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8 MARZO, CLITORIDI, ERBA

Pensavo di aver esaurito le mie risorse femministe/femminiliste con il post su Genitori Crescono, e invece.
Peraltro la mia email aziendale è stata presa di mira dagli spammer, e tutto il giorno ricevo posta che mi informa tipo che il trattamento con EPV è utilizzato per la veicolazione in vagina di prodotti specifici, o che dovrei andare a visitare lo stand per i trattamenti vaginali al Cosmoprof di Bologna.
Insomma, io di vagine pensavo di averne abbastanza, ma poi ho scoperto di avere altre cose da dire, e quindi vi ammorbo ancora un po'.
Pensavo a delle cose. Dovevo dirle.
L'8 marzo è il contrario dell'8 marzo? Voglio dire, senza citare assolutamente cose o persone che esistono davvero nella mia quotidianità (e se esistessero, voi non le conoscereste perché al mio paese non c'è ancora internet veloce. No, scusate, c'è. Ma "solo se dalla tua finestra di casa vedi la croce della chiesa di San BucodelCulo", cit), dicevo, fare una mostra, un reading di poesie, un concerto, il tutto al femminile, non è l'esatto contrario del concetto di "parità"? Perché relegare l'arte femminile alla mostra dell'8 marzo?

Non so, a me questo giorno piace sì e no. Non mi piace la retorica della commemorazione, mai. Non festeggio il compleanno del caro Gesù, anche se ne ho rispetto; non trovo un senso nel Capodanno, nel 25 aprile, nel primo di maggio. Il senso in realtà c'è: si chiama coesione sociale. Ed è un senso con i controcazzi. Ma la memoria, in sè, la trovo forzata, la trovo il contrario del concetto di memoria. Perché la ratio della memoria è molto più politica che "umanitaria", e quello che non trova il suo spazio nella memoria collettiva è un termometro sociale. Ci sono genocidi che contano, altri che devono essere sepolti; ci sono categorie che giustamente vengono celebrate, altre che no, a discrezione poi di chi?
Ma sto divagando, perché sarebbe veramente molto forzato sostenere che le donne sono una categoria.
Volevo dire che quello che mi piace delle commemorazioni è la coesione che creano attorno a un concetto, che spero non si esaurisca in una giornata. Il giorno delle donne è per ricordare che quella apparente parità che abbiamo, non ci è stata regalata. Tante hanno lottato per il suffragio universale, per la parità salariale (mai pervenuta, in Italia), per l'aborto, il divorzio. E sì, ci sono state migliaia di adorabili scoppiate che si sono riunite in gruppi di autocoscienza, e ci hanno tramandato che del sesso si può parlare, che la propria madre si può odiare, che non siamo solo mamme, che il personale è politico e sì, anche che esiste il clitoride.
E quindi ben venga che oggi festeggiamo la parità, la patata e tutto il resto.

Anyway.
Un quesito adatto alla ricorrenza, un quesito sul corpo delle donne.
Con Pilù ieri sfogliavamo un librino sugli impressionisti, e ci siamo trovate di fronte alla Colazione sull'erba di Manet. Mi chiede Carolina per quale motivo una tipa dovrebbe fare un pic nic nuda. Io sinceramente non ho saputo cosa dire.
Propongo di fare una manifestazione contro questo dipinto molto svilente :) .

Vi bacio forte tutti perché sono di buonumore.
Bacio più forte le mie sorelle, la patata che mi ha dato la vita, e quei poveri uomini che sono rimasti sconvolti negli anni 70 e ancora non si capacitano del fatto che non avranno mai un "Angelo del Focolare".

Commenti

  1. sei troppo forte!!! :) hai ragione perchè mai nel quadro la donna è nuda e gli uomini vestiti???!!!! non è giusto!!!
    chissà se dopo tanto studio io che sono donna e già mamma troverò lavoro...i miei "colleghi" di università mi hanno detto che magari dato che ho già passato la maternità se prometto che non avrò altri figli mi assumeranno più volentieri...questo è il pensiero dei maschi??!!! nella mia facoltà poi che è prevalentemente di omini ho sempre avuto l'impressione che quello che dicevo non aveva molto peso perchè io sono donna,che ci capisco di quella roba lì pensano loro...ma?!?!?!
    W le donne!

    http://www.mammastudia.blogspot.com/

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  2. Oggi io ti amo, lo dico con il cuore. Perchè esattamente mentre postavi, anche io sentivo le stesse cose. "Rage against fireplace angel"

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  3. A me questa cosa della "parità" non è mai andata giù e per un motivo preciso: in quanto donna mi sembra un declassamento essere pari a un uomo.
    Scherzo, eh, ma mica tanto.

