, tenuta in scacco da mio padre per i soldi ha tenuto duro...forse fuori ma non dentro perchè la sua anima ne è rimasta molto ferita!Noi eravamo piccoli e poi siamo cresciuti, quando è arrivato il momento giusto, condizioni economica a ns.favore, maturità etc. abbiamo messo tanti puntini sulle i, a suon di sentenze, di giudici e di avvocati.
RispondiEliminaOra il mantenimento è solo per mia mamma e ogni tanto ci prova a non pagarlo ma appena sgarra, scatta l'avvocato alle sue calcagne per farlo ritornare sui suoi passi.
Poi per quanto mi riguarda è fuori dalla mia vita!
non vorrei dirlo ma purtroppo i bambini certe cose le percepiscono, anche se mia mamma ce la metteva tutta....le tue figlie un domani saranno molto orgogliose di te.fidati.
può servire se ti dico che mi fai ridere quando ti leggo,e che a volte ti leggo così almeno rido un pò?!?
RispondiEliminaCompagni,
RispondiEliminascusate se non rispondo singolarmente, ma sapete quelle cose che uno ogni tanto se ne lamenta ma non trova il coraggio per affrontarle? Ecco.
Però ho letto tutto, e siete tutti belli. E mi sta passando, più o meno.
molta stima, e buon 25 aprile
RispondiEliminaroberta
Arrivo tardi, ma sono contenta che tu stia pianino pianino migliorando. Hanno detto tutti bene prima di me. Io devo solo aggiungere, da brava mammina: mangia! Che già mi pare di capire che sei magrina...se no dove le trovi le forze? Su, su, animo!! :)
RispondiEliminae buon 25 aprile!
cucciola.....coraggio, stai facendo la cosa giusta, anche se costa tanta, tanta fatica
RispondiEliminacara Polly,
RispondiEliminaio faccio l'avvocato e posso dirti che ti ammiro. credimi, vedo genitori che si scuoiano dalla mattina alla sera. i figli ne soffrono sempre. c'è poco da fare.
pensa che i miei genitori si sono lasciati qualche anno fa e ancora non capisco come gestirli!
quindi pensa che sei un supereroe in incognito, pensa che andrà tutto bene e nel nostro piccolo ci sono persone che ti leggono e fanno il tifo per te.
non mollare e come diceva sempre mio nonno... chiappe strette!
molte cose sono seeemplici a dirsi, ma ormai ci sei dentro e quindi stringi i denti, anche perchè hai scelto la famiglia allargata.
RispondiEliminaNon so se lo sai, gli artigiani vogliono parlare con gli uomini perchè gli uomini sono convinti di saperla lunga e quindi si fanno fregare più facilmente delle donne...
Eliminaper il resto non sei sola, anche se questo non consola, ma se passi di qui, vi offro da bere.
Almeno affoghiamo insieme i dispiaceri!
forza e coraggio!
RispondiEliminabambine fortunate. roba rara, dati i tempi.
RispondiEliminaIo faccio la voce fuori dal coro ma voglio dirti che devi uscire da questo stato di sottomissione psicologica nei confronti del donatore.
RispondiEliminaTre figlie in 11 mesi, che ti smazzi tu.
Non fai che ripetere che lui non sarò stato un gran compagno, ma è un buo padre.
Beh un buon padre a mio avviso si interessa dello stato d' animo e delle difficoltà della madre dei suoi figli, per fare in modo che stia bene e faccia quindi star bene le figlie.
Lui è un gran cazzeggiatore, belloccio o forse anche gran figo, ma la sua sensibilià è pari a zero.
E colmo dei colmi tu sei ancora innamorata di lui.
Il livore ti viene dal fatto che ti abbia lasciato, non perchè non chiama il muratore o il tecnico della caldaia.
Il tuo livore ti viene dal fatto che non riesci a cominciare una storia con un altro uomo perchè vuoi ancora lui, non perchè non trovi nessun' altro.
Finchè tenterai di giustificare il suo comportamento, da questo stand by non uscirai mai.
Prendilo da parte e mentre nessuna figlia vi vede, mandalo a fare in culo.
Ma mandacelo veramente.
Le tue figlie sono piccole, le puoi impapocchiare con la storia del "mamma e papà sono separati, ma si comportano civilmente", ma tra qualche anno capiranno che tutta questa civiltà deriva solo da te e darai un immagine di una mamma brava e premurosa ma che come donna è debole e sottomessa.
Non lasciare che le tue figlie ti credano debole.
Fa loro capire che si può incontrare la persona sbagliata, ma che ci si può rifare una vita e vivere felici.
Con i nostri dubbi, le nostre incertezze, con qualche patema, ma SERENI!
su alcuni punti sei stato/a abbastanza realistico/a: probabilmente ci conosciamo. Apprezzo la sincerità ma non firmarsi non è sincero.
Eliminaecco sì. quest'ultimo commento è da leggere, rileggere e assimilare per bene.
RispondiEliminaed ogni tanto va ripassato per non dimenticarsene.
:)
giù
Non deve essere facile, affatto. Non deve essere facile sopravvivere sempre con il sorriso, o con la battuta pronta, anche quando vorresti spaccare tutto e scappare ad honolulu. Sei forte, si vede.
RispondiEliminaQuoto in pieno l'anonimo qui sopra. Ma ciononostante hai tutta, ma tutta la mia solidarietà!!
RispondiEliminaMangia, cazzo
RispondiEliminaE che a volte una si rompe il cazzo di essere quella forte che tanto ce la fa.. eccheppalle.
RispondiEliminae.