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  4. Succede anche adesso che restino sconvolti.
    Forse li aveva cresciuti Mary Poppins....

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    1. no, ma alcuni ci sono proprio rimasti. Hanno ereditato dai loro padri il gene dello spavento nei confronti delle femministe.

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  5. le commemorazioni, le date, le feste hanno un senso se poi noi durante l'anno mettiamo in pratica ciò che rappresentano, altrimenti sono vuote.
    W le donne!

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  6. sciapò! evviva l'amore :-)

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  7. allora tutto ma tutto quello che scrivi lo vorrei aver detto io ma non sono brava come te e allora sono il doppio contenta, perchè io magari non sarei mai riuscita a spiegarlo così bene, quello che penso di questa festa come delle altre che tu citi. Ma della donna che fa il picnic nuda...bo a me me pare contenta e traquilla...forse stava bene così...almeno era libera da quei vestiti che all'epoca la costringevano. Bo a me piace pensarla così.

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  8. Non ho ancora deciso se la festa della donna mi piace o no. Sono anche io in bilico. Certo non andrò ad uno spogliarello. Ma se dev'essere l'occasione dove finalmente riesco a trovarmi con qualche amica e mollare le truppe a casa, ben venga.
    Se però ci deve essere una festa per ricordaci che siamo donne la parità sicuramente ci sarà. Ogni tanto mi chiedo se la vogliamo davvero.
    Comunque oggi non festeggio, anche perchè quest'anno mi sono ricordata ieri che oggi sarebbe stato l'otto marzo.
    Vabbeh finisco il mio pippone, tu Polly comunque sei una grande! Baci a tutti anche da me!

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    1. è che gli uomini oggetto sono così poco credibili che gli spogliarelli fanno ridere. E quindi non sono contraria allo spogliarello la sera della festa delle donne più di quanto io possa essere contraria a Zelig. :)

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  9. secondo me la tipa del quadro si diverte. è nuda perché aspetta che anche i suoi uomini si spoglino. è lei che ha preso l'iniziativa: ehi, belli, ora levatevi la marsina e fatemi vedere di cosa siete capaci. questo lo puoi dire anche a pilù: tutti biotti, tra poco, andranno a fare il bagno nel laghetto lì vicino. yum. auguri bella

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    1. mhm. Pilù penserebbe che sono un po' troppi, tutti nudi. ;)

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  10. Ti dirò.. quando ero una giovincella tutta brufoli e cosce al vento, mi piaceva l'8 marzo e tutti i festeggiamenti connessi (con tanto di striptease di maschi dai pettorali scolpiti).
    Oggi invece che sono una libera professionista che lavora in un ambiente quasi prettamente maschile e in cui ogni giorno devi sgomitare per dimostrare che "oltre alla gambe c'è di più", non mi sento di festeggiare ma di riflettere sì. Esistono davvero le pari opportunità?
    Ecco perchè ho messo questo post da me: http://unamammaconlatoga.blogspot.com/2012/03/un-regalino-per-le-donne-di-oggi-e-di.html

    PS= c'è chi sostiene che le due donne del quadro siano delle ninfe e che siano nude (va beh, una è mezza nuda, ha un vestito trasparente) perchè rappresentano la natura.
    In realtà, secondo me, Manet era un gran bel furbacchione e voleva semplicemente scandalizzare i suoi contemporanei.

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    Risposte
    1. Le pari opportunità non esistono e credo che sia negativo anche per gli uomini. Spesso sono presi dalle pubblicità come dei bestioni buoni solo per il sesso e il calcio.

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  11. Io pure penso che la donna del quadro sia tranquilla e si diverta. Voglio dire, lo farei anch'io. Magari non proprio nuda ma a fare picnic con gli amici maschi subito. Mi pare abbastanza una scena "libera" di una domenica qualsiasi dei giorni nostri. All'epoca, infatti, fece scalpore. Manet era avanti.Secondo me.
    ciao!

    giulia

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  12. Un bacio anche a te, Vale.

    Ho preso di peso il tuo post su Genitori Crescono e l'ho trasportato sul mio. Grazie.

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  13. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  14. Anch'io ti ho citato in un mio banalissimo post sull'8 marzo, linkando il post su Genitori Crescono. Buon 8 marzo!

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  15. Da brava disadattata, ho sempre odiato l'8 marzo e ho pure schifo dell'odore delle mimose. Ed è una festa che rende le donne una categoria, non parte integrante della società. Evviva, quanto sono polemica oggi.

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    1. my dear, ognuno ha le sue idiosincrasie. Io per esempio adoro il primo maggio, mentre mi annoia molto il capodanno.

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  16. e aggiungo anche un mio pensiero:
    http://ilpensatorelaowai.blogspot.com/2012/03/dedicato-alle-donne.html

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  17. ed ho preso questo post e l'ho linkato al mio, ovviamente... (tu ti chiederai, non potevi fare un commento solo? certo, ma sono uomo e quindi soggetto disorganizzato)

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    1. anche io sono disorganizzata e sono donna :).
      Vado a leggere!

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  18. Dai le donne romagnole hanno una marcia in più. Altro che angeli del focolare, sberle focose.
    Comunque noi siamo donne fortunate, in Italia le donne ricevono mimose, in altri paesi purtroppo ricevono sassi.

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    1. da noi ci si vanta che c'è il matriarcato. bah. non sono proprio d'accordo. anyway, ce la passiamo benino. Io comunque mimose non ne ho viste ;)

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  19. Questa mattina ero da un cliente, classe 1945, credo, maschio bianco. Presenziavano due impiegate, donne, giovani. Poi c'era il mio socio, che mi porto dietro quando "non si sa mai". Ma alla fine si sa sempre: il cliente parla solo con lui, le impiegate ne hanno soggezione e un po' ne sono anche attratte (perché il mio socio è un figo, diciamolo), e io? Io lavoro, ma potrei anche farne a meno. Non è vero un cazzo che in Italia c'è la parità.

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    1. secondo me spesso è un vantaggio della madonna quando le persone pensano che in quanto donna sei scema. I commerciali sgamati infatti vanno spesso in due, uomo e donna.

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    2. Infatti io e il mio socio siamo due commerciali coi controcazzi. Soprattutto io, nonostante sia donna :)

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  20. Speravo in una campagna contro le violenze annuali ai ramoscelli delle mimose. io dico Basta.;)

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  21. Donne, mistero senza fine...
    C'è di peggio di essere donna, in Italia... avere un handicap (ne so qualcosa)...
    In qualche modo, l'otto marzo serve a... far vendere le mimose agli immigrati.

    PS: che spam ti arriva? A me di solito solo quelli degli orologi taroccati...
    sarà misogino anche lo spam?

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    1. Io non credo che handicap e genere stiano sullo stesso piano. C'è sempre qualcuno messo peggio di noi, peraltro. Messo peggio del disabile ci sarà il disabile immigrato, o il disabile donna, o il raccoglitore di arance a Rosarno.

      A me comunque arriva solo spam a sfondo sessuale :)

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    2. C'è sempre di peggio, dicevano i prophilax ai miei tempi... soprattutto se cerchi sotto una montagna di melma nel tufello!

      ________________

      A parte ciò, per lo spam sessuale, già tanto che non ti arrivano quelli sul viagra o cialis (che oltre a rompere, son anche vagamente offensivi... per non parlare di quello riguardante i vari [sic] "Allungatori" del pene)...

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  22. È che Manet non ha dipinto il dopo! :)

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  23. Mi hai incuriosita e mi sono documentata un po'. Il quadro di Manet ha destato scandalo perche' per la prima volta la donna nuda non incarnava una dea o un'allegoria. Quindi come diceva mammatogata, era per scandalizzare i benpensanti. Grazie per avermi fatto imparare una cosa nuova :)
    E sai che mi hai sorpresa col concetto di coesione sociale? Mi trovi perfettamente d'accordo con te, su tutto.

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  24. Ti dico solo, paura!
    Io adoro i tuoi post!

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  25. Riguardo la Colazione sull'erba e la tizia nuda,mi sono sempre posta la stessa domanda!

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  26. Comunque, perchè il 25 aprile no?
    Dai, quello è nostro.

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    1. massì, ma poi anche il primo maggio lo sento. E' che lo sai che sono polemica.

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  27. Cioè ma èè possibile che ho letto il tuo post e stanotte ho sognato il quadro??? O.o no,questo no!! :-)

